Cleveland Browns: una sconfitta dovuta all’inesperienza.

Domenica era una partita alla portata dei giovani Browns e l’hanno persa. La maggior colpa di questa sconfitta va all’inesperienza della giovane squadra.

Secondo Joe Thomas, uno che di esperienza ne ha, Kizer ha giocato la sua miglior partita da professionista fino ad ora. Molti contesteranno con i tre intercetti sul tabellino delle statistiche. Escludendo però l’ultimo che era il lancio della disperazione, gli altri due sono più imputabili ai ricevitori che al quarterback. Kizer ha migliorato molto il suo gioco aereo, compiendo sempre meno errori e lanciando spesso la palla per evitare di perdite yard inutili con sack, continuando un evoluzione voluta anche il coaching staff, basta vedere quanto poco sta correndo Cleveland nelle sue partite con poca gioia di Crowell, che ha comunque fatto molto bene nelle poche volte che ha dovuto portare l’ovale per la sua squadra. Anche la linea si è comportata molto bene, concedendo sempre meno ai difensori avversari e riuscendo in diverse occasioni ad aprire dei bei varchi per il gioco di corse. Quello che non ha girato proprio nell’attacco sono stati i ricevitori, dove Britt continua a non riesce a dimostrare che vale i soldi con cui viene pagato e i giovani perdono troppi palloni e penalità inutili, anche se Leslie appena promosso dalla pratice squad dopo l’infortunio ci delizia con una catch spettacolare che ricorda molto da vicino quella di Odell “tamarro” Beckham . Duke Johson si dimostra sempre più un playmaker offensivo sia nella posizione di running back che in quella di slot reciver. Il giovane quarterback sembra trovare sempre più intesa con i due tight end, Devalve e Njoku, che si dimostrano nel caso del primo un ottima valvola di sfogo quando sono precluse tutte le altre opzioni, mentre il secondo sta diventando sempre più un’arma da endzone, contro i Colts ha segnato il suo secondo touchdown in carriera da professionista.

Come per l’attacco la difesa è in netta crescita all’anno scorso. La mano di Gregg Williams sta cominciando a dare i suoi frutti, anche se a parer personale, diversi blitz vengono letti facilmente dalla linea offensiva avversaria, vanificandone l’effetto già in partenza. Escludendo quel black out nel secondo quarto la difesa ha giocato una signor partita, anche se non riesce ancora a portare abbastanza pressione nei confronti del qb avversario, situazione che potrebbe risolversi a partire da questa domenica quando potrebbe essere previsto un rientro anche se limitato del roookie Garrett, che sta combattendo contro un infortunio alla caviglia. La partita di domenica ha fatto notare la mancanza di un shutdown cornerback. Hilton ha fatto un po’ quello che voleva contro la secondaria dei Browns, nonostante Peppers e Campbell cercassero di coprire i buchi dei  propri compagni, andando spesso anche in supporto ai propri compagni nei giochi di corse. Buona ancora la prestazione dei linebacker che hanno limitato ancora il gioco di corse avversarie, anche con l’assenza di Collins fuori per concussion e con un Schobert sempre più leader della difesa dei Browns. La linea difensiva dimostra di essere davvero temibile, soprattutto grazie a Coley e Nassib, contro le corse avversarie, ma pecca in pass rush, cosa che dovrebbe trovare come detto in precedenza andar pian piano a migliorarsi nel tempo.