Il Toro Scatenato rischia il K.O.? Houston Texans Week 9 Preview vs. Indianapolis Colts

Gli Houston Texans 2017/2018 sono come un pugile sul ring. Un pugile che incassa un colpo, poi un altro, poi un altro ancora, e intanto prova a reagire. 

Così i Texans da inizio stagione hanno iniziato ad incassare un colpo dopo l’altro: l’infortunio di Kevin Johnson, la squalifica a Brian Cushing, l’infortunio di Fiedorowicz; poi la reazione e il contrattacco: la scoperta di Deshaun Watson, il ritorno di Fuller, l’incredibile miglioramento in attacco.
Non sono mancati i diretti al volto e i montanti al fegato con gli infortuni da season ending di JJ Watt Whitney Mercilus, fino al più recente in difesa del giovane Covington, senza contare la questione spezza-spogliatoio delle dichiarazioni dell’owner McNair; ma il pugile non si è mai accasciato: l’esplosione di Clowney, gli innesti in difesa.

Ora però, dopo tutti i round già disputati, dopo tutti i colpi presi, dopo i contrattacchi arriva un diretto alla mandibola durissimo, di quelli che quasi sempre mandano K.O. e segnano il game over sul ring. Durante l’allenamento di Giovedì arriva la scioccante notizia: Deshaun Watson, il talento dell’attacco; il ragazzo che fa brillare l’attacco texano e che per molti ha già il premio di rookie of the year in tasca, si rompe il legamento crociato anteriore: stagione finita.

È una pietra durissima che si abbatte contro la squadra di Houston e che cambia tutte le aspettative per la stagione in corso. I Texans non gettano la spugna ovviamente, cercheranno di restare in piedi fino alla fine, cercando di non finire KO, ma l’infortunio di Watson è forse ciò che di peggio poteva succedere a Houston in questo momento.

Non si tratta solo di perdere (l’ennesimo) giocatore fondamentale del team, forse il più importante in questo momento; ma sarà anche l’animo dello spogliatoio a risentirne, uno spogliatoio che continua a perdere pezzi e che rimane scioccato dalla fine di una favola: perchè sicuramente Watson tornerà più forte di prima, ma questo infortunio stronca definitivamente la sua brillante stagione d’esordio.

Bisogna guardare avanti ovviamente, come sempre, perchè la stagione è ancora lunga e la division è abbordabile, ma ora per Houston i grandi assenti iniziano ad essere davvero tanti e il morale potrebbe iniziare a risentirne.

A sostituire Watson ci sarà Tom Savage. Quasi commovente la sua intervista in cui, visibilmente e sinceramente dispiaciuto per l’infortunio di Watson, ammette: “Deshaun non si può sostituire. È in grado di fare cose che io non posso fare”. Chiaramente Savage farà di tutto per salvare la stagione dei Texans e, ovviamente, dovrà avere dalla squadra, dal coaching staff e dai tifosi, tutto il supporto necessario. Intanto la società si è mossa per tutelarsi nel back-up qb, acquisendo T.J. Yates (ben noto a Houston) e Matt McGloin, allenato da Bill O’Brien ai tempi di Penn State.

L’altro movimento della settimana, precedente all’infortunio di Watson è stato l’arrivo di Jeremy Lane (insieme a un quinto giro 2018 e un secondo giro 2019) dovuto alla trade dello scontento Duane Brown. Una trade che, nonostante i problemi in OL, ci può stare per Houston che cede un giocatore infelice e con una sola partita all’attivo, facendoselo pagare bene e ricevendo in cambio un cornerback di buon livello per arginare i problemi nella secondaria.

Il match di Domenica

Brutte notizie, infortuni e trade a parte, comunque la stagione dei texani va avanti e alle porte c’è un divisional game contro i Colts; una partita considerata facile fino alla notizia dell’infortunio di Watson che però rimette in discussione tutti gli equilibri.
Purtroppo per i tifosi di questo sport la partita tra Houston e Colts rischia di avere molto poco di entusiasmante da offrire e si presenta più come uno scontro a chi sta meno peggio. Triste infatti la notizia che anticipa di qualche ora quella su Watson che rivela l’inserimento di Andrew Luck in IR, ponendo fine quindi alle speranze di rivederlo presto in campo. Un vero peccato pensare che questo match sarebbe potuto essere la battaglia tra il talentuoso Luck e la rivelazione Watson.

Le statistiche questa volta contano poco o nulla, considerando che quelle di Houston, specialmente in attacco, potrebbero cambiare notevolmente. L’attacco dei Texans in questo momento era uno dei migliori in assoluto nel passing game, ma non sarà facile per Savage mantenere questo livello, anche a causa delle diverse caratteristiche del QB e della minore mobilità rispetto a Watson, dietro una linea traballante.

Per gli avversari invece, attualmente 2-6, senza Luck da inizio stagione e con Chuck Pagano sempre più in bilico, i dati parlano chiaro e mostrano una squadra in grave difficoltà: 28° posto in NFL per punti fatti e ultimo posto per punti concessi. Un attacco che produce pochissimo, e una difesa che concede più di chiunque altro.

Ecco perchè per i Texans post-Watson i Colts sono la prova decisiva: nonostante la situazione, contro questi Colts DEVE arrivare la vittoria, a tutti i costi. Con tanti infortuni, le partite abbordabili si riducono notevolmente e, per questa ragione, non è possibile farsi scappare occasioni come questa.

D’altra parte una sconfitta contro una delle attuali peggiori squadre in NFL potrebbe voler dire che il colpo di Watson è stato quello decisivo, che il Toro è andato K.O. e dovrà rifarsi il prossimo anno.

-Divi-