NFL Draft 2016 – Team Needs: Green Bay Packers

Come i rivali Lions, anche i Packers sono stati colpiti da un ritiro improvviso ed illustre, quello di B.J. Raji, che ha di fatto messo ancora più in difficoltà il GM Ted Thompson, già alle prese con una corposa ristrutturazione in difesa, il reparto che, più di ogni altro, ha bisogno di diversi interventi per tornare ad essere realmente competitivo.

Senza alcun colpo ad effetto messo a segno durante la free agency, la D allenata da Dom Capers ha cercato almeno di riportare a casa i veterani che erano giunti a scadenza, come Letroy Guion e Nick Perry, mantenendo una sorta di linea guida imposta anche all’attacco, dove il solo nuovo innesto riguarda la posizione di tight end, in cui è stato aggiunto Jared Cook, giocatore che indubbiamente alza il livello del gruppo.

Di seguito i cinque principali needs di Green Bay.

1. Nose Tackle
L’addio di Raji ha aperto una vera e propria voragine al centro della linea difensiva, che ne Mike Pennel, ne William Campbell, sono in grado di riempire; senza giocatori di esperienza per ricoprire una posizione chiave della defense, i Packers saranno così costretti a sfruttare una delle loro scelte dei primi tre round per acquisire un talento in grado di partire titolare già al kickoff weekend, quando verrà dato il via alla stagione 2016.

2. Inside Linebacker
L’acquisizione di Jake Ryan durante lo scorso Draft aveva il chiaro obiettivo di inserire a roster un giocatore che potesse diventare un punto di riferimento per il reparto a lungo termine, e le aspettative sono state in parte confermate; l’unico aspetto negativo rilevato e che sia lui che Sam Barrington, l’altro starter, non possiedono quella velocità necessaria per offrire una buona copertura nelle difese di situazione, ragion per cui è auspicabile che Thompson decida di investire nuovamente sulla posizione durante la tre giorni di Chicago.

3. Outside Linebacker
Con lo spostamento all’esterno di Clay Matthews Green Bay guadagna sicuramente qualcosa in fase di pass rushing, ma va comunque considerato che il suo collega Julius Peppers, per quanto straordinario, viaggia ormai verso le trentasei primavere e di certo è sempre più vicino al capolinea della propria carriera; a questo va inoltre aggiunto che Perry, nonostante la conferma appena ottenuta, non è mai stato all’altezza delle aspettative, ed è pertanto plausibile che venga ritoccato il gruppo nel corso del Draft.

4. Defensive End
Il ritorno di Guion permette di guardare con fiducia al presente, ma a conti fatti ne lui, ne Mike Daniels o Datone Jones hanno mai raggiunto una produzione di un certo livello al termine della stagione, e considerando che questa classe è davvero ricca di lineman difensivi, forse è giunto il momento per i Packers di investire nuovamente sulla posizione, cercando di mettere le mani su un giocatore in grado di aumentare la pressione sul backfield avversario.

5. Offensive Tackle
Lo scorso anno il team del Wisconsin è stato parecchio penalizzato dalle assenze di David Bakhtiari e Brian Bulaga, e aggiungere a roster almeno un prospetto per il ruolo potrebbe essere una mossa davvero saggia, anche in ottica futura; da sempre, infatti, a Green Bay hanno costruito ottimi lineman offensivi in casa, e inserirne qualcuno alle spalle dei titolari consentirebbe di dare continuità al reparto.

Altri needs
Con l’arrivo di Cook Aaron Rodgers ha finalmente a disposizione un tight end degno di tal nome, anche se, ad onor del vero, non si era nemmeno comportato male Richard Rodgers lo scorso anno, ma dai rumor che trapelano da Green Bay pare che coach McCarthy voglia investire nuovamente sulla posizione, cercando un talento futuribile al Draft; da valutare, anche a causa dei continui problemi di peso di Eddie Lacy, anche l’aggiunta di un runningback per allungare un depth rimasta un po’ scarna nonostante la riconferma di James Starks.