Pretender o contender

Siamo ormai alle porte del training-camp che sarà una delle ultime tappe prima del kick-off ufficiale della Regular Season 2017. Alcuni dei momenti più movimentati di questa off-season, sono stati quelli degli ultimi giorni pre-draft, vuoi per l’avvicinarsi dell’evento, vuoi per il definirsi di alcune trattative che hanno attirato e tenuto col fiato sospeso moltissimi fan, non solo quelli delle squadre direttamente coinvolte.

Le trattative in questione sono quelle relative al cambio di casacca dei due running back più produttivi e devastanti degli ultimi anni, ovvero Adrian Peterson e Marshwn Lynch. il primo, dopo essere stato rilasciato dai Minnesota Vikings non accettando la ristrutturazione del contratto, che prevedeva in origine uno stipendio di 18milioni di dollari per il 2017, si è accasato ai New Orleans Saints con un contratto che lo vedrà percepire, in due stagioni, poco più di un terzo di quanto gli spettava a Minneapolis (7milioni il totale). Il secondo, dopo essersi ritirato la scorsa primavera, ha ceduto alle forti lusinghe degli Oakland Raiders, squadra della sua città natale, che dopo essersi messi d’accordo con lui, hanno dovuto intavolare una trade con Seattle (detentrice dei diritti alle prestazioni sportive del giocatore, dato che Lynch si era ritirato come Seahawk).

Il contratto stipulato tra All-day e la franchigia della Louisiana, ha fatto storcere il naso a molti, soprattutto dalle parti viola e oro, da una parte perché sarebbe stato magnifico se AP avesse concluso la carriera in Minnesota; dall’altra parte perché sicuramente, anche con la ristrutturazione del contratto, AP avrebbe percepito, già solo in un anno, molto di più di quanto percepirà coi Saints nelle prossime due annate, della serie perché guadagnare meno? Ad essere felici della scelta del giocatore sono sicuramente Brees & co., che ora possono contare su un’arma che può essere davvero devastante per le difese avversarie.

In California, invece, è approdato uno dei runner fisicamente più dotati e strabordanti degli ultimi anni. Dopo un anno sabbatico Beast Mode sembra pronto a tornare a distruggere le difese avversarie, anche se cosa lo ha spinto a farlo è ancora ignoto. Le motivazioni possono essere molteplici: dalla voglia di misurarsi ancora con i difensori avversari,  a quella di voler dimostrare che lui a due yard dalla Endzone avrebbe segnato e che con lui in squadra è impensabile non provare almeno una volta a segnare con un gioco di corsa.

Mentre AP potrebbe rivelarsi un’apri-partite per  New Orleans, non un every-down back, ma un giocatore che anche con una sola portata può ribaltare una partita; Lynch potrebbe rappresentare il tassello che mancava ai Raiders per puntare davvero in alto e raggiungere il gran ballo.

In una lega che è sempre più propensa a favorire la passing offense, questi due giocatori forse sono gli unici in grado di far ricordare ai tifosi leggende come Walter Payton, Jim Brown, Barry Sanders, ossia giocatori in grado di caricarsi la squdara sulle proprie spalle e condurla alla vittoria. Come ogni anno sono numerosi i dibattiti su quali franchigie sono solo delle pretender  rie contender. A dare la risposta sarà siolo ed unicamente il campo, ma questi due giocatori potrebbero avere un gran peso sia sulle valutazioni pre-campionato che poi sui risultati in campo delle loro conmpagini, con i Saints che cercheranno di tornare alla ribalta della NFC e con i Raiders che dopo lo sfortunato finale di stagione del 2016 cercheranno di arrivare fino in fondo.

-Andrea Minasso-