NFL Draft 2016 – Team Needs: Kansas City Chiefs

Due ritiri un po’ inattesi per Kansas City, che in poche settimane ha dovuto salutare il DE Danny DeVito e la safety Husain Abdullah, veterani che erano diventati ormai un punto fermo della squadra e che costituivano parte di quell’ossatura base della defense, reparto guidato ancora per, almeno, una stagione dall’intramontabile Tamba Hali, da tempo indicato come prossimo ad appendere casco e paraspalle al chiodo ma puntualmente pronto a prolungare la sua permanenza in NFL ad ogni offseason.

Lui, Justin Houston e Jaye Howard rappresentano i rinnovi più importanti di una free agency condotta con tranquillità dai Chiefs, che hanno pensato a fare un solo investimento di un certo valore sulla linea offensiva, dove è arrivato Mitchell Schwartz, colui che avrà il compito di difendere il quarterback Alex Smith sul lato destro; quest’ultimo, avrà inoltre a disposizione un nuovo target, Rod Streater, ex Raiders utile a rinforzare un reparto receiver completamente rigenerato dall’arrivo di Jeremy Maclin la scorsa primavera.

Di seguito i cinque principali needs di Kansas City.

1. Outside linebacker
I rinnovi del già citato Hali e di Frank Zombo consentono ai Chiefs di guardare con fiducia al presente, ma è innegabile che vada cercato qualche giovane in grado di aggiungere un po’ di qualità ad un gruppo che non sa ancora per quanto dovrà fare a meno del suo miglior elemento, Justin Houston, alle prese con la lunga riabilitazione post infortunio. Senza uno dei più forti OLB della lega e con il solo Dee Ford in grado di fornire adeguate garanzie in caso di assenza dei titolari, è auspicabile che Andy Reid decida di cercare un prospetto da inserire fin da subito in rotazione.

2. Inside Linebacker
Derrick Johnson non è eterno, e giunto alle trentaquattro primavere non può più garantire il mantenimento di un livello di rendimento altissimo per l’intera durata della stagione, ragion per cui il GM John Dorsey potrebbe pensare a delle soluzioni che gli permettano di avere già pronto un sostituto quando il veterano di mille battaglie dovesse mollare; Josh Mauga, comportatosi discretamente nelle ultime due stagioni, D.J. Alexander e Ramik Wilson, non sembrano infatti essere in grado di sostituirlo adeguatamente.

3. Offensive Guard
Con il taglio di Ben Grubbs, Zach Fulton e Laurent Duvernay-Tardiff sono indicati come i titolari nelle posizioni di guardia, ma non è un segreto che coach Reid non sia del tutto convinto di iniziare la stagione con questi due giocatori, pertanto è possibile che decida di investire nuovamente sul ruolo durante l’evento di Chicago, dove potrebbe cercare di mettere le mani su un valido run blocker per favorire le corse dei tre gioielli presenti nel backfield, Jamaal Charles, Charcandrick West e Spencer Ware.

4. Defensive End
La riconferma di Howard ha permesso a Kansas City di sopperire alla perdita di DeVito, potendo così contare su almeno un giocatore esperto da affiancare a Allen Bailey nel ruolo di end; quest’ultimo, che spesso si alternava con i due titolari, non pare abbia alle spalle l’esperienza necessaria per giocare ogni singolo down, e la profondità che questa classe propone nella posizione di defensive lineman potrebbe caldeggiare l’inserimento di un volto nuovo nel reparto.

5. Cornerback
Solo un anno fa i Chiefs hanno messo le mani su uno dei migliori prospetti del Draft, Marcus Peters, e ad un anno di distanza potrebbero fare lo stesso cercando di acquisire un giovane in grado di contendere a Phillip Gaines lo spot #2 della depth chart, lasciato libero da Sean Smith, non rinnovato durante l’offseason. L’intenzione è quella di creare una coppia di cornerback in grado di trincerare le sideline per, almeno, il prossimo lustro, cosa già riuscita nel recente passato alla franchigia del Missouri.

Altri needs
Sempre sfruttando la presenza di tanti validi prospetti di linea difensiva, Kansas City potrebbe decidere di muoversi su un nose tackle, in modo da non farsi trovare impreparata in caso di addio di Dontari Poe, giunto all’ultimo anno del proprio contratto; sempre nell’ottica di non trovarsi del tutto scoperto, il team allenato da coach Reid può operare nella stessa maniera anche nelle secondarie, aggiungendo ulteriori giocatori al reparto safeties, già allungato con gli arrivi di Stevie Brown e Jimmy Wilson durante la free agency.
Un ultimo sguardo, dovrebbe poi essere dedicato al gruppo WR, in cui non è del tutto da escludere un investimento per aggiungere personale ad una depth non del tutto convincente alle spalle del già citato Maclin.