Recap Week #12: Tennesse Titans @ CHICAGO BEARS

Domenica 27 novembre 2016. Drop Expo al Soldier Field di Chicago.

 

Nell’intervista doppia che ha visto collaborare Chicago Bears Italia con Renato Piccolo, insider dei Titans, alla fine della scorsa settimana, il nostro Luca Chiavacci aveva pronosticato una vittoria di Tennessee su Chicago per 21 a 10.

Gli elementi che potevano portare ad immaginare una vittoria degli incerottati Bears erano veramente pochi e così infatti è stato. I Titans hanno vinto per 27 a 21.

Quello che però non si poteva immaginare sono stati gli innumerevoli errori in endzone e non solo dei nostri ricevitori, tutti nessuno escluso, che di fatto hanno droppato a più riprese molti passaggi tutt’altro che proibitivi e soprattutto il pareggio e l’eventuale vittoria con l’extrapoint.

La partita ha visto partire come starter QB per Chicago Matt Barkley e come back up David Fales, ritornato nella Windy City dopo una breve esperienza nel roster di Baltimora.

La lista degli infortunati e/o squalificati merita un articolo a parte: per la cronaca siamo a quota 15.

Durante la partita purtroppo segnaliamo che si è infortunato anche Danny Trevathan e che sarà fuori per tutta la stagione.

Così spazio ai rookie e a quello che il roster ci fornisce.

Chicago parte abbastanza bene e macina yards con un devastante Jordan Howard, rookie che partita dopo partita migliora in maniera sensibile. Chiuderà la partita con 16 portate per 84 yards.

Grazie anche ad una ricezione di Marquess Wilson sul 3and7, Chicago si avvicina all’endzone e, con la prima ricezione in carriera, il TE Daniel Brown segna il suo primo touchdown. Connor Barth trasforma l’extrapoint.

Vantaggio Chicago: 7-0

I Titans ripartono e con le corse del rookie Derrick Henry e del veterano DeMarco Murray chiudono il primo down. Marcus Mariota con un lancio nel profondo e nel mezzo per il TE Delaine Walker porta Tennessee dalle 39 della loro metà campo alle 23 yards della metà campo di Chicago.

Sarà un altro passaggio a Walker a chiudere il down sul 3and6 e sarà la successiva corsa di Henry sulla sinistra a segnare in tranquillità il primo touchdown dei Titans della giornata.

Con la palla per Chicago finisce il 1° quarto in parità (7 a 7) e all’inizio del secondo Chicago è costretta al punt.

Sul drive successivo con 8 giocate i Titans arrivano al 2° touchdown grazie alle corse di Mariota, di Murray e di Henry. A segnare sarà su passaggio Walker che, con un taglio da sinistra verso il centro si beffa delle secondarie e dei LB di Chicago (in particolare della 4° scelta al draft 2016, Nick Kwiatkoski, starter per lo squalificato a Jerrell Freeman).

Sul 14 a 7 Chicago riparte ma un lancio di Barkley per il rookie TE Ben Braunecker viene intercettato dal LB Wesley Woodyard e viene riportato per una dozzina di yards.

La difesa di Chicago limiterà le successive corse di Murray e lanci per il WR Rishard Matthews portando i Titans al punt.

Dai tentativi successivi l’attacco di Chicago non combinerà molto e così a poco più di 2 minuti dall’intervallo Mariota & co tornano in campo.

Con un passaggio nel profondo per il WR Harry Douglas con un guadagno di 25 yards Mariota porta i suoi sulle 29 yards nella metà campo di Chicago e al 3° tentativo trova, con l’ennesimo passaggio nel profondo, il WR Matthews che segna il 3° touchdown dei Titans.

Sul 21 a 7 si va negli spogliatoi e la previsione del nostro Luca pareva assai ottimistica visto che le premesse per una debacle ci sono tutte.

Si riparte e Chicago con oneside kick di Barth riesce a recuperare il pallone sulle 45 yard con la safety Adrian Amos.

Bella chiamata da parte di Jeff Rodgers, lo special teams coordiantor.

Chicago riesce ad arrivare in endzone ma sulle 5 yard al 3° tentativo Barkley esce dalla tasca e lancia per un marcatissimo Meredith: secondo intercetto in endzone.

Nel drive successivo Mariota con dei lanci per Matthews (24 e 11 yards) e una corsa personale (29 yards) arriva in endzone ma i Titans non riescono ad andare oltre la trasformazione del field goal con il kicker Ryan Succop.

A 4 minuti circa dalla fine del 3° quarto la squadra di Nashville conduce per 24 a 7 e all’inizio del 4° arriverà sul 27 a 7 con un field goal dalle 31 sulle quali i Titans ci sono giunti attraverso i soliti lanci di Mariota, per Douglas (sempre nel profondo) e per Murray.

Partita chiusa? Niente di più sbagliato. C’è ancora un quarto da giocare e i Bears pare che comincino a giocare la partita della vita con Barkley che sale in cattedra e comanda la rimonta a suon di lanci.

In 5 minuti con 14 giocate i Bears arrivano al touchdown con un passaggio teso al centro della endzone per Marquess Wilson

27-14 con l’extrapoint trasformato da Barth.

La difesa dei Bears rientrata in campo e non concede più di 7 yards ai Titans e così con il punt il possesso torna a Chicago.

Barkley ha il braccio caldo e fa macinare yards ai Bears coi sui lanci: prima Howard per 15 yards, poi Wilson per 19, di seguito Thompson per 9 e poi Bellamy per 12 e a seguire per 15.

Tra un lancio e l’altro l’incompleto e il drop è nell’aria e lo era sempre stato per certi momenti della partita.
Ad ogni modo un lancio corto sulla destra per Thompson per sole 2 yards non fa chiudere il down con il 3° tentativo (i primi 2 erano stati 2 incompleti).

4And2: un lob corto sulla destra per 6 yards trova la presa di Thompson e il touchdown che insieme all’extrapoint portano il punteggio sul 27-21 per i Titans con 3 minuti ancora da giocare.

I Titans si affidano al rushing game ma trovano il muro della difesa dei Bears: coi primi due tentativi del RB Henry il CB Cre’von LeBlanc gli concede 5 yards e poi il DL C.J. Wilson solo 3.

In questa azione si infortuna Danny Trevathan.

Sul 3and2 Mariota passa a Murray ma il DL Eddie Goldman legge benissimo l’azione e lo ferma ad 1 yard dalla chiusura del down.

Col punt di Tennessee, Chicago parte dalle proprie 35 yards a poco meno di 2 minuti dalla fine.

Il binomio Matt Barkley – Marquess Wilson pare inarrestabile: 3 lanci per 14, 21 e 23 yards.

Con l’ultimo lancio che ha portato Chicago a 7 yards dalla endzone,.

Entra in scena il Drop Expo. Non che non si fosse visto durante la partita coinvolgendo praticamente tutti ma ora assume le sembianze di una sorta di psciodramma.

A 7 yards dalla endzone con 4 tentativi a disposizione, col senno di poi, si poteva fare un tentativo con una corsa (ad onor del vero col senno di poi anche Seattle avrebbe vinto il SuperBowl contro New England).

Il primo tentativo vede un drop clamoroso di uno smarcatissimo Bellamy in endzone su un lancio che chiedeva solo di essere ricevuto poiché non aveva nessun giocatore ad ostacolarne la presa e il lancio non era affatto irresistibile.

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Il secondo tentativo è un passaggio per il Daniel Brown che aveva tagliato verso il centro e che viene deviato da Woodyard che aveva coperto e anticipato il TE (almeno si ferma il cronometro sui 38 secondi).

Il terzo è un altro passaggio incompleto, lanciato sotto pressione e troppo alto per un Thompson marcato benissimo in endzone dal DB Bennett Okotcha che per poco non intercetta il lancio.

Ultimo tentativo: Thompson è marcato dal CB Perrish Cox. Parte dal lato destro, entra in endzone e taglia verso il centro girando dietro il CB. Barkley lo vede e lancia basso. Thompson in scivolata arriva sulla palla che Cox in tuffo non era riuscito a deviare.

La palla batte sul petto del WR dei Bears. Da lì sulle mani che si stavano avvicinando al petto per bloccarla. Per un attimo Thompson ha la palla tra le mani e il petto: deve solo riuscire a controllarla.

Drop!!!

La partita vede così vincere i non irresistibili Titans e Chicago gettare al vento una vittoria che avrebbe fatto contenti i tifosi accorsi al Soldier field che, viste le prestazioni della loro beneamata, sono in costante calo.

Domenica prossima al Soldier field arrivano i 49ers: scontro per il secondo posto… al draft?

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