NFL Draft Grades 2017: New Orleans Saints

Si è conclusa la tre giorni di draft anche per i New Orleans Saints che, anche quest’anno, hanno sorpreso i propri tifosi con delle scelte molto interessanti. Andiamo a vedere nel dettaglio chi sono i nuovi giocatori che vestiranno la maglia black and gold la prossima stagione.

ROUND 1, PICK 11: Marshon Lattimore, CB, Ohio State

Pura manna dal cielo. Ci si aspettava un draft molto difensivo nella top ten e invece ben sette delle prime dieci scelte sono state spese per dei giocatori dell’attacco. Musica per le orecchie di Mickey Loomis e Sean Payton che non hanno esitato a scegliere quello che dai più viene considerato come il miglior cornerback del draft 2017 (e terzo miglior giocatore nella draft board dei Saints).

Lattimore ha contribuito a creare una delle migliori secondarie del college football l’anno scorso insieme a Malik Hooker e Gareon Conley: un giocatore pronto a giocare subito dal lato opposto di Delvin Breaux, un innesto fondamentale per la difesa di Dennis Allen.

PRO: combinazione ideale di BPA (miglior giocatore disponibile) e need (necessità)

CONTRO: ha giocato una stagione completa solo nel 2016, nei due anni precedenti ha saltato parecchie partite a causa di infortuni

ROUND 1, PICK 32: Ryan Ramczyk, OT, Wisconsin

Una scelta strana che inizialmente ha lasciato perplesso anche chi vi scrive (forse perché erano ormai le 6 di mattina?) ma che con il senno di poi ha senso, anche se molti si aspettavano un altro rinforzo difensivo. La classe 2017 degli uomini di linea non brilla certo per profondità o talento spropositato ma due talenti da top-20 c’erano e uno era proprio Ramczyk. Come dichiarato da Sean Payton, il loro grade sul ragazzone da Wisconsin era nettamente più alto rispetto a qualsiasi altro giocatore al momento della scelta 32.

Questa pick combina altrettanto bene i due concetti di BPA e need. Con un Andrus Peat ormai solidificato alla posizione di guardia sinistra e uno Zach Strief trentatreenne la cui tenuta fisica non è più una garanzia Ramczyk assicura ai Saints un futuro prosperoso per la protezione di Drew Brees e per un gioco di corse più efficace.

PRO: innesto molto importante a lungo termine, può giocare da subito anche se in un ruolo limitato

CONTRO: pick alta che non aiuta il reparto più in difficoltà, la difesa

ROUND 2, PICK 10: Marcus Williams, S, Utah

Se pensate che Vaccaro, Bell e Bush possano bastare in mezzo al campo mi permetto di dissentire. I primi due sono giocatori abbastanza simili e l’idea di lasciare Vaccaro come SS e ruotare Bell e Bush nella posizione di FS era una delle mie preoccupazioni per la prossima stagione. Fortunatamente posso dire “era” perché i Saints hanno ben pensato di risolvere la questione con Marcus Williams.

Il prospetto da Utah ha totalizzato 64 placcaggi totali nel 2016 e ben 10 intercetti nelle ultime due stagioni, accumulando molta esperienza come FS. Probabilmente non giocherà da subito il 100% degli snap in quella posizione ma la dividerà con il veterano Bush. Nel frattempo Von Bell e Kenny Vaccaro si scambieranno i ruoli di SS e Rover (ibrido S/LB), entrambi più vicini alla linea di scrimmage.

PRO: grande atletismo e produzione collegiale, sostituisce immediatamente un giocatore perso in free agency (Jairus Byrd)

CONTRO: si poteva draftare un pass rusher


ROUND 3, PICK 3: Alvin Kamara, RB, Tennessee

Mickey Loomis deve aver perso di vista Sean Payton per 5 minuti e il coach ne ha approfittato per fare una trade e “comprarsi” un nuovo giocattolo. Scherzi a parte, Kamara è uno “scat back” perfetto per gli schemi offensivi dei Saints che nell’ultimo anno con i Vols ha fatto registrare 1118 yard totali e 13 touchdown.

Ancora una volta una pick offensiva può far storcere il naso a qualcuno ma non dimentichiamo che più di una volta, nelle ultime due stagioni almeno, l’attacco dei Saints ha faticato in alcuni momenti e ha bisogno probabilmente di una scintilla in più per dominare qualsiasi difesa NFL.

Pur avendo giocato limitatamente (14 le partite della sua carriera in cui ha avuto meno di 10 portate) e con una linea offensiva decisamente sotto la media, Kamara è un giocatore esplosivo con un’ottima capacità di forzare “missed tackles”. Ottimo ricevitore, si muove molto bene in campo aperto; da rivedere la pass protection.

PRO: finalmente si rimpiazza dignitosamente il buco lasciato da Darren Sproles (e Reggie Bush prima) e l’attacco può diventare ancora più letale

CONTRO: l’investimento di una scelta al secondo round del draft 2018 è forse un prezzo troppo alto


ROUND 3, PICK 12: Alex Anzalone, LB, Florida

Un altro linebacker si aggiunge al roster dei Saints che ormai vanno a tentativi e si affidano alla legge dei grandi numeri, sperando di riuscire a tirare fuori tre titolari decenti. Anzalone ha delle doti fisiche ideali per la posizione e una velocità più che buona in campo. Ha dimostrato di avere qualche problema a chiudere i placcaggi e spesso fatica a liberarsi dei blocchi degli avversari ma al Senior Bowl si è allenato duramente e si è dimostrato uno dei migliori linebacker di quel gruppo.

PRO: prospetto abbastanza solido che, grazie alla sua velocità, può essere molto utile nel marcare RB e TE avversari, ottimo blitzer

CONTRO: altro giocatore con un passato segnato da infortuni, non ha finito le sue due ultime stagioni a Florida


ROUND 3, PICK 39: Trey Hendrickson, DE, Florida Atlantic

Finalmente si pensa anche ai sack da produrre e Hendrickson in questo campo ne sa qualcosa. Pur non avendo affrontato delle linee offensive di buon livello nella sua carriera collegiale la sua produzione è stata ottima. Gli esperti di Pro Football Focus gli hanno addirittura assegnato il miglior grade come pass rusher tra tutti gli EDGE di questo draft (meglio di Barnett, Charlton, Watt, ecc.)

Perché è “caduto” fino al terzo round quindi? Come detto, Hendrickson non si è misurato con dei prospetti di livello NFL e questo lo ha penalizzato parecchio nelle valutazioni degli scout. Inoltre, pur essendo un buon atleta, non è ancora ai livelli dei suoi colleghi professionisti.

PRO: può diventare una soluzione come rusher opposto a Cameron Jordan e giocare da subito seppur con snap limitati

CONTRO: ha bisogno di tempo per avere successo tra i pro, il suo impatto non è immediato in una posizione dove i Saints hanno parecchio bisogno di aiuto


ROUND 6, PICK 12: Al-Quadin Muhammad, DE, Miami

Unica scelta dei Saints nel terzo giorno del draft, Muhammad è una scommessa che porterebbe pochi danni in caso di fallimento. Un pass rusher non molto esplosivo e con tecnica da migliorare, un progetto che potrebbe dare profitti sul lungo periodo.

PRO: poco rischio, se va bene può diventare un pass rusher situazionale (come è stato Kasim Edebali, ad esempio)

CONTRO: qualche problema fuori dal campo, una sola stagione di football collegiale alle spalle

VOTO FINALE: B+