Destini segnati? forse…

Per le franchigie ancora in cerca di una svolta per la prossima stagione ci sono due QB il cui futuro difficilmente vedrà una svolta in positivo, almeno cosi pare. Questi sono Jay Cutler ex Chicago Bears e Colin Kaepernick ex 49ers, rilasciati entrambi alle porte della free agency, il primo dopo molti anni travagliati con più ombre che luci, gli ultimi dei quali nella città del vento; l’altro che ha accettato di vedere cosa gli riservava il mercato, e che forse sta pagando a caro prezzo, la protesta fatta durante tutta la scorsa stagione, protesta contro le discriminazioni razziali, che lo ha visto, non solo lui, anche se è stato il primo a farlo, rimanere seduto o inginocchiato durante l’intonazione dell’inno americano.

Non bisogna dimenticare che le due squadre da cui provengono non se la passano molto meglio, almeno per ora. I Bears ancora lontani dai fasti da Monsters of the Midway degli anni 80, rilasciato Cutler, l’hanno sostituito con Mike Glennon free agent proveniente dai Tampa Bay Buccaneers (3 anni, 45milionii di cui 18.5 garantiti e con 3 milioni di signing bonus); i 49ers in piena ricostruzione si sono affacciati alla free agency con 0 nella casella dei QB sotto contratto, salvo poi firmare Brian Hoyer (2 anni, 12milioni di cui 9.85 garantiti e con 4 di signing bonus) e Matt Barkley. La differenza sta nel fatto che mentre i 49ers hanno appena iniziato il rebuilding, guidati dall’inedita accoppiata Kyle Shanahan come Head Coach (ex OC di Atlanta), e John Lynch come General Manager (al primo incarico importante fuori dal campo, ma con alle spalle una stupenda carriera da Strong Safety con Tampa e Denver); i Bears sono alle porte del terzo anno di gestione John Fox (ex HC di Denver e Carolina, record al Superbowl 0-2), e quindi anche la “scusa” di avere un roster molto povero di talento inizia a perdere di serietà in quanto in 3 anni una squadra può arricchirsi molto quanto a talento, tra Draft, free agency e possibili trade.

CUTLER

Quarterback titolare dei Bears in questi anni di gestione Fox e più precisamente dal 2009, è stato proprio Cutler, 11esima scelta assoluta dei Broncos nel Draft del 2006; nel suo anno da rookie riuscì a guadagnarsi il posto da titolare a fine novembre ai danni del veterano Jake Plummer, e diventò il secondo rookie QB a lanciare per 2 TD in ognuna delle sue prime quattro partite (il primo è stato un certo Dan Marino). In questi suoi 11 anni in NFL, l’ex Vanderbit, ha fatto vedere sprazzi di grande talento, alternandoli però con prestazioni insufficienti, soprattutto nei play-off, che sono andate via via ad intensificarsi negli ultimi anni, accompagnate da qualche acciacco fisico. L’aver cambiato praticamente ogni anno, durante la sua esperienza a Chicago, l’Offensive Coordinator non l’ha di certo aiutato, ma a molti questa sembra più una scusa che un’attenuante. Quello che resta è che per 11 anni è stato un QB titolare nella lega, e che i suoi numeri sono comunque di tutto rispetto (32.467 passing yards 208 TD 146 Int), magari non fenomenali come ci si poteva aspettare, ma sicuramente migliori di molti altri QB free agent.

KAEPERNICK

Al timone, invece, dei 49ers c’è stato Kaepernick, quarta scelta del secondo giro del Draft 2011 (36esima assoluta) proveniente dall’università del Nevada. Anche Kaepernick come Cutler si è guadagnato il posto da titolare approfittando anche di un infortunio occorso allo starter Alex Smith (ora a Kansas City) e si è subito messo in luce per le sue grandi capacità di scrambler e di corridore con la palla tra le mani (da antologia la sua corsa di 96 yard in touchdown in una gara di playoff contro Green Bay), oltre che come eccellente interprete della read-option. L’apice della sua carriera finora l’ha avuto nelle stagioni 2013 e 2014 dove ha raggiunto la prima volta il Superbowl, poi perso contro Baltimora, e l’anno dopo l’NFC championship, perso anche questo a favore dei poi campioni Seattle Seahawks. Dopo quelle due stagioni però sembra aver perso la bussola e non essere più lo stesso giocatore, qualche problema fisico e le fallimentari gestioni Jim Tomsula e Chip Kelly hanno fatto il resto, e dopo essersi ristrutturato il contratto da 100 milioni di dollari firmato nel 2014 (più precisamente 6 anni 126 milioni con una somma garantita che partiva da 13 milioni, ma che potenzialmente poteva arrivare fino a 54), e dopo aver concluso da titolare la scorsa stagione, ha preso la decisione di hit the market (colpire il mercato), un mercato che però finora non gli ha permesso di trovare una nuova squadra.

 

Il mondo è strano….

Si può proprio dire che il mondo è strano quando delle franchigie in cerca di un backup valido al loro QB titolare preferiscono rivolgersi ad altri e non ai due sopracitati. Le squadre in questione sono Buffalo e Philadelphia e i due QB firmati sono stati rispettivamente T.J. Yates e Matt McGloin. La scelta che ad una prima occhiata sorprende di più è quella dei Bills, che hanno in Tyrod Taylor il loro starter, e non è per nulla un pocket passer come è invece Yates, anzi ha uno stile di gioco che si avvicina molto a quello di Kaepernick e cioè un QB in grado di correre con la palla in mano e far male alle difese avversarie in diversi modi non solo coi lanci; per gli Eagles il discorso da fare è un altro, se l’obiettivo era assicurarsi un valido backup di Wentz, bisogna dire che come esperienza e come numeri McGloin, ex Raiders, è di gran lunga inferiore rispetto a Cutler, che magari non potrà dare gran fiducia che faccia bene se chiamato in causa viste le sue ultime uscite, ma se per 11 anni è stato un QB titolare in NFL tanto da buttare non è, inoltre sarebbe potuto essere un ottimo mentore per un giovane come l’ex North Dakota State.

L’augurio è quello di rivederli presto in campo in una squadra che creda e abbia fiducia in loro, così che possano dimostrare di nuovo il loro vero valore; una menzione particolare va fatta per Kaepernick, perché un QB va innanzitutto valutato per le sue capacità e per le sue doti sul campo, anche se si possono non condividere le sue idee e le sue scelte, come nel caso della protesta di questa stagione.