Fantasy Football Studio Ep. 40 – Speciale ITALIAN BOWL 2017: Interviste ai protagonisti

Come anticipato, siamo andati alla conferenza stampa dell’Italian Bowl 2017, dove siamo riusciti ad intercettare molti dei protagonisti che scenderanno in campo il 7-8-9 Luglio allo Stadio Menti di Vicenza.

Qui potete ascoltare la puntata e di seguito trovate tutte le traduzioni delle interviste in inglese a Coach Addona e Luke Zarahdka dei Seamen e TJ Pryor per i Rhinos.

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Traduzioni:
COACH ADDONA dei Seamen Milano

Federico– Siamo qui con Coach Addona dei Seamen Milano, come si sente qui a Vicenza e che sensazioni ha per la partita?
Tony Addona– E’ bello essere qui, faremo un sopralluogo dello stadio tra poco e non è male. Come ci sentiamo? Siamo molto fiduciosi, stiamo bene, penso che si debba iniziare la partita sentendosi pronti, di certo non puoi giocare senza sentirti fiducioso, siamo sicuri di poter giocare bene e vincere, penso che la squadra che farà meno errori riuscirà a completare meglio i drive ed a fermare l’altra squadra potrà vincere.
Renato– Abbiamo parlato con alcuni dei suoi giocatori e la cosa che mi ha colpito è il suo discorso nello spogliatoio, ciò che ha detto ai giocatori, perchè nelle semifinali sappiamo che ha cambiato la partita dopo l’intervallo. Mi ha ricordato ciò che Bill Belichick deve aver fatto al Superbowl, cambiando completamente la partita nel secondo tempo. Cosa è successo?
T.A.– Non so se sono stato io specificatamente, ma ciò che gli abbiamo detto è stato solo di uscire con fiducia, non avevamo giocato un buon primo tempo, ma nella seconda metà ci siamo detti “usciamo a vincere questa metà e cerchiamo di segnare più punti di loro” e cosi è stato, i ragazzi sono stati fantastici e hanno fatto un gran lavoro, quindi tutto il merito va a loro, erano motivati e sapevano che potevano vincere. La prima volta che abbiamo incontrato Parma avevamo perso pur avendo moltissime opportunità per batterli ma avevamo molti giocatori che non hanno giocato per infortunio, quasi 12, quindi non avevamo la squadra al completo.
F– Venite da una grande vittoria quindi sarete certamente molto fiduciosi. Ci parli un pò di lei, da quanto allena, da quanto è in Italia…Ci racconti un pò di Lei.
T.A.- Alleno da 40 anni ormai, ho iniziato ad allenare nel 75 , (R-non certo un novellino), non sono un novellino, ho iniziato nel 75 come coach di High School fino all’Università, alleno da molti anni e sono arrivato in Italia molti anni fa, intorno al 1995/6 a Padova, allenavamo i Padova Saints ed ero li con un altro ex-giocatore professionista dei Montreal Alouettes Peter Dalla Riva che è di queste zone del Nord Italia. Abbiao iniziato il progetto a Padova ed è stato un bel periodo, ci siamo divertiti e l’esperienza che ho avuto nell’allenare football in Italia mi è piaciuta quindi ho sembre detto,una volta che mi sarò ritirato, come ho fatto, avrei scelto di allenare in Europa, meglio ancora in Italia, ho avuto l’opportunità e l’ho colta.
F– Ci dica la verità, non è veramente in pensione, le piaceva la pizza, per questo è qui!
T.A.- Direi di si!
R– Com’è il football in Italia rispetto alla professionalità ed al coaching negli USA?
T.A.- Credo che la differenza stia solo nel livello di esperienza,la gente che gioca nel Nord America è cresciuta col Football quindi giocano sin da piccoli e il bagaglio che hanno è più grande, conoscono meglio il gioco quindi la preparazione è più facile li piuttosto che qui perchè molti giocatori giocano ma non hanno una comprensione piena del gioco quindi devi insegnare cosa complicate e farglielo capire finchè non migliorano e penso che la nostra squadra abbia fatto passi avanti, i nostri giocatori capiscono tutti i nostri concetti di pass e corsa, sanno cosa stiamo cercando di fare.
R- Quindi il suo Playbook è diverso rispetto a quello che aveva negli USA? Magari meno complesso, o le piace osare con alcuni dei suoi schemi?
T.A.- Sai una cosa? I concetti sono simili e li hanno imparati e si sono adattati bene. Guardando alla nostra squadra, penso siamo il team che ha segnato di più nella division quindi i ragazzi hanno capito i nostri schemi ed hanno imparato e fatto un bel lavoro.

TJ PRYOR (QB, Rhinos Milano) e LUKE ZARAHDKA (QB, Seamen Milano)

Renato– Allora, il microfono è partito, come è diversa questa partita dal vostro primo incontro? Sappiamo che vi siete già affrontati nella regular season ma questa è la partita più importante dell’anno, giusto?
TJ Pryor- Certo, per me è la partita più importante dell’anno, abbiamo già giocato durante la stagione ma ora è cambiato tutto, quella partita non conta più nulla, questa invece vale tutta la stagione e chiunque può vincere quindi dobbiamo giocare al meglio delle nostre possibilità.
Luke Zarahdka– Si, come ha detto TJ, ora è o dentro o fuori, ci hanno battuto nella stagione regolare ma entrambe le squadre sono cambiate quindi ora ci si gioca tutto in un giorno e sarà una partita fantastica e non vedo l’ora di giocare.
Federico– TJ tu hai giocato ad Eastern Kenthucky giusto? Com’è stata l’esperienza da quelle parti e com’è stata la transizione al football italiano?
T.P– Ad Eastern Kenthucky è stata una bela esperienza, non è un college grandissimo ma nemmeno piccolo quindi è stato bello giocare in quell’atmosfera. Per quanto riguarda la transizione oltreoceano è molto simile ma anche molto diversa, la passione per il football qui, con i miei compagni è molto più grande che altrove quindi c’è più amore per il gioco qui che ad Eastern Kenthucky.
F– E tu Luke invece ai giocato in Europa giusto?
L.Z– Si ho giocato in Germania, Francia, Ancona, Praga ed ora Milano.
R- Perchè hai deciso di tornare in Italia dopo aver viaggiato per tutta Europa e gli USA?
L.Z.- Penso che la cultura in Italia sia moto orientata verso la famiglia, ti accolgono e ti fanno sentire parte della famiglia, per qualsiasi squadra giochi. In più ho origini italiane quindi è bello stare vicino alla mia famiglia.
R– E ti piace la pizza.
LZ– E mi piace la pizza, ovviamente.
F– Quanto vi sentite fiduciosi per questa partita?
T.P.- Oh devi essere fiducioso, ci siamo allenati molto bene questa settimana, i ragazzi sono molto contenti ed ogni vlta che giochiamo contro i Seamen è una partita a parte no? Entrambe da Milano, squadre rivali..insomma è una partita importante per noi.
F- E tu Luke? Siete fiduciosi ed anche arrabbiati immagino, è la partita della rivincita questa!
L.Z- Certamente, non puoi andare a giocare senza sentirti fiducioso altrimenti non giochi al meglio delle tue possibilità quindi dobbiamo solo eliminare i nostri errori e saremo al passo del loro attacco.
R– Bene, ultima domanda, giocate al Fantasy Football? Ci avete mai giocato? Chi è il vostro fanta giocatore preferito?
L.Z.– ho una vittoria ad un fanta superbowl, il mio giocatore preferito è ovviamente un QB ed è Drew Brees.
T.P.- Io in realtà non ho giocato mai al Fantasy, in college non potevamo giocare perchè era contro le regole della NCAA Luke…non si può fare Luke…!
L.Z.-Ma io giocavo senza soldi in palio al College, era tutto a posto.
R– Alla fine non è infrangere le regole se non vieni beccato.
L.Z.-No mi sa che è comunque infrangere le regole.
R– Mi sa anche a me.
F-Ultima domanda, la vostra squadra preferita in NFL?
T.P– Non ho una squadra preferita ma adoro vedere giocare Cam Newton, grande atleta.
R– Tu sei fan di Drew Brees quindi…
L.Z.– Sono fan di Drew Brees ma vengo da New York quindi sfortunatamente tifo Jets, quest anno hanno preso delle decisioni discutibili col roster ma vedremo come va.
R-Però avete uno dei migliori WR della lega, Quincy Enunwa!
L.Z.– Si è molto bravo ma abbiamo perso Marshall, Decker quindi…vedremo.
F-Parliamo di Quincy perchè è nata un pò una specie di scherzo all’interno del Podcast, diciamo sempre che è il nostro preferito, il migliore di tutti.
R-Un nome fantastico.