Houston Texans: 2014 needs.

Bill O'BrienCertamente il loro problema principale sembra essere quello riguardante la posizione di quarterback, con Matt Schaub, che pare ormai giunto al capolinea della sua avventura texana, e il prodotto locale Case Keenum, che non ha rispettato le aspettative, pronti a lasciare il posto ad un giovane virgulto da inserire in cabina di regia; con Terry Bridgewater, Blake Bortles e Johnny Manziel presenti al Draft è auspicabile che i Texans scelgano di spendere la prima assoluta per puntare su uno dei tre potenziali franchise quarterback, cosa che sembra stuzzicare anche il nuovo head coach Bill O’Brien, decisamente abile a lavorare con gli esordienti, come dimostrato con Christian Hackenberg nell’ultima stagione a Penn State, ma non è detto che a Houston provino a fare un ragionamento diverso, cercando una trade down per acquisire un’altra buona scelta necessaria a coprire altri need altrettanto importanti.

La possibilità concreta esiste, soprattutto dopo le dichiarazioni dell’owner di Houston Bob McNair, in Texas potrebbero comunque decidere di tenersi la pick e puntare su qualche altro top prospect, magari guardando ad altre necessità, come quella di trovare un defensive end da inserire sul lato opposto al formidabile J.J. Watt; con Antonio Smith che sarà unrestricted free agent a fine stagione e Jared Crick, suo ex compagno di squadra a Wisconsin, che non ha pienamente convinto, non è del tutto campata in aria l’ipotesi che i Texans siano affascinati dall’eventualità di affiancare al numero 99 uno dei migliori talenti presenti al Draft, Jedeveon Clowney, fortissimo end di South Carolina.

Texans HelmetUna mossa affascinante ma allo stesso tempo sensata, che permetterebbe alla franchigia di farsi trovare pronta alla scadenza contrattuale di Watt, fissata al termine della prossima stagione, con un giocatore in grado di prenderne già il posto in caso di una sua partenza e la concreta possibilità di replicare l’operazione che ha consentito a Houston di non pagare un contratto salatissimo a Mario Williams nel 2012, quando poté permettersi di perderlo puntando sul suo giovane compagno di reparto.

Sempre in difesa da valutare l’inserimento a roster di almeno un nuovo linebacker, se non addirittura un paio per dare maggiore profondità ad entrambi i ruoli, inside e outside, della 3-4 giocata dai Texans; il nuovo infortunio di Brian Cushing ha infatti destato più di una preoccupazione allo staff tecnico, che rischia oltretutto di perdere l’altro ILB, Jeff Tarpinian, alla fine della stagione 2014. Una scadenza che riguarda anche Brooks Reed, titolare in uno dei due spot esterni e diversi membri delle secondarie, tra cui spiccano gli starter Kareem Jackson e Daneal Manning.

La posizione di free safety pare quella più delicata, anche perché oltre all’ex Bears è molto probabile che i Texans perderanno anche Shiloh Keo, sua prima riserva, trovandosi , al netto di eventuali rinnovi, con un solo giocatore a roster; in questa posizione, o in quella di cornerback, è quindi molto probabile che cercheranno di coprirsi maggiormente, tenendo comunque fisso lo sguardo su un eventuale defensive tackle che gli permetta di ottenere una sorta di upgrade rispetto all’attuale titolare Earl Mitchell.

Texans LogoIn attacco qualche movimento potrebbe essere effettuato sulla offensive line, dove perderanno, all’inizio della postesason, il poco convincente right tackle Derek Newton e la guardia di sinistra Wade Smith; oltre a loro in uscita anche il tight end Garrett Graham, una perdita che va valutata con estrema attenzione visto che il prossimo anno si troverà nella stessa situazione anche il titolare Owen Daniels. Di pari passo, l’eventuale scelta di un quarterback che ami sviluppare il proprio gioco sui tight end potrebbe comunque obbligare i Texans a cercare subito un giocatore da affiancargli e quindi cambiare un po’ le loro strategie per l’offseason, dove dovranno comunque cercare anche un valido backup runningback a causa della probabilissima partenza di Ben Tate.

Il prodotto da Auburn ha già dichiarato che intende ascoltare le offerte che gli verranno sottoposte prima di accettare eventuali rinnovi da parte di Houston, e dopo la cacciata di Cierre Wood, che pareva destinato a rilevarne il posto, il team ha ancora necessità di trovare un giocatore affidabile da inserire alle spalle di Arian Foster, nell’ultima stagione, oltretutto, limitato dai guai fisici; a roster rimane disponibile l’interessantissimo Ray Graham, che in NCAA ha fatto buonissime cose con i Pittsburgh Panthers, che sarà probabilmente valutato con attenzione prima di decidere se battere altre piste.