[Recap]: Green Bay Packers @ CHICAGO BEARS 30-27

Anche per questa sfida divisionale, dopo il consueto recap, noi admin di Chicago Bears Italia ci siamo “trattenuti“ con un botta e risposta di 4 domande assieme a Gianni Cidioli, tifoso dei Green Bay Packers, analizzando alcuni punti chiave della sfida e dei due roster
A voi l’articolo!

Bruciante sconfitta in una delle partite più fredde della stagione per Chicago

Domenica scorsa al Soldier Field, i Chicago Bears hanno ospitato i Green Bay Packers.

Il match ha visto Green Bay partire col turbo e Chicago rincorrere e soffrire, faticando a prendere le misure all’attacco dei Packers. I Packers sono andati subito in vantaggio con Montgomery.

La tasca di GB non sempre reggeva la pressione della linea e Aaron Rodgers, per via di un infortunio alla gamba, non disponeva della sua abituale mobilità, così, nei possessi palla successivi al touchdown di Montgomery, la difesa dei Bears ha registrato 4 sacks con Hicks, Wilson, Hurst e McPhee.

 Nonostante la difesa cominciasse a carburare, l’attacco è stato a lungo sterile e infatti i Bears hanno segnato i primi punti solo dopo la metà del secondo quarto con un field goal a riprova del fatto che la difesa di GB riusciva a limitare bene tutti i tentativi dei Bears, le corse di Howard in particolare.

I 3 punti e la successiva prestazione della difesa hanno dato fiducia a Chicago che a poco più di due minuti dall’intervallo riusciva ad andare in vantaggio con un touchdown di Joshua Bellamy.

 Ci ha pensato il solito Ty Montgomey a macinare yards (162 yards percorse e 2 TD segnati sarà il suo score), resistere a tackles e ad avvicinare i Packers alla endzone senza però valicare la goal line.

Il field goal portava così le squadre negli spogliatoi in parità 10-10.

 La partita riprendeva con un sack con fumble recovered di Julius Peppers ai danni di Barkley.

Si dava l’avvio alle danze del terzo quarto che, nell’ordine, vedeva Green Bay arrivare a segnare il suo secondo field goal, registrare il secondo intercetto a opera di Ha Ha Clinton–Dix, il secondo touchdown dell’incontenibile Montgomery, il terzo intercetto, sempre di Clinton Dix, e il terzo touchdown dell’ex rb dei Seahawks Christine Michael.

 Il terzo quarto si chiudeva così sul 27 a 10 per i Packers.

 Il 4° quarto ormai alle porte faceva presagire la demolizione dei Bears da parte di Green Bay la cui difesa stava dominando e l’attacco si poteva permettere gli errori grossolani dei propri ricevitori (probabili big play e\o touchdown se i passaggi fossero stati completati), avendo un running game che sopperiva a ciò e chiudeva down su down.

Il 17-0 avrebbe tagliato le gambe a molti ma non ai Bears.

Barkley, Jordan Howard e un rientrante Jeffery hanno suonato l’inizio della rimonta e grazie alle yards guadagnate dalle corse del rookie e alle ricezioni del nostro wr siamo arrivati ad accorciare le distanze con un touchdown di Alshon Jeffery. 27-17.

 Ci pensa poi Pernell McPhee a ridare il possesso palla a Chicago sackando Rodgers.

 Barkley, Howard e Jeffery, i nostri 3 tenori, coadiuvati da una ricezione di Meredith, arrivano a 9 yards dalla endzone. Sarà questa volta Howard a entrare in endzone. 27-24.

 Green Bay non riesce a chiudere il down e la palla torna a Chicago a poco meno di 6 minuti ancora da giocare.

Chicago arriva a 4 yards dal touchdown ma non riesce ad andare oltre al field goal del pareggio.

 A poco più di 30 secondi dalla fine Green Bay si trova sulle proprie 26 yards al 3and11.

Rodgers tira fuori dal cilindro un lancio di 60 yards per Jordy Nelson che, sfuggito alla marcatura di Cre’Von LeBlanc, non deve far altro che ricevere la palla.

 Il Field Goal a 3 secondi dalla fine è una formalità che viene espletata correttamente.

 Come già accaduto ai Bears in questa stagione, la parola rimonta non si sposa con il verbo vincere, così a 3 secondi dalla fine i 3 punti del Field Goal hanno segnato la linea di demarcazione tra l’impresa mancata di Chicago dalla vittoria di Green Bay.

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A seguire, ecco il botta e risposta: 4 domande legate alla partita, alle situazioni dei roster e al futuro dei due Team.
In arancione troverete le domande poste da noi admin di Chicago Bears Italia, in verde le domande poste da Gianni. Ogni domanda trova la risposta direttamente sotto.
Come sempre, ci auguriamo che l’iniziativa e il prodotto finale valgano il tempo che ci avete concesso e ringraziamo Gianni per la collaborazione.
Buona lettura!

Prima domanda:

Si sa, Chicago vs Green Bay non è mai un a partita come le altre. Voi siete ancora in piena corsa PO e siete arrivati da un’ ottima partita contro Seattle. Ti saresti mai aspettato di vincere negli ultimi secondi con un solo FG di scarto contro un avversario molto in difficoltà sotto molti punti di vista?
Mi aspetto di tutto, anzi, le partite che aggiungono stimoli psicologici come le rivalry sono quelle che temo di più perchè notoriamente Green Bay nelle gare punto a punto non ha mai particolarmente brillato, e questo ci ha sempre messo in croce anche durante stagioni dove nel complesso il 53 che scendevano in campo erano qualitativamente migliori

Beh ti giro più o meno la stessa domanda: ti aspettavi una gara del genere, nelle sue due facce: così disastrosa all’inizio e con questa combattività finale?
Una partita con Green Bay non è mai un’amichevole, fosse anche pre season. Da Chicago, considerando l’andamento della stagione, non ci si aspetta la vittoria ma il cuore e valutare su quali prospetti investire. Molti rookies schierati quest’anno, per via degli infortuni che ci hanno flagellato, hanno sopperito con quello all’assenza di talento, mentre altri hanno fatto vedere le loro qualità: Floyd, Withehair per citarne alcuni. Onestamente dopo il 17 -0 di Green Bay del 3° quarto, visto l’andamento della gara fino ad allora, non mi aspettavo una rimonta del genere, anche se ci speravo. Infatti la combattività di Chicago non mi ha sorpreso più di tanto, anzi. Guardando le precedenti partite, con Barkley in campo, non siamo nuovi rovesci di fronte rocamboleschi: anche contro i Titans abbiamo rimontato e siamo andati a 2 drop dalla vittoria sul finale. Con gli stessi Lions ce la siamo giocata fino alla fine. Barkley & Co. paiono esaltarsi in queste situazioni. Poi ci manca sempre quel qualcosa che non ci fa compiere l’impresa e quindi anche il salto di qualità


Seconda domanda:

L’obbiettivo di Green Bay era uno solo: vincere. Seppur raggiunto la squadra se l’è vista brutta facendosi recuperare 17 punti nell’ultimo quarto salvo poi spuntarla grazie al marchio di fabbrica di A-Rodgers un’ Hail Mary che ha permesso a Crosby di calciare, e trasformare, dalle 30. Cos’è mancato per chiudere definitivamente una partita che, prima degli ultimi 15 minuti, sembrava bella che finita? Questa rimonta è stata più merito di Chicago o demerito di Green Bay?
Sicuramente una maggiore attenzione ai big play avversari avrebbe portato un finale di partita diverso, i due drive finiti in touchdown sono durati veramente un amen (2:36 e 3:37), nel primo abbiamo subito sue passaggi da 23 e 27 yard che hanno fatto passare i Bears dalle loro 42 alle nostre 8 in due giocate. L’ultimo drive è stato allungato oltre i 4 minuti solo grazie ad una nostra eccellente goal line defense. Altro aspetto da non trascurare è una maggiore attenzione per le penalità che in questa fase cruciale della gara ci sono costate tre primi down e 28 yard, tre primi quando devi far spendere tempo all’avversario sono assolutamente troppi.

Questione Quarterback: prima mezza partita di Barkley orrenda, tuttavia lui e Hoyer (quest’ultimo non più un ragazzetto è vero) non sono certo sembrati inadatti Barkley è l’11mo QB per rendimento per PFF, Hoyer il 17mo. La posizione secondo te è in qualche modo coperta in una squadra che deve guardare ad altre posizioni, o occorre intervenire al più presto via Draft?
L’argomento quarterback a Chicago non passa mai di moda . Premesso che questo è il secondo anno dell’era Pace & Fox e quindi siamo in piena ricostruzione-rifondazione. Alcune posizioni chiave sono state coperte, il front 7 difensivo per esempio, altre no come appunto il QB.
Sicuramente i QB che abbiamo a roster non possono essere considerati QB d’élite sebbene i numeri, come da te riportati, sono di tutto rispetto; Hoyer a fine anno sarà Free Agent, quindi si potrebbe pensare di utilizzare la prima scelta al Draft per andare su un ragazzo da far crescere e cercare di non bruciarlo subito buttandolo nella mischia appena arrivato (stile Cleveland) Quindi sarebbe un bene mantenere Barkley e Cutler, quest’ultimo ancora con un anno di contratto e gode di poca fama nella Lega quindi difficile da sbolognare a qualcuno, e aggiungere un rookie con del potenziale da far crescere e maturare come terzo. Le prestazioni di Barkley e Hoyer sono state delle sorprese per tutti, anche se credo che le stats di Barkley siano leggermente influenzate in negativo dai drop che i WR hanno commesso. Per essere il nostro 3° qb però non mi posso lamentare, anzi. Non è però il qb che ci può far fare il salto di qualità. Stesso discorso per Hoyer: statistiche da paura in partite dove però uscivamo sconfitti. Se ci fosse la sicurezza che anche il prossimo anno possano mantenere questi livelli di gioco probabilmente sarebbe meglio puntare a migliorare la nostra secondaria (Cornerback in primis), ma dato che nessuno ha la sfera di cristallo e difficilmente potranno ripetersi credo che sia molto probabile la scelta di un QB al primo giro del Draft


Terza domanda:

La partita dei Packers è stata molto incentrata sulle corse, che hanno portato un guadagno di 226 yard e i 3 TD messi a segno sono proprio a seguito di tre running game. Con un QB come Rodgers e una secondaria dei Bears non proprio irresistibile si pensava più a un gioco orientato ai lanci. Questo cambiamento è dovuto dal fatto che Aaron era a mezzo servizio causa infortunio al ginocchio subito domenica scorsa contro i Seahawks?
Questo cambiamento è quello che dovrebbe fare un buon coach a tutte le partite: sparigliare le carte e non dare punti di riferimento. Probabilmente ha giocato un ruolo importante la condizione fisica di Rodgers ma è anche vero che l’utilizzo sempre più a pieno regime di Ty Montgomery e Christine Michael (quest’ultimo all’epoca era stato definito l’erede di Lynch a Seattle) ha determinato una situazione in cui le corse diventano fruttuose. O meglio, tornano ad essere fruttuose dopo un interregno durato troppo tempo in cui Lacy non sembrava più quello di una volta e Starks non poteva fare tutto da solo

La stagione è praticamente andata, rimangono però due gare a loro modo interessanti: contro i Vikings rimane pur sempre una gara di division con tutto quello che si porta dietro in termini di onore. Contro Washington avrete di fronte il secondo miglior attacco della lega su passaggio, e voi, se mi permettete, avete una secondaria colabrodo. E’ una buona partita per sovvertire il pronostico o perderete miseramente, così magari pure Green Bay rimarrà fuori dai playoff e al Draft potrete scegliere ancora più in alto?
Le prossime due sfide sono contro due squadre che devono vincere e quindi sentiranno più di noi la pressione.
Come hai potuto vedere domenica Chicago non è una squadra che molla e il risultato può essere il più imprevedibile.
È vero la nostra secondaria è veramente pessima, soprattutto per quanto riguarda il passing-game. Oltre a un gioco troppo conservativo nell’ultima chiamata offensiva (si poteva provare a convertire il 4th down invece che calciare e sperare di portarla ai supplementari), la partita è stata vinta grazie a una pessima copertura delle nostre safety sull’ Hail Mary di Rodgers per Nelson (60 yds di lancio non sono bruscolini). Non è solo questa giocata a far della nostra seconda linea un colabrodo, molti TD avversari sono stati colpa di coperture mancate da parte dei due CB e Safety. Domenica prossima, quando ci troveremo davanti il secondo miglior attacco sui lanci, sarà per noi un’impresa ardua contrastarli ma non per questo ci “scanseremo” solo per agevolare (o sfavorire) una squadra piuttosto che un’ altra; non posso nemmeno dire che proveremo a tankare per salire di qualche posizione al Draft dato che è da molto che navighiamo in acque burrascose e avremmo potuto iniziare a farlo da un bel po’, ma ciò non è avvenuto. Quindi credo che scenderemo in campo comunque con la voglia di vincere, sicuramente se perderemo non sarà per sfavorire voi piuttosto che favorire loro (anche se, personalmente, non mi dispiacerebbe affatto vedere i Packers fuori dai PO)


Quarta domanda:

Siamo all’ ultima domanda. Quella da un milione di dollari. Con la sconfitta sia di Detroit che di Minnesota in week#15 Green Bay ha qualche possibilità in più per conquistare un posto ai PO dato che dovrà affrontare, nelle ultime due partite, le dirette rivali: Vikes e Lions. Sei fiducioso e credi che i Packers possano arrivare alla fase finale oppure, dopo la partita di domenica, hai qualche dubbio e pensi che non siano all’altezza? Ci sono reparti da sistemare, giocatori da prendere? E fra i Bears che hai visto ieri sera, quali (ne bastano 3) ti piacerebbe vedere con la casacca verde-oro? (Ti avverto che Cutler non può rientrare tra questi. Resterà sempre un Bears)
Non so se andremo ai playoff ma so di per certo che asfalteremo i Vikings e con Detroit proveremo a vincerla come è giusto che sia, anche se giocare nel garage della Ford non sarà altrettanto “facile” che giocare nel clima siberiano di Green Bay. Il reparto che mi spaventa di più attualmente è la difesa, e per certi versi la gara contro Chicago ha messo in allarme entrambe le “versioni” della difesa, con una valanga di yard subite su passaggio e diverse corse lunghe che ci hanno messo in difficoltà a fine gara. Se dovessi chiedere qualcosa a babbo natale chiederei una secondaria che non sia al completo solo quando si tratta di letti dell’infermeria, ed un run stopping che produca anche cambi di inerzia, perchè in 14 partite contro le corse abbiamo recuperato un solo fumble…
Di Chicago? Suvvia, chi cazzo mi dovrei mettere in casa di quella banda di scappati di casa???

Volevo rimanere sulla secondaria perchè è argomento interessante: come risolvi lo strano puzzle, che da una parte vede i giocatori singoli scarsamente valutati specialmente a cornerback (si salvano Callahan e LeBlanc), capacità di game changing scarisssime (penultimi in lega per intercetti) e dall’altra parte un rendimento complessivo molto buono ed una capacità di produrre sack d’elite. E’ solo questione che la secondaria sopravvive grazie alla potenza del F7 o c’è altro?
La prima che hai detto. Come ti dicevo prima Pace ha investito molto nel F7: in FA lo scorso anno abbiamo preso Hicks, Freeman, Trevathan e la nostra prima scelta al draft non a caso è stata Leonard Floyd che si è ben comportato quest’anno e i numeri ne sono la prova: siamo 4 per numero di Sack: Willie Young è a quota 7.5, Hicks e Floyd a 7.0, McPhee a 4.0 (solo per citarne alcuni). Da ciò si deduce che i 7 là davanti si danno da fare. Come risposto alla terza domanda uno dei reparti difensivi da migliorare nella prossima off-season sarà sicuramente la secondaria. Quest’anno, oltre agli infortuni che ci hanno penalizzato non poco, è stato evidente chi è all’altezza di questa Lega. Come hai ben detto gli unici CB salvabili sono LeBlanc e Callahan; fortunatamente in uscita dal College quest’anno ci sono molti prospetti di talento in questa posizione quindi potrebbe non essere necessario nemmeno spendere la prima scelta (si potrebbe andare su un QB, come detto sopra) oppure cercare tra i giocatori in scadenza di contratto. Una cosa è certa, però. Se vogliamo tornare ad alti livelli la secondaria va migliorata. D’altronde siamo pur sempre i Monsters of Midway

 

matteo