NFL Draft Grades 2015: Green Bay Packers

Round 1, pick 30: Damarious Randall, FS, Arizona State Sun Devils
DamariousRandallMiglior free safety della classe per distacco, Randall ha mezzi e qualità fisiche che gli consentono di essere efficace tanto nella copertura a zona quanto in quella a uomo; abile e reggere nelle tracce profonde, rapido a cambiare direzione e seguire il ricevitore che sta marcando, può essere utilizzato anche come nickelback nelle difese di situazione, visto che è in grado di difendere molto bene sia all’interno che all’esterno del campo. Da migliorare contro le corse, pur se Green Bay non aveva un bisogno impellente nella posizione, sembra un giocatore particolarmente adatto agli schemi difensivi di Dom Capers, che aveva inoltre la necessità di sostituire Tramon Williams e Davon House, entrambi accasatisi altrove durante la free agency.

Round 2, pick 30 (62): Quinten Rolins, CB, Miami (OH) Redhawks
QuintenRollinsAltra aggiunta per le secondarie di Green Bay, e principalmente per le sideline, dove dovrebbe trovare spazio, inizialmente in rotazione, Rollins, prospetto ancora da rifinire che ha alle spalle una sola stagione di football universitario, dopo essere stato, per quattro anni, una stella della squadra di basket dei Redhawks; dotato di un grandissimo fiuto per la palla, veloce, fisicamente ben costruito e capace di reggere anche contro i ricevitori più pesanti, dal parquet, oltre la capacità di seguire incessantemente l’uomo, ha ereditato l’abilità a cercare di raggiungere l’ovale nel punto più alto possibile, sfruttando la sua ottima elevazione per anticipare la giocata dell’avversario. Compagno di stanza di Randall nella settimana del Senior Bowl, si ritroverà al suo fianco anche nel reparto defensive backs dei Packers, per costruire, insieme, il futuro del team allenato da Mike McCarthy.

Round 3, pick 30 (94): Ty Montgomery, WR, Stanford Cardinal
TyMontgomeryGiocatore eclettico ed in grado di ricoprire più posizioni in campo, Montgomery non è velocissimo ma sa essere una minaccia in ogni situazione di gioco, sia essa una ricezione, una corsa o un ritorno; dotato di una grandissima visione, abilissimo ad eludere gli interventi avversari grazie ad una buona gamma di finte e tagli improvvisi, una volta che è in possesso dell’ovale è in grado di creare e inventarsi qualsiasi cosa. Non sempre concentrato quando viene chiamato a ricevere, spesso ha sbagliato delle ricezioni facilissime con Stanford, sarà un’ulteriore arma a disposizione di Aaron Rodgers, che dopo aver ottenuto la conferma di Randall Cobb, potrà contare su un gruppo WR di altissimo livello, con il prodotto dei Cardinal che dovrebbe fungere da quarto in depth chart, alle spalle del numero 18, di Jordy Nelson e di Devante Adams.

Round 4, pick 30 (129): Jake Ryan, LB, Michigan Wolverines
JakeRyanCapitano di lungo corso dei Wolverines, Ryan ha i mezzi tecnici e fisici per giocare sia all’esterno che all’interno della mediana, dove sembrano intenzionati ad utilizzarlo i Packers, per aumentare la produzione del reparto linebacker grazie alle sue abilità di pass rusher, che gli consentono di essere una costante minaccia per l’attacco avversario; buon colpitore, istintivo, rapido a spostarsi da una sideline all’altra mentre legge lo sviluppo del gioco, può ritagliarsi uno spazio importantissimo, se non addirittura ambire ad uno dei due starting spot nella posizione di ILB, nella sua prima stagione da professionista.

Round 5, pick 11 (147) (from Patirots through Browns): Brett Hundley, QB, UCLA Bruins
BrettHundleyPoteva essere selezionato molto prima ed invece è caduto fino al quinto giro, diventando merce pregiata per qualunque team avesse deciso di investire su di lui; ci ha pensato Green Bay che ha anticipato tutti e ha deciso di concedergli il tempo necessario per maturare, e acquisire il bagaglio necessario a guidare un attacco NFL, dandogli la possibilità di lavorare spalla a spalla con uno dei quarterback migliori della lega, Aaron Rodgers. Sotto l’egida guida del numero 12 avrà modo di limare i propri difetti, imparando a gestire meglio l’ovale e migliorando la lettura generale del gioco, soprattutto quando decide di sfidare le difese avversarie sul profondo; atletico, abbastanza veloce da poter essere una minaccia anche in scrambling, Hundley è un talento naturale che può ambire a diventare titolare tra i professionisti, soprattutto dopo aver accumulato esperienza come backup nei Packers.

Round 6, pick 30 (206): Aaron Ripkowski, FB, Oklahoma Sooners
AaronRipkowskiPer struttura fisica e intensità con cui si approccia al gioco, Ripkowksi sembrerebbe l’ideale per sostituire, un domani, John Kuhn, ma nonostante le sue eccelse qualità di bloccatore, a destare qualche dubbio è la sua abilità di pass catcher, visto che è stato utilizzato davvero pochissimo al di fuori del backfield dai Sooners; eppure, sia durante gli allenamenti del Senior Bowl, sia nel Pro Day di Oklahoma, ha messo in mostra delle mani educate che gli hanno permesso di fare una buona impressione di fronte agli scout. Massiccio, fisico, potente, anche se tende ad abbssare eccessivamente il casco, può essere utilizzato come portatore di palla in situazioni di goal line o quando è necessario conquistare una manciata di yards per chiudere un first down.

Round 6, pick 34 (210) (Compensatory pick): Christian Ringo, DE, Louisiana-Lafayette Ragin’Cajuns
ChristianRingoDecisamente undersized per la posizione, Ringo è un giocatore altamente produttivo che potrebbe ritagliarsi un po’ di spazio in rotazione nella difesa dei Packers, visto che presenta buoni margini di crescita ed un buon mix di rapidità, forza e agilità su cui lavorare; mobile, abile a portare pressione costante sulla linea di scrimmage, se perde un po’ di peso può anche essere utilizzato come outside linebacker nella 3-4, anche se pare più adatto a giocare in uno dei due spot esterni della D-line. Impiegato pure come long snapper dai Ragin’Cajuns, lotterà durante il training camp per conquistarsi un posto a roster.

Round 6, pick 37 (213) (Compensatory pick): Kennard Backman, TE, Alabama at Birmingham (UAB) Blazers
KennardBackmanGreen Bay continua a cercare giocatori in grado di andare a coprire un need che sta creando, da anni, diversi problemi al collaudatissimo passing game orchestrato da A-Rod, e anche in questo Draft ha cercato di porvi rimedio scommettendo la sua ultima scelta su questo tight end da UAB che sembra utilizzabile esclusivamente come ricevitore, visto che ha presentato diversi limiti quando viene chiamato a bloccare gli avversari, soprattutto nei giochi di corsa; in difficoltà quando deve creare separazione, Backman ha però dimostrato di essere un’arma efficace quando viene chiamato a ricevere nel traffico, principalmente sulle tracce medio corte, dove la sua macchinosità di movimento non gli impedisce di mettere in mostra le ottime mani di cui è dotato. Buon combattente, ha conquistato diverse yards abbassando il casco dopo aver completato la presa, dovrà lavorare parecchio per entrare nel roster finale dei Packers.

Undrafted free agent: Matt Rotterham OL Pittsburgh, Adrian Coxson WR Albany/Stony Brook, Fabbians Ebele OT Arizona, Jimmie Hunt WR Missouri, Mitchell Henry TE Western Kentucky, Ricky Collins WR Texas A&M-Commerce, Tavarus Dantzler LB Bethune-Cookman, Bernard Blake CB Colorado State, Malcolm Agnew RB Southern Illinois, Raymond Maples RB Army, Marcus Reed G Fayetteville State
Alonzo Harris RB Louisiana-Lafayette, James Vaughters OLB Stanford, Lavon Hooks DT Ole Miss, Ladarius Gunter DB Miami FL, Larry Pinkard WR Old Dominion, Blake Sims QB Alabama (Tryout).

Voto Finale: 8
Ci si attendeva forse qualcosa di più per la linea difensiva, ma la franchigia del Wisconsin ha scelto saggiamente di rinforzare le secondarie con le prime due scelte a loro disposizione in questo Draft, spendendole per Damarious Randall, a detta di molti esperti una safety addirittura superiore a Landon Collins, considerato il miglior prospetto del ruolo di questa classe, e Quinten Rollins, un talento natura che deve ancora mettere in mostra tutte le sue qualità; coperti i need più ingombranti, Bill Polian ha poi cercato di aggiungere talento in alcune zone delicate del roster, non lasciandosi fuggire un linebacker che seguiva da tempo per sostituire A.J. Hawk, e aggiungendo due nuovi ricevitori, un WR e un TE, al folto gruppo già a diposizione di Rodgers, sempre alla ricerca di nuovi talenti da lanciare in orbita. Proprio al numero 12 sembra che toccherà poi un ruolo molto simile a quello che ricoprì il suo predecessore Brett Favre anni fa, ovvero quello di chioccia per i quarterback di talento alla ricerca di un posto al sole tra i professionisti, come parrebbe indicare la scelta di Brett Hundley, cavallo di razza che deve ancora completare il suo processo di crescita, ma che a Green Bay potrebbe trovare l’ambiente ideale per maturare e, un domani, emergere.