Nel 1920 la American Professional Football League (IAPFO) venne fondata a Canton, Ohio, e solo pochi mesi più tardi cambiò nome in APFA, acronimo di American Professional Football Association, organizzazione che cercò di gestire il football professionistico ad inizio degl’anni venti, con scarso successo, almeno fino alla nascita della NFL.
Nei primi due anni di vita, infatti, non esisteva un vero e proprio campionato, ma ogni squadra decideva il proprio calendario e il numero di partite da giocare, che molto spesso, invece di essere disputate contro altre componenti della lega, venivano organizzate contro gli avversari locali già affrontati in precedenza.
Quattordici i membri originari della APFA, Decatur, poi Chicago (dal 1921) Staleys, Canton Bulldogs, Akron Pros, Dayton Triangles, Cleveland Tigers, Rock Island Independents, Chicago Cardinals, Hammond Pros, Muncie Flyers, Rochester Jeffersons, Buffalo All-American, Chicago Tigers, Columbus Panhandles e Detroit Heralds.
Di queste, molte non riuscirono nemmeno a terminare la loro prima stagione nella lega, ed alcune, come i Muncie Flyers, si sciolsero addirittura dopo aver giocato un solo match, perso malissimo, 45-0, contro i Rock Island Indipendents.
Con il presidente della APFA Jim Thorpe più intento a guidare, sia sul campo che dalla sideline, i suoi Canton Bulldogs, e un’organizzazione che continuava a commettere diversi errori di gestione, il campionato faticava a prendere quota nonostante l’ingresso di nuovi, importanti, team, come i Green Bay Packers.
Dopo un paio di season complicate, i proprietari di circa 20 franchigie che fino a quel momento si erano alternate nella American Professional Football Association decisero di darsi appuntamento a Hollenden Hotel di Cleveland, dove tra il 24 e 25 Giugno presero una decisione che avrebbe cambiato, per sempre, la storia del football professionistico.
Oltre a vietare ai college l’utilizzo di giocatori già impiegati in precedenza da squadre Pro, infatti, gli owner uscirono dalla riunione con un nuovo statuto e un nuovo nome per la lega, da quel giorno ribattezzata National Football League, ovvero NFL, l’acronimo con cui è riconosciuta ancora oggi.
Quello stesso giorno, novantatre anni fa, una delle squadre storiche, i Chicago Staleys, cambiarono il loro nickname in Bears, diventando una delle franchigie storiche del football, seconda, per anzianità, ai soli cugini Cardinals, oggi accasatisi in Arizona.
