NFL Draft 2016 – Team Needs: Chicago Bears

Offseason fin qui incentrata sull’acquisizione di personale adatto ad interpretare la 3-4 installata dal DC Vic Fangio, che ha subito ottenuto due validi inside linebacker mettendo sotto contratto Danny Trevathan, fresco Super Bowl Champion, e Jerrell Freeman, giocatori in grado di cambiare fin da subito il volto ad un reparto che ha acquisito anche un ottimo elemento per la linea a 3, Akiem Hicks, reduce da un’esperienza non proprio positiva a Boston.

In attacco i Bears hanno invece cercato di allungare la depth della linea offensiva firmando la OG Manny Ramirez e il centro Ted Larsen, prima di acquisire il tackle Bobby Massie, veterano che dovrebbe partire titolare sul lato destro; starter che invece è stato perso nella posizione di tight end, dove Zach Miller, rifirmato durante la free agency al pari di Rob Housler, andrà a sostituire Martellus Bennett, passato via trade a New England .

Di seguito i cinque principali needs di Chicago.

1. Defensive End
Al centro Eddie Goldman e all’esterno il già citato Hicks garantiscono una certa solidità alla linea difensiva dei Bears, ma manca di certo un secondo DE in grado di fornire un contributo maggiore rispetto a quelli attualmente presente a roster, a partire da Mitch Unrein fino ad arrivare a Greg Scruggs; sfruttando la profondità della classe nella posizione, e la presenza di alcuni five-tecnique di valore, lo staff dirigenziale della franchigia potrebbe puntare su un pass rusher di buon livello già nel primo round del Draft.

2. Offensive Tackle
Massie è un veterano che può svolgere un ottimo lavoro sul lato destro della OL, ma quello che manca attualmente a Chicago è un giocatore affidabile all’estremo opposto, dove è pronosticato come starter Charles Leno, lineman che non sembra godere della piena fiducia da parte di coach John Fox, che vorrebbe cercare di migliorare la posizione durante l’evento casalingo che partirà domani notte; un giovane in grado di lottare per lo starting spot fin dal training camp farebbe giusto al caso della franchigia dell’Illionois, che sistemerebbe con una singola operazione la linea offensiva.

3. Cornerback
Il rinnovo di Tracy Porter è stato fondamentale per i Bears, che sono riusciti a confermare un giocatore chiave in un ruolo cardine della difesa, dove diversamente sarebbero stati costretti a schierare diversi giovani con un’esperienza limitata, se non addirittura nulla, in NFL; tra questi è attesa ovviamente una crescita definitiva da parte di Kyle Fuller, il talento in prospettiva al quale potrebbe essere affiancato un altro prospetto pescata al Draft di quest’anno.

4. Safety
Già lo scorso anno Chicago ha cercato di dare una sistemata al back end, ma erano riusciti a mettere le mani sull’interessantissimo Adrian Amos solo nel terzo giorno del Draft; al prodotto di Penn State, indicato come starter nella posizione di FS, è stato affiancato l’esperto Omar Bolden, giocatore che può offrire un buon contributo durante la regular season al pari dell’intramontabile Antrel Rolle, che nel ruolo di strong è una vera e propria garanzia. Considerando che però quest’ultimo non è più giovanissimo, probabile che il GM Ryan Pace cerchi di acquisire un sostituto, nonchè futuro erede nella tre giorni all’Auditorium Theatre.

5. Quarterback
La cura John Fox sembra aver rigenerato Jay Cutler, che ha dimostrato di essere ancora uno dei migliori quarterback della lega quando il fisico lo sorregge, ma purtroppo proprio gli acciacchi patiti nelle ultime stagioni fanno pensare che sia giunta l’ora di pensare al futuro, provando ad investire su un giovane che possa crescere alle sue spalle per un paio di anni e che presenti più margini di miglioramento di quelli già presenti attualmente a roster, David Fales e Matt Blanchard.

Altri needs
Il ruolo di wide receiver ha già subito un aggiornamento importante nel corso del Draft 2015 con l’acquisizione di Kevin White, ma è innegabile che i Bears necessitino di avere a disposizione un numero 3 più produttivo dei vari Eddie Royal, Josh Bellamy e Maruess Wilson; probabile quindi che si muovano durante il Draft per cercare di aggiungere talento alla posizione, stessa cosa che potrebbero fare per quanto riguarda quella di TE, cercando di mettere le mani su un prospetto futuribile da mettere comunque già in concorrenza con Miller e Housler.