10 Giugno 1951: nasceva Dan Fouts.

Quando ha deciso di appendere casco e paraspalle al chiodo, nel 1987, era uno dei tre quarterback nella storia della NFL ad aver lanciato per più di 40,000 yards in carriera, merito delle sue abilità di passer e dell’attacco, conosciuto con il nickname di Air Coryell, che aveva permesso ai suoi Chargers di diventare una squadra legata a doppiofilo con il gioco verticale.

Un tipo di gioco di cui Daniel Francis Fouts è stato uno dei massimi interpreti, diventando il primo QB della lega a tagliare il traguardo delle 4,000 yds in tre stagioni consecutive, dal 1979 al 1981, un triennio che lo inserì, di diritto, tra i poù grandi della storia e gli permise di strappare le prime, meritatissime, convocazioni al Pro Bowl.

Evento al quale, nel corso della sua lunga carriera professionistica, presenziò in ben 6 occasioni, l’ultima nel 1985, anno in cui i Chargers guidarono la NFL per totale di yards lanciate per il sesto anno consecutivo.

Una serie interminabile di record e numeri che ancora oggi campeggiano nei primi posti delle varie classifiche nel record book della National Football League, che però non sono bastati a Fouts per vincere un Lombardi Trophy o arrivare addirittura semplicemente a giocarlo, un Super Bowl.

Obiettivo che gli è sfuggito per tutto l’arco della sua avventura tra i Pro e che soprattutto gli è scivolato tra le mani nel 1980 e nel 1981, quando San Diego venne sconfitta prima dagli Oakland Raiders, 34 a 27, e poi dai Cincinnati Bengals, 27 a 7, dopo aver centrato il back to back al Championship della American Football Conference.

Due sconfitte che hanno segnato in negativo la carriera del prodotto di Oregon, selezionato nel corso del terzo round del Draft 1973 dai Chargers e rimasto legato per sempre alla franchigia californiana, con la quale ha giocato per quindici anni, fino a quel 1987 che ha coinciso con l’addio al football giocato e l’inizio di un’altrettanto glorioso percorso da telecronista.

Inserito nella Hall of Fame nel 1993, Fouts ha giocato il suo miglior campionato nel 1982, anno in cui ha realizzato il proprio career high, 4,802 yards, 33 TD pass, 17 intercetti, ed ha conquistato il titolo di MVP, il premio come miglior giocatore offensivo della lega, e, per la seconda volta in carriera, quello come AFC Player of the Year.

Celebrato come uno dei più forti giocatori di sempre ad aver vestito la divsa dei Chargers, è stato inserito nella San Diego Hall of Champions già nel 1989, quattro anni prima del suo inserimento nella Hall of Fame della franchigia caliorniana e due anni dopo il ritiro, ufficiale, della sua maglia numero 14.

Con quel numero sulle spalle, Fouts ha completato 3,297 dei 5.604 passaggi tentati in carriera, lanciando per un totale di 43,040 yards, 254 touchdowns e 242 intercetti, giocando 181 partite da professionista, 171 delle quali da starter, per un totale di 86 vittorie, 84 sconfitte e 1 pareggio.

DanFouts