NFL Draft Grades 2015: St. Louis Rams

Round 1, pick 10: Todd Gurley, RB, Georgia Bulldogs
ToddGurleyCon l’esplosione di Tre Mason un runningback non sembrava essere il fabbisogno più impellente per i Rams, ma i talenti come Gurley sono come quei treni che passano una volta ogni tanto, e viste le difficoltà riscontrate nel backfield offensivo nelle ultime stagioni, è valsa la pena spendere una prima scelta su di lui, soprattutto dopo che è sceso fino al limite ultimo della Top 10; runner da molti paragonato a Marshawn Lynch, veloce ma anche potente, capace di mantenere una buonissima produzione sia quando corre centralmente che lateralmente, se sano può essere uno dei migliori prospetti di questa classe, e soprattutto può fornire un contributo importantissimo alla franchigia del Missouri.

Round 2, pick 25 (57) (from Panthers): Rob Havenstein, OT, Wisconsin Badgers
RobHavensteinLineman fisico e possente, si è messo in luce nell’ultimo Senior Bowl, confermando di essere pronto per effettuare il salto verso il professionismo con una prestazione superlativa; leggermente in difficoltà, soprattutto a causa delle sue dimensioni, contro i pass rusher più veloci, ha dimostrato di essere un eccellente run blocker, adattabile anche alò ruolo di pass protector, dove gli serve però un miglioramento a livello tecnico per rendere al meglio. Starter esperto, ha la versatilità per essere impiegato anche come guardia offensiva, posizione in cui potrebbero decidere di utilizzarlo i Rams, alla ricerca di giocatori in grado di fornire un contributo maggiore sulla linea e limitare il numero di sack concessi.

Round 3, pick 8 (72): Jamon Brown, OT, Louisville Cardinals
JamonBrownGiocatore esperto e versatile ha ricoperto le posizioni di guardia e tackle, su entrambi i lati, nel corso della sua carriera universitaria a Louisville, mostrando un’incredibile capacità di adattamento che è risultata fondamentale per la crescita avuta dai Cardinals nelle ultime stagioni; anche lui, come Havenstein, più adatto a bloccare nei giochi di corse, deve cercare di migliorare come pass protector ampliando il bagaglio tecnico in suo possesso. Rapido, esplosivo, agile, riesce a mettere in difficoltà la maggior parte dei lineman difensivi che affronta e tenere testa anche ai DE più veloci.

Round 3, pick 25 (89) (from Panthers): Sean Mannion, QB, Oregon State Beavers
SeanMannionInvestimento di prospettiva per St.Louis, che dopo aver tradato Sam Bradford con Nick Foles durante l’offseason, ha deciso di coprirsi le spalle e anticipare la scadenza contrattuale dell’ex Eagles puntando su un ragazzo che sembra avere tutti i numeri per restare in NFL a lungo, inizialmente come backup e poi successivamente, magari, anche come starter, completando un percorso di crescita iniziato nei Beavers, dove negli scorsi anni ha potuto assaggiare la Pro-style Offense. Dotato di un buon braccio, di un valido rilascio e di una visione piuttosto ampia, deve ancora imparare a gestire la pressione, visto come cambia la qualità delle sue giocate tra il trovarsi al sicuro, protetto dai lineman nella tasca, e l’essere costretto a scappare inseguito dai difensori avversari.

Round 4, pick 20 (119) (from Eagles): Andrew Donnal, OT, Iowa Hawkeyes
AndrewDonnalLineman con alle spalle una sola stagione da starter negli Hawkeyes, riesce a mascherare le sue debolezze e la sua inesperienza facendo un buon lavoro con le braccia, con le quali tiene sempre a distanza gli avversari e argina i DL più rapidi ed esplosivi; abile in pass protection nonostante i limiti, soprattutto atletici, è cresciuto tantissimo nell’ultima stagione grazie all’impegno profuso durante gli allenamenti e un’etica lavorativa che sé sempre stata presa ad esempio dai suoi coach. Abbastanza potente e capace di mantenere il baricentro basso anche mentre sta arretrando, anche lui, come i nuovi compagni Havenstein e Brown, può essere impiegato sia all’intero che all’esterno della OL.

Round 6, pick 25 (201) (from Panthers): Bud Sasser, WR, Missouri Tigers
BudSasserTipico ricevitore di possesso che sa farsi valere sulle tracce medio-corte, Sasser ha già visto concludersi la sua avventura nel football professionistico a causa di alcuni problemi preesistenti al cuore che gli sono costati il taglio da parte dei Rams, per nulla convinti delle condizioni fisiche del ragazzo; una carriera finita probabilmente prima di cominciare che però non sarebbe stata affatto facile, visto che la carenza di velocità, soprattutto quando viene chiamato a ricevere sul profondo, e al difficoltà nel creare separazione con i difensori avversari, difficilmente gli avrebbe permesso di ritagliarsi un posto a roster.

Round 6, pick 39 (215) (compensatory pick): Cody Wichmann, OG, Fresno State Bulldogs
CodyWichmannQuarto lineman offensivo selezionato da St.Louis nel corso del Draft, Wichmann ha giocato come guardia a Fresno State, contribuendo attivamente ad un attacco decisamente produttivo e capace di ottenere importanti guadagni; fisicamente dominante, costringe spesso i suoi avversari a girargli alla larga, sfruttando le dimensioni fisiche per ancorare la porzione di campo assegnatagli. In difficoltà quando deve portare blocchi in campo aperto o spostarsi rapidamente di lato, è invece in grado di fornire un ottimo contributo alla causa quando deve contrastare i DL che puntano tutto sulla potenza.

Round 7, pick 7 (224) (from Jets through Bears): Bryce Hager, LB, Baylor Bears
BryceHagerBuon colpitore che può contare su una linea di sangue NFL, suo padre Britt ha giocato negli Eagles, nonostante qualche limite fisico ha i numeri per ritagliarsi un buonissimo spazio nel football professionistico, puntando sulla sua grande etica lavorativa e sue quelle doti di leadership che lo hanno reso uno dei giocatori di punta dei Bears; abile a leggere lo sviluppo del gioco, rapido a fiondarsi nei pressi del portatore di palle, aggressività e una buona tecnica di placcaggio gli hanno consentito di mantenere una buonissima produzione durante tutta la carriera universitaria. Inizialmente già utilizzabile negli special team, può crescere ulteriormente e diventare un valido linebacker nella 4-3 giocata dai Rams.

Round 7, pick 10 (227): Martin Ifedi, DE, Memphis Tigers
MartinIfediGiocatore utile ad allungare il già ricco reparto defensive end dei Rams, ha le qualità necessarie per svilupparsi in un buon professionista, visto che nonostante alcuni limiti atletici e tecnici, soprattutto in pass rushing, ha sempre trovato il modo di raggiungere il quarterback avversario e costringerlo ad anticipare le proprie giocate; rapidissimo sul primo passo, esplosivo e veloce ad impattare i componenti della OL avversaria, riesce a sviluppare una potenza che gli permette di contrastare anche i lineman più forti fisicamente. Da migliorare sotto il profilo tecnico, potrà imparare parecchio seguendo i compagni di squadra più esperti durante gli allenamenti.

Undrafted free agent: Louis Trinca-Pasat DL Iowa, Imoan Claiborne CB Northwestern State, Malcolm Brown RB Texas, Bradley Marquez WR Texas Tech, Jacob Hagen S Liberty
Jay Hughes DB Mississippi State, Zach Laskey RB Georgia Tech, Tyler Slavin WR New Mexico-Highlands.

Voto Finale: 6,5
L’idea dei Rams è parsa fin da subito molto chiara, costruire una squadra in grado di togliere pressione al passing game in modo da poter sfruttare le ottime doti di passer di Nick Foles, giocatore per cui sono stati disposti a sacrificare anche il ragazzo che pochi anni fa era stato draftato con l’intento di affidargli il delicatissimo compito di franchise quarterback; una missione che Sam Bradford non è riuscito a portare a termine anche a causa di una linea offensiva in palese difficoltà ed un bacfkield crollato dopo la partenza di Steven Jackson, situazioni cui St.Louis ha provato a sopperire con le prime tre chiamate del Draft 2015, acquisendo un talento elitario come Todd Gurley per correre la palla e due lineman in grado di assumere uno starting spot fin da subito, Havenstein e Brown. A questi ultimi ha poi aggiunto Donnal e Wichmann nei giri successivi, riservandosi tre buone scelte in ottica futura come Sean Mannion, Martin Ifedi e Bryce Hager, che rischia di rivelarsi una bella sorpresa già quest’anno. Pessima la pick spesa per Sasser, vista la necessità di acquisire un WR in grado di dar manforte all’attacco, puntare su un ragazzo che ha poi rivelato seri problemi cardiaci non è stata di certo una buona operazione.