Seattle Seahawks short season recap

La stagione dei Seattle Seahawks si è conclusa un mesetto fa, molto prima di quanto ci siamo abituati negli ultimi anni. Questa è stata la prima volta nell’era di Russell Wilson che i Seahawks non hanno partecipato ai playoff, tutti i segnali di inizio stagione li indicavano come tra i favoriti della NFC, ma tutto non è andato secondo i piani.

Tutto l’anno, le cose non sembravano le stesse delle precedenti stagioni. Gli avversari superavano facilmente una difesa famosa per la sua robustezza e vincevano sul nostro campo di casa e non riuscivamo a far girare la palla in modo efficace. Tre cose che nessuno si è azzardato di pensare durante le stagioni 2012-2014.

Ci sono stati molti problemi della stagione che hanno portato i Seahawks a non realizzare playoff. Quei tre che ho menzionato sopra sono alcuni di quelli , ma ancora più clamorosi sono gli infortuni, le penalty e la mancanza di spirito di squadra che abbiamo visto per la prima volta in questa stagione.

I Seahawks hanno sofferto infortuni gravi che hanno limitato la loro capacità di realizzare alcuni dei giochi che siamo abituati a vederli fare. Jimmy Graham ha avuto un fastidioso infortunio che ha limitato il suo numero di snap, George Fant non ha giocato, così come la categoria dei RunningBack. Chris Carson sembrava essere la risposta al rimpiazzo di Lynch, ma poi si è rotto una gamba, Thomas Rawls ha faticato a macinare yards, Mike Davis ha traballato fino a procurarsi un infortunio all’inguine , CJ Prosise non è sceso in campo.

Difensivamente, nondimeno si sono verificati gli stessi problemi. La star difensiva Cliff Avril, il cornerback Richard Sherman e il safety Kam Chancellor hanno dovuto terminare la stagione per un infortunio dopo la prima metà.
Earl Thomas ha saltato qualche partita per il bicipite femorale, lo stesso ha fatto Bobby Wagner. KJ Wright ha saltato una partita per una commozione cerebrale e altre gravi lesioni.

Seattle inoltre è stata la squadra più penalizzata nella NFL quest’anno con un ampio margine. I Seahawks hanno terminato la stagione con 148 penalità per 1342 yard in totale, distanziando Miami al secondo posto di 11 penalità e quasi 200 yard. E’ inoltre evidente che non è il clima-partita ruvido ad influire su questo dato, perchè sempre Seattle è sul fondo della classifica delle penalità beneficiate (26ma con 102 penalità e 878 yard). A ben vedere questa squadra non è mai stata estremamente disciplinata in alcun modo, ma gli stupidi falli non sono mai stati così evidenti come lo sono stati quest’anno.  Thomas Rawls e Bobby Wagner sono riusciti persino a farsi espellere assieme a Quinton Jefferson negli ultimi attimi della gara a JacksonvilleQueste penalità non sono accettabili se una squadra vuole candidarsi per giocarsi a pieno titolo i Playoff.

Non solo infortuni e falli, ma anche problemi sul campo hanno tenuto questa squadra lontana dlla lotta al Super Bowl.

Thomas ha fatto un commento su Bobby Wagner dicendo che Wagner non avrebbe dovuto giocare una partita da infortunato e Wagner ha preso le proprie difese rispondendo a Thomas di di evitare di nominarlo. Sempre il frizzante Thomas a fine partita contro i Cowboys si è avvicinato al coach insinuando di volerlo venire a prendere.
Michael Bennett ha infine dichiarato che non vuole tornare in campo il prossimo anno.
Stanno succedendo tutte queste cose a una squadra che abbiamo sempre visto come un gruppo compatto, certo in grado di “dare spettacolo” in conferenza stampa, ma sostanzialmente una sorta di “fratelli” dentro e fuori dal campo.

Pete Carroll ha dichiarato di essere ancora incerto sul rientro dall’infortunio di Chancellor e Avril, che abbinata alle dichiarazioni di Bennett e Thomas, potrebbe portare alla stagione 2018 con una difesa completamente nuova. Indipendentemente da ciò, se i Seahawks vogliono fare i playoff e diventare di nuovo contendenti seri, devono rimediare una buona linea offensiva per aiutare a proteggere Russel Wilson, un gioco forte e tornare ad avere un buon clima interno.