NFL Draft 2016 – Team Needs: Cleveland Browns

Nuova ripartenza per Cleveland, che ha rivoluzionato il coaching staff puntando su l’ex OC di Cincinnati Hue Jackson come head coach, e ha deciso di rinunciare ad alcuni pezzi pregiati presenti a roster per tentare un’ennesima ricostruzione, lanciata in via definitiva dopo il taglio dell’ex prima scelta Johnny Manziel e l’acquisizione, via free agency, di un altro ex first rounder, Robert Griffin III, salito in Ohio per cercare di rilanciare una carriera crollata dopo l’ottimo inizio con Washington.

Da lui e dalla voglia di riscatto che aleggia in tutti i giocatori reduci dal negativo 2015 sotto la guida di Mike Pettine, i Browns cercheranno di trovare nuova linfa per provare ad abbandonare quel poco invidiabile status di peggior franchigia della lega; per farlo, hanno messo a segno pochissimi colpi durante la free agency, in cui hanno firmato l’esperto OL Austin Pasztor, la S Rahim Moore. E l’ILB Demario Davis, e scelto di puntare con decisione sul prossimo Draft, dove, per una volta, probabilmente eviteranno di selezionare un quarterback al primo giro.

Di seguito i cinque principali needs di Cleveland.

1. Wide Receiver
In attesa di capire se Josh Gordon farà, o meno, parte del roster alla partenza della regular season 2016, i Browns devono investire pesantemente sulla posizione, soprattutto dopo aver perso la rivelazione della scorsa stagione Travis Benjamin, volato a San Diego durante il mercato libero; senza di lui e con il talentuosissimo prodotto di Baylor sempre alle prese con le solite grane off the field, Jackson sarebbe costretto ad affidarsi a Taylor Gabriel, Brian Hartiline e Andrew Hawkins come WR titolari. Non certo un gruppo adatto ad affrontare la luna season NFL e rilanciare le quotazioni di RGIII, che potrebbe, dal canto suo, caldeggiare l’acquisizione di almeno un paio di prospetti interessanti durante il Draft.

2. Offensive Tackle
La perdita di Mitchell Schwartz ha aperto un buco sul lato destro della linea offensiva di Cleveland, che ha cercato di tamponare mettendo sotto contratto il già citato Pasztor; l’ex Jaguars, che in carriera ha ricoperto principalmente il ruolo di guardia, non è detto che riesca ad essere altrettanto efficace nella posizione di tackle, e pertanto il team dell’Ohio potrebbe decidere di puntare su un giovane di belle speranze già nei primi round, in modo da avere tra le mani un giocatore eventualmente già pronto a prenderne il posto in caso mostrasse evidenti difficoltà. Da non escludere che comunque lo staff dirigenziale punti su un day one starter, mettendo poi in concorrenza il lineman arrivato da Jacksonvile con Jon Greco, attuale RG titolare.

3. Outside Linebacker
I Browns non sono messi male nella posizione, perché, soprattutto numericamente, possono fare affidamento su diversi giocatori in grado di occupare gli slot esterni della mediana, ma è altresì innegabile che all’infuori di Paul Kruger gli altri OLB presenti a roster non si siano distinti per aver mantenuto buone medie produttive, cosa che preoccupa non poco il DC Ray Horton, deciso a chiedere l’aggiunta di un Edge Rusher durante il prossimo Draft; mossa che consentirebbe all’allenatore di trovare un giocatore adatto a giocare sul lato opposto all’ex Ravens, e utilizzare i vari Armonty Bryant, Nate Orchard e Barkevious Mingo come player di situazione.

4. Defensive End
Randy Starks non ha rispettato le attese ed è stato tagliato, dopo una stagione deludente, durante l’ultima free agency, lasciando le estremità della linea difensiva nelle mani di Desmond Bryant e John Hughes, già visti all’opera come starter nel corso del torneo 2015; anche nel loro caso, la produzione non ha raggiunto un livello accettabile, e, come potrebbe accadere per la posizione di OLB, l’aggiunta di almeno un prospetto in grado di entrare in concorrenza per lo starting spot già nel corso del training camp estivo, non è affatto da ecludere.

5. Cornerback
I Browns hanno una certezza assoluta sulle sideline difensive, che risponde al nome, e cognome, di Joe Haden, talento straordinario che più di una volta ha messo una pezza in situazioni critiche, dimostrando tutto il suo valore anche nel mondo del football professionistico; il problema, ora, è trovargli un degno compagno da inserire sulla side opposta, perché di tutti i corner attualmente presenti a roster, Tramon Williams, K’Waun Williams, Pierre Desir, Justin Gilbert, non sembra essercene uno adatto a ricoprire il delicatissimo ruolo di numero 2. Mancanza che potrebbe essere facilmente colmata durante l’evento di Chicago.

Altri needs
All’interno della mediana la firma di Davis ha sicuramente permesso a Cleveland di sistemare un po’ le cose in vista della stagione, affiancando al promettente Christian Kirksey un veterano produttivo ed in grado di svolgere molto bene il ruolo di ILB; l’ex Jets però non può rappresentare una soluzione a lungo termine per la franchigia dell’Ohio, che potrebbe scegliere di puntare su un prospetto che abbia i numeri per diventare uno starter affidabile nel prossimo futuro; sempre in difesa, da non escludere un investimento nella posizione di safety, dove l’ingaggio di Moore non sembra aver convinto del tutto Horton, che vorrebbe avere a disposizione un altro talento da mettere in competizione con l’ex Texans, Ibraheim Campbell e Jordan Poyer.