NFL Draft 2016 – Team Needs: Cincinnati Bengals

Dovranno lavorare con uno sguardo all’offseason 2017 i Bengals, che rischiano di perdere ben 17 giocatori al termine della prossima stagione e cercheranno pertanto di prepararsi al meglio a questa possibile decimazione che subirà il loro roster; intanto, il general manager Mike Brown è riuscito a rifirmare alcuni punti di forza del roster, la S George Iloka, il DT Phil Sims, il CB Adam Jones, e il LB Vincent Rey, che ha scelto comunque di rimanere in Ohio dopo aver fatto visita ad altri team.

A questi ha poi aggiunto alcuni veterani in grado di mantenere elevata la qualità del roster, come Karlos Dansby, reduce da due stagioni positive con i rivali Browns, e Brandon LaFell, rilanciatosi a Boston dopo le prime deludenti apparizioni in divisa Panthers; con lui e con il rinnovo di Brandon Tate, si è cercato di porre in qualche modo rimedio alle dolorose perdite che hanno interessato il reparto WR, rimasto privo di due target fondamentali per Andy Dalton.

Di seguito i cinque principali needs di Cincinnati.

1. Wide Receiver
Gli addii di Mohammed Sanu e Marvin Jones hanno lasciato un pesante vuoto sulle sideline offensive, dove si erano contraddistinti per aver saputo sfruttare la presenza dello stellare A.J. Green sul lato opposto, assicurando una produzione costante all’attacco dei Bengals; la conferma del prodotto di Georgia Tech e di un tight end del calibro di Tyler Eifert permetterà all’OC Ken Zampese di lavorare indisturbato con i nuovi receiver che dovrebbero giungere in Ohio via Draft, evento in cui la franchigia, già in passato, ha dimostrato di saper pescare ottimi talenti anche nei giri più bassi.

2. Cornerback
Il ritorno del già citato Pacman non ha del tutto risolto i problemi riscontrati lo scorso anno sul lato opposto dell’ovale, dove Dre’ Kirkpatrick si è fatto spesso trovare fuori posizione facilitando il compito al ricevitore avversario che si trovava a marcare, e la prima scelta 2014 Darqueze Dennard ha mostrato alcuni limiti a giocare in una posizione diversa che non sia quella di slot corner; con una situazione del genere è auspicabile che a Cinci decidano di investire nuovamente sulla posizione, per cercare di trovare un potenziale starter affidabile e, allo stesso tempo, ampliare la profondità di un gruppo che ha perso alcune pedine importanti come Leon Hall.

3. Defensive Tackle
Il rinnovato Sims consente ai Bengals di guardare con fiducia al presente, perché possono fare affidamento su un giocatore solido ed esperto alle spalle del tandem titolare, composto da Geno Atkins e Domata Peko, ma proprio dietro quest’ultimo potrebbe venire a crearsi una sorta di vuoto, visto che, almeno attualmente, non pare esserci a roster un NT in grado di sostituirlo adeguatamente; Brandon Thompson e Marcus Hardison sono prospetti adatti a farlo rifiatare qualche drive, ma non a prenderne il posto per un periodo medio-lungo, pertanto non stupirebbe, anche in virtù della varietà di prospetti disponibili al prossimo Draft, l’innesto di un volto nuovo nel reparto.

4. Safety
La conferma di Iloka ha certamente garantito solidità al backfield difensivo, ma persistono ancora alcuni dubbi chi lo affiancherà sul profondo, Shawn Williams, ragazzo che in carriera è partito titolare in sole quattro occasioni e non sembra aver l’esperienza necessaria per non far rimpiangere Reggie Nelson, lasciato libero dal team al termine della passata stagione; nonostante diversi fans dei Bengals abbiano sperato in un suo ritorno in extremis, il coaching staff ha confermato la chiara volontà di pensare al futuro, e in quest’ottica è molto probabile che venga pescato un potenziale talento durante la tre giorni di Chicago.

5. Offensive Guard
Proprio in ottica 2017 una delle posizioni più a rischio è quella di OG, dove Cincinnati rischia di perdere Kevin Zeitler, titolare indiscusso sul lato opposto a Clint Boling; insieme i due hanno dimostrato di saper svolgere un lavoro abnorme, ma la presenza del solo Trey Hopkin come backup, se si esclude l’eventuale impiego del tackle Jake Fisher in mezzo, impone allo staff dirigenziale della franchigia di intervenire quanto prima, cercando di aggiungere nuove risorse ad un ruolo che si è dimostrato sempre più fondamentale con il passare degli anni.

Altri needs
Sempre in mezzo alla linea offensiva, non vi è ancora la piena certezza che Russell Bodine sia la soluzione ideale e definitiva come centro, e non va escluso che i Bengals possano cercare di prenderne un altro durante il Draft; discorso simile va poi affrontato per quanto riguarda l’estremità della linea opposta, dove il rientro alla base, nell’offseason 2015, di Michael Johnson non ha sortito gli effetti sperati. Certo, la presenza alle sue spalle di un potenziale boom come Margus Hunt non costringe il team ad agire in fretta, ma è innegabile che serva comunque qualche nuovo innesto, visto che il tempo trascorre inesorabile anche per l’altro DE Carlos Dunlap .