20 Giugno 1935: Len Dawson, il settimo figlio

Se le sue abilità con la palla ovale fossero dovute al fatto che è un settimo figlio di un settimo figlio, non lo sapremo mai, ma quello che invece è certo, è che Leonard Ray “Len” Dawson, nato ad Alliance, Ohio, il 20 Giugno 1953, è sempre stato un predestinato.

Sportivo eccellente fin dai tempi del liceo, è stato il primo tredicenne ad essere nominato nel All-State First Team sia nel football che nel basket, discipline alle quali si è dedicato per l’intera durata del suo percorso scolastico alla Alliance High School.

Cercato da Ohio State e Purdue, Dawson scelse di accettare la borsa di studio offertagli dalla seconda per via dell’amicizia che lo legava a Hank Stram, assistente allenatore dei Boilermakers con il quale incrocerà nuovamente la sua strada in futuro.

Con l’università dell’Indiana si conferma uno dei migliori quarterback della nazione, e mettendo in mostra straordinarie capacità come passer, 3,000 yards lanciate in 3 stagioni, conquista una notorietà che lo porta ad essere scelto nel primo round, quinta pick assoluta, del Draft 1957 dagli Steelers.

A Pittsburgh Dawson fatica ad incidere, e dopo tre anni in chiaroscuro viene ceduto ai Cleveland Browns, dove continua a faticare ad imporsi, venendo rilasciato al termine della stagione 1961, con appena 21 passaggi completati, per 204 yards e 2 TD pass.

Qualche mese più tardi, nell’estate del 1962, firma un contratto con i Dallas Texans della AFL, e la sua carriera, fin li deludente, cambia di colpo, anche per merito del suo amico Stram, che Len ritrova alla guida della franchigia, in qualità di capo allenatore.

Con i texani Dawson è fin da subito decisivo, e dooo essere diventato un indiscusso protagonista della “moving pocket” introdotta dal suo head coach, guida la squadra fino alla conquista del AFL Championship del 1962, traguardo che taglierà per altre 2 volte in carriera, nel 1966 e nel 1969.

In entrambe i casi la vittoria della American Football League coinciderà con la partecipazione al Super Bowl, e i Texans, nel frattempo diventati Chiefs, saranno il primo team della AFL a giocare nel match che vale un’intera stagione, purtroppo perso, contro i Green Bay Packers.

Tre anni dopo Dawson sarà comunque incredibile protagonista della rivincita ottenuta ai danni dei Minnesota Vikings, confezionando una rimonta spettacolare che consente a Kansas City di riprendere gli avversari, anche grazie al TD pass da 46 yards servito a Otis Taylor, e al QB di vincere il titolo di miglior giocatore della sfida.

Famoso per la calma e il distacco con cui viveva le partite, celebre è la foto che lo ritrae mentre si fuma una sigaretta nell’halftime del Super Bowl I, Dawson ha chiuso la sua carriera professionistica nel 1975, collezionando 211 gettoni, completando 2.136 passaggi su 3.741, e lanciando per 28,711 yards, 239 touchdowns e 183 intercetti.

Convocato al Pro Bowl nel 1971, per 6 volte nominato nella All-Star Selection della AFL, è stato inserito nella NFL Hall of Fame nel 1987 e nella Purdue’s Intercollegiate Atheltics Hall of Fame nel 1996.

Len Dawson