6 Giugno 1992: World Bowl II

In un sabato di ventitré anni fa all’Olympic Stadium di Montreal, Canada, andò in scena la seconda finale della World League of American Football, meglio conosciuta con l’acronimo WLAF, lega nata solamente un anno prima come “estensione” della NFL, che nei mesi primaverili, quando il campionato era fermo, permetteva ai giovani che non erano riusciti ad entrare stabilmente nei roster, di accumulare esperienza allenandosi, e giocando, a stretto contatto con staff tecnici di livello professionistico; un periodo di tempo utile sia per farli crescere, sia, come accadde in alcuni casi, due dei più conosciuti sono quelli riguardanti Kurt Warner e Jake Delhomme, per scovare talenti che erano stati inspiegabilmente ignorati dalle loro franchigie di appartenenza.

La finale del 1992, oltre che passare alla storia per essere stata l’ultimo World Bowl giocato da due squadre statunitensi, Sacramento Surge e Orlando Thunder, è diventata, di fatto, anche il match che ha chiuso la parentesi della WLAF, le cui operazioni sono terminate nell’estate di quell’anno, prima di un ritorno datato 1995, quando la lega riprese vita, dopo due stagioni di stallo, con il nome di NFL Europe.

Divise in tre Division, European, North American West, North American East, le undici franchigie si affrontarono lungo le dieci settimane di regular season che sancirono le quattro qualificate ai playoffs, ovvero le vincenti di ogni divisione, le due squadre già citate e i Barcelona Dragons, e la migliore seconda, i Birmingham Fire.

Questi ultimi furono eliminati senza troppi patemi da Orlando, che si impose con un secco 45-7, mentre inaspettatamente più combattuta fu l’altra semifinale, che gli spagnoli, finalisti l’anno precedente, persero di soli due punti, 15 a 17, contro i favoriti Surge, guidati dall’ex head coach dei Buffalo Bills, Kay Stephenson.

In finale, davanti a 43.789 fans, i Thunders presero subito il largo, trovando il vantaggio già nel corso del primo quarto, con una presa da 10 yards di Chris Ford, receiver che non aveva mai trovato spazio con i Tampa Bay Buccaneers, servito dal QB Scott Mitchell, giocatore di proprietà dei Dolphins.

Sempre il prospetto draftato da Miami due anni prima permise ai Thunders di allungare nel secondo quarto, servendo l’ex Chiefs Willie Davis con un pass da 8 yds, con il quale rispose ad un tentativo di avvicinamento firmato da Cary Blanchard, kicker che tre anni più tardi, 1996, sarebbe addirittura stato convocato al Pro Bowl, mentre vestiva la divisa degli Indianapolis Colts.

Ancora lui, prima dell’halftime riportò sotto Sacramento, dopo che un errore del QB David Archer, ex Falcons, Chargers, Eagles, servì su un piatto d’argento, facendosi intercettare da Malcom Brown, un’ulteriore occasione per aumentare il divario, cosa concessa solo in parte dall’ottima difesa dei californiani, in grado di fermare l’attacco avversario a 9 yards dalla propria endzone e costringere lo specialista Tracy Bennett a segnare, su calcio, da 20 yds di distanza.

Sotto di 11 punti, 17-6, i Surge riuscirono però ad invertire la rotta nei secondi trenta, grazie ad un reparto difensivo sempre molto attento e una offense finalmente in grado di mettere punti sul tabellone, dove grazie all’esperienza del già citato Archer, nominato MVP al termine dell’incontro, scrissero i loro nomi prima Paul Green, su presa da 12 yards, e poi Eddie Brown, a segno su ricezione da 2 yds.

Nel mezzo una conversione da 2 punti, vincente, di Michael Stock, e un’altra giocata decisiva della defense di Sacramento, che pose fine ad ogni tentativo di rimonta da parte di Orlando con il linebacker Mike Jones, membro dei Rams che vinsero il Super Bowl XXXIV, autore dell’intercetto su Mitchell che permise al team della California di recuperare l’ovale sulle 34 yards avversarie e costruire il drive decisivo per conquistare il World Bowl Trophy.

Con una comeback che portò il risultato sul 21 a 17 in loro favore, i Sacramento Surge si aggiudicarono il World Bowl II, l’ultimo dell’era WLAF, e rimasero campioni in carica della lega per altre due stagioni, prima che tre anni più tardi, nel 1995, i Frankfurt Galaxy vincessero la prima edizione della NFL Europe.

ArcherVsMitchell