Temple Owls: quick preview 2017

temple-11-Football Nation Ranking: n. 74

Head Coach: Geoff Collins (1st year)

Record 2016: 10-4

Match da non perdere: at South Florida (Sep. 21), vs. Connecticut (Oct. 14)

Ventell Bryant

Punto di forza: le skill position sono la parte migliore del roster degli Owls, e il nuovo coaching staff farà certamente affidamento sui ragazzi che giocano in questi ruoli per cercare di mantenere ad un buon livello il programma di Temple, magari puntando con ancor più decisione sul talentuoso Ventell Bryant, junior che lo scorso anno ha guidato il team con 54 ricezioni messe a segno per 895 yards e 4 TD; a lui e agli altri WR titolari, tra l’altro tutti confermati rispetto alla passata stagione, Keith Kirkwood, 648 yds, 4 touchdowns, e Adonis Jennings, 474 yards, 4 segnature, sarà chiesto di fornire un contributo ancora più importante rispetto al recente passato.

Punto debole: c’è tanta confusione nel ruolo di quarterback dopo la fine della carriera universitaria di P.J. Walker, leader statistico all-time degli Owls in diverse categorie, e coach Collins si è preso tutta l’estate per cercare un successore in grado di reggere alla pressione che dovrà sopportare chiunque si siederà dietro al centro al day one; Frank Nutile,uno junior, per età ed esperienza all’interno del programma sembrerebbe il più adatto a vestire i panni dello starter, ma a livello qualitativo i giovani Anthony Russo, Todd Centeio, rispettivamente redshirt e true freshman, e il sophomore Logan Marchi, utilizzato come backup nel 2016, sembrano aver fin qui convinto maggiormente gli allenatori.

First look offense: la complicata situazione in cui versa la posizione principe dell’attacco creerà sicuramente diversi problemi ad inzio della prossima regular season, visto che molto probabilmente, come anticipato dagli allenatori stessi, sarà difficile trovare una soluzione già entro il termine dell’estate; inutile dire che un’indecisione del genere non aiuta certo un nuovo corso di per sè già zeppo di punti interrogativi, e chiamato a ricostruire anche parte della linea offensiva, che recupera due soli starter sul lato destro, il RG Jovahn Fair, che può giocare anche centro, e il tackle Leon Johnson.
Per fortuna qualche certezza, oltre che dalle side offensive, arriva anche dal backfield, dove Ryquell Armstead è pronto a mettere in mostra tutto il talento fatto intravedere solo a sprazzi finora e aumentare ulteriormente il già ottimo apporto, 919 yards e 14 TD, fornito nella passata stagione; Jager Gardner, 2 touchdowns da sophomore, sarà utilissimo per farlo rifiatare e fornire qualche opzione in più al gioco aereo, che dovrrebbe coinvolgere maggiormente anche l’altro second year WR Isaiah Wright, già visto spesso in campo come matricola.

First look defense: il front seven sarà un altro bel problema da gestire per coach Collins e il DC Taver Johnson, che a Gennaio si sono ritrovati con un solo starter tornato Philadelphia, lo junior NT Michael Dogbe, 5.0 tackles for loss e 1.5 sacks messi a segno in autunno; per loro fortuna le precedenti classi di reclutamento avevano creato una buona profondità alle spalle dei titolari, soprattutto sulla linea, dove possono pescare tra tanti giovani di talento, Freddie Booth-Lloyd, Greg Webb, Karamo Dioubate e Ifeanyi Maijeh i migliori, e qualche veterano caduto nel dimenticatoio come Sharif Finch, che potrebbe emergere come uno dei migliori pass rusher della AAC.
Crescita che si attende anche dal sophomore Shaun Bradley, che da middle linebacker ha i numeri per disputare una stagione da record, guidando oltretutto un gruppo composto da altri due ragazzi al secondo anno in NCAA come Sam Franklin e William Kwenkeu, molto attivi in primavera; second year player alla ribalta anche nelle secondarie, con Kareem Ali e Linwood Crump che si giocheranno il posto sulla side opposta a Mike Jones, transfer laureato da North Carolina Central, davanti all’ottima coppia di safeties composta da Chandler e Dalvon Randall, 65 tackles e 4 intercetti.

Sean Chandler

NFL Prospect to watch: giocatore veloce, esplosivo, versatile, il già citato Sean Chandler ha messo a segno 51 placcaggi, 2 INT e 2 broken pass nella sua prima stagione giocata nel ruolo di safety, dopo un paio passate sulla sideline, zona in cui si è dimostrato uno dei corner più validi della conference facendo registrare 5 intercetti e 18 pass defended, mettendo in mostra tutte le sue abilità in fase di coverage e il suo incredibile fiuto per la palla.
Istintivo ma allo stesso tempo in grado di rimanere concentrato sul gioco, rapido a cambiare direzione e non perdere il passo con il ricevitore che si trova nella sua zona, ha confermato di essere dotato di una buona tecnica di placcaggio, che sfrutta per sopperire ad alcuni limiti fisici evidenti; tornato a Philadelphia per il suo senior year, spera di conquistare consensi in vista del prossimo Draft NFL.