NFL Draft Grades 2015: Washington Redskins

Round 1, pick 5: Brandon Scherff, OT, Iowa Hawkeyes
BrandonScherffDopo aver iniziato come guardia si è spostato nel ruolo di tackle nel 2012, e li è rimasto nelle tre stagioni che lo hanno portato a concludere la carriera universitaria con Iowa, programma con il quale è cresciuto tantissimo fino ad arrivare a conquistare il prestigioso Outland Trophy al termine del torneo 2014; forte, rapido, abile a posizionarsi nella stance migliore per tenere sotto controllo i defensive lineman avversari, potrebbe andare in difficoltà contro gli end più veloci, visto che deve ancora migliorare, leggermente, il suo movimento laterale. Potente, difficile da superare sia come run blocker, sia come pass protector, Scherff offre diverse possibilità alla linea offensiva di Washington, visto che in caso dovesse fallire come tackle, può sempre riciclarsi come OG.

Round 2, pick 6 (38): Preston Smith, DE, Mississippi State Bulldogs
PrestonSmithUno dei leader della difesa di Mississippi State, Smith è un giocatore in grado di alzare il livello del reparto difensivo sia che venga schierato come defensive end, posizione in cui ha giocato al college, sia come outside linebacker, dove dovrebbe utilizzarlo il nuovo DC dei Redskins Joe Barry; veloce, esplosivo, rapido ad individuare lo sviluppo dell’azione e dirigersi sul portatore di palla avversario o direttamente sul quarterback, è in grado di fornire un ottimo apporto sia contro le corse che in fase di pass rushing. Buon tackler, ha sviluppato ottime capacità nel superare la linea offensiva, come dimostrano i 27 tackles for loss e i 16.0 sacks messi a segno durante la carriera collegiale.

Round 3, pick 31 (95) (from Seahawks): Matt Jones, RB, Florida Gators
MattJonesTalento interessantissimo che può fare davvero bene nel sistema offensivo di Washington, Jones è un runningback che può contare su un buon fisico che gli consente di correre di potenza e di un’agilità che gli permette di ottenere buonissimi guadagni slalomando tra le maglie difensive avversarie; veloce, rapido ad effettuare tagli e cambi di direzione, è in grado di innestare le marce alte una volta raggiunto il campo aperto, cosa che può fare sia su corsa, sia su ricezione, visto che ha mostrato una buona abilità fuori dal backfield. Utilizzato con il contagocce dai Gators, può crescere ancora parecchio e diventare, potenzialmente, unoi dei migliori runner della lega, magari inziando a ritagliarsi un buono spazio già quest’anno, sfruttando la prossima scadenza contrattuale del collega Alfred Morris.

Round 4, pick 6 (105): Jamison Crowder, WR, Duke Blue Devils
JamisonCrowderReceiver scattante e veloce, sfrutta il fisico minuto per sfuggire ai difensori avversari, dopo aver completato la presa, per involarsi in campo aperto ed ottenere importanti guadagni post ricezione; dotato di buone mani e di una buona capacità di separazione, da Duke è stato impiegato spesso anche come returner, posizione che potrebbe aprirgli le porte dei Redskins, e della NFL, fin dalle prime battute della prossima regular season. Accusato di violenza domestica poche settimane dopo il Draft, Washington crede talmente tanto in questo ragazzo e nelle sue qualità che ha deciso

Round 4, pick 13 (112) (from Seahawks through Saints): Arie Kouandjio, OG, Alabama Crimson Tide
ArieKouandjioFrenato da infortuni e interventi chirurgici durante la carriera universitaria, Kouandjio ha dimensioni fisiche ideali per imporsi come guardia tra i professionisti, dove torneranno certamente utili le sue abilità di run blocker, ruolo che ha svolto sempre in maniera attenta e competente e che gli ha consentito di mascherare alcuni limiti tecnici che incidono, principalmente, sulle sue abilità come pass protector; non molto veloce, infatti, quando deve muoversi lateralmente, ha comunque imparato a lottare e tenere alto il ritmo fino al termine dell’azione offensiva, cosa che gli ha permesso di controllare anche i defensive lineman avvrsari più veloci e decisamente ostici da affrontare.

Round 5, pick 5 (141): Martrell Spaight, LB, Arkansas Razorbacks
MartellSpaightGiocatore aggressivo e sempre in movimento, Spaight è cresciuto tantissimo nella sua unica stagione giocata come starter ad Arkansas, fino a diventare uno dei linebacker esterni più temibili della Southeastern Conference; esplosivo, veloce ad attaccare il portatore di palla avversario, deve ancora affinare la propria tecnica di placcaggio per mantenere una buona produzione contro i giochi di corsa. Ancora migliorabile in fase di copertura, sa svolgere un ottimo lavoro quando deve togliersi di dosso i bloccatori avversari, dai quali riesce a divincolarsi sfruttando il buon gioco di mani e la forza delle braccia; difficilmente già inserito nella rotazione della mediana in questa sua prima stagione professionistica, è probabile che riesca a ritagliarsi uno spazio nelle squadre speciali.

Round 6, pick 5 (181) (from Seahawks through Jets): Kyshoen Jarrett, SS, Virginia Tech Hokies
KyshoenJarrettDefensive back con alle spalle tre anni di esperienza come titolare negli Hokies, Jarrett è un giocatore energico ed aggressivo, che sopperisce con tenacia ed intensità alla mancanza di un atletismo che spesso lo ha indotto in errore; diligente in copertura, abile a leggere e seguire lo sviluppo del gioco, sa essere piuttosto produttivo anche contro le corse, cosa che dovrebbe permettergli di trovare spazio negli special team già nel corso della sua rookie season. Istintivo e dotato di un discreto fiuto per l’ovale, non sembra avere le misure ideali per diventare un titolare nella difesa degli Skins, ma la sua adattabilità alla Cover 2 utilizzata da Barry, fa pensare che possa essere qualcosa di più di un semplice situational player.

Round 6, pick 6 (182): Tevin Mitchel, CB, Arkansas Razorbacks
TevinMitchelGiocatore esperto che ha giocato titolare fin dal primo anno all’università, 2011, Mitchel ha alle spalle una lunga storia di infortuni che lo hanno reso meno appetibile al momento del Draft, ma presenta sicuramente alcune abilità interessantissime come cornerback, utilizzabile sia come ricambio per gli starter, sia nelle difese di situazione; piuttosto valido in passing defense, dove spesso riesce ad anticipare gli avversari sfruttando una buona capacità di lettura e l’ottimo fiuto per la palla, deve migliorare come tackler, visto che ha dimostrato di non saper sempre reagire adeguatamente nei giochi di corsa. Atletico, fisicamente ben costruito, può avere un futuro come nichelback tra i professionisti.

Round 6, pick 11 (187) (from Saints): Evan Spencer, WR, Ohio State Buckeyes
EvanSpencerGran lavoratore che proviene da una famiglia completamente votata al football, il padre Tim allena i runningback a Tampa, il fratello è uno scout di Washington, Spencer non ha goduto di molta notorietà a livello collegiale a causa del sistema di gioco utilizzato da Ohio State, dove i receiver venivano coinvolti solo occasionalmente; veloce e dotato di un buon controllo del corpo, ha sviluppato ottime abilità come bloccatore, sacrificandosi spesso per favorire le azioni dei compagni. Ancora da migliorare come route runner, deve imparare ad eseguire meglio le tracce assegnategli e gestire meglio l’ovale una volta completata la presa; utilizzabile fin da subito negli special team, potrebbe tornare utile per dare profondità al reparto WR.

Round 7, pick 5 (222): Austin Reiter, C, South Florida Bulls
AustinReiterProspetto su cui ci sarà da lavorare parecchio per tirar fuori un lineman professionista, Reiter è un giocatore che nel corso della carriera universitaria nei Bulls ha sopperito a delle misure fisiche non eccezionali lavorando tantissimo durante la settimana per migliorare ed affinare la sua tecnica; atletico, mobile, in grado di proteggere piuttosto bene la tasca, come guardia o centro può trovare un po’ di spazio in NFL, anche se, per farlo, dovrà comunque fare un salto di qualità come run blocker, migliorando il suo supporto al running game, situazione di gioco in cui presenta ancora diverse lacune.

Undrafted free agent: Ty Long K Alabama at Birmingham, Devin Mahina TE Brigham Young, Tyler Rutenbeck WR Dubuque, Takoby Cofield OT Duke, Quinton Dunbar WR Florida, Terrance Plummer ILB Central Florida, Brey Cook OT Arkansas, Corey Crawford DE Clemson, Connor Halliday QB Washington State, Dyshawn Davis LB Syracuse, Ben Rhyne P Stanford (Tryout).

Voto Finale: 8
Il nuovo General Manager Scot McCoughlan ha cercato di replicare quanto fatto in precedenza con 49ers e Seahawks nel suo primo Draft da responsabile di Washington, puntando su prospetti in grado di aumentare fin da subito la fisicità della squadra, tra le peggiori, sotto questo punto di vista, nelle ultime stagioni; Scherff e Kouandjo offrono diverse garanzie in questo senso, visto che prediligono la potenza alla tecnica, e anche seconda e terza scelta, Preston Smith e Matt Jones, non sono da meno. Il talento da Mississippi State poi è in grado di ricoprire più ruoli nel reparto difensivo, donando infinite possibilità al DC Barry, che potrà inoltre contare su diversi giocatori interessanti, quali Spaight, Jarrett e Mitchel, tutti ragazzi che possono trasformarsi in validi professionisti in prospettiva. Da scoprire le reali potenzialità di Evan Spencer, mentre ci si attende un discreto impatto da parte del suo collega Jamison Crowder, giocatore che, se armato a dovere, può mettere insieme buonissimi numeri già nel corso della rookie season..