NFL Draft 2016 – Team Needs: Buffalo Bills

Il cambio di guida in difesa, dove è arrivato Rob Ryan, fratello minore di Rex, nelle vesti di Defensive Coordinator ha costretto lo stesso head coach e il general manager Doug Whaley a ristrutturare ampiamente il reparto difensivo, che dovrà affrontare un passaggio dalla 4-3 di Jim Schwartz alla più ibrida 4-6 dell’ex coordinatore di New Orleans; cambiamento che ha avuto come prima conseguenza il taglio di Mario Williams, veterano tra i più pagati del team che avrebbe seriamente rischiato di giocare fuori posizione per buona parte della stagione 2016.

Proprio la Defense sembra essere il reparto su cui si concentreranno gli sforzi maggiori dello staff dirigenziale dei Bills durante il prossimo Draft, anche se non è affatto da escludere che, alla luce di alcuni problemi e altrettanti rumors emersi durante le ultime settimane, la franchigia newyorkese non decida di muoversi anche sul lato offensivo dell’ovale, dove, oltre a destare qualche grattacapo di troppo la situazione spinosa in cui si trova LeSean McCoy, coinvolto in una rissa in un nightclub lo scorso Febbraio, non sembra esserci molta fiducia nei confronti di Tyrod Taylor, che alcuni rumors hanno individuato come oggetto di proposte di trade da parte di diversi team NFL, tra cui i Campioni in carica Denver Broncos.

Di seguito, i cinque need principali di Buffalo.

1. Defensive End
Il taglio del già citato Williams ha lasciato un vuoto su una delle due estermità della linea difensiva dei Bills, e nonostante la presenza dell’interessantissimo IK Ememkpali, giocatore che Rex Ryan si è portato dietro dai Jets, serve qualche talento in grado di togliere pressioni, e attenzioni, a Jerry Hughes, ormai uno dei punti di forza indiscussi del team; un buon pass rusher, anche se non fondamentale per il nuovo sistema difensivo di Buffalo, sicuramente permetterebbe a quest’ultimo di non doversi costantemente confrontare con i raddoppi della OL avversaria. Se non già nel rpimo round, probabile che nel secondo giorno di scelta, Whaley diriga le sue attenzioni su un DE in grado di inserirsi fin da subito nella linea a quattro.

2. Outside Linebacker
La partenza di Nigel Bradham e il passaggio dalla 3-4 alla 4-6 costringerà i Bills, come anticipato, a cambaire parecchio personale, e se Preston Brown è pronto a coprire da solo la zona centrale della mediana, Manny Lawson, Tony Steward e i neo “acquisti” Zach Brown e Lorenzo Alexander, arrivati rispettivamente da Titans e Raiders, non sembrano fornire le garanzie necessarie all’esterno, dove potrebbe essere necessario un investimento di peso da parte del general manager, non solo con l’obiettivo di fornire maggior profondità alla posizione, ma anche in ottica futura.

3. Wide Receiver
L’impatto che Sammy Watkins ha avuto in NFL non è bastato a rendere più competitivo il passing game dei Bills, che si ciba principalmente delle sue giocate e fatica invece ad ottenere un buon contributo da parte di Robert Woods e i vari Leonard Henkerson, Greg Little, Greg Salas, Marquis Goodwin, alternatisi nel ruolo di terzo ricevitore durante la passata stagione; l’ingaggio al Draft di un WR in grado di ricoprire fin da subito il ruolo di target numero 2, potrebbe dirottare il talento da Southern California nella posizione di slot receiver, dove velocità e qualità atletiche gli consentirebbero di fare una differenza maggiore rispetto alla side. Da più parti viene indicato un certo interesse del front office di Buffalo per Laquan Treadwell, giocatore che, inutile dirlo, si sposerebbe alla perfezione con Watkins.

4. Defensive Tackle
La presenza di Marcell Dareus al centro della linea difensiva dei Bills è fondamentale per il reparto guidato da Rob Ryan, ma il calo prestazionale subito nell’ultimo anno da Kyle Williams, fino al termine del 2014 uno dei migliori DT dell’intera lega, ha fatto sorgere diversi punti interrogativi all’interno del coaching staff di Buffalo, che pare intenzionato ad investire nella posizione per trovare un giocatore che possa rinforazare fin da subito il gruppo, dandogli una maggiore profondità e creando una valida alternativa a Corbin Bryant, dimostratosi uno dei più validi player situazionali del team.

5. Offensive Lineman
Il TAG piazzato su Cordy Glenn ha permesso a Buffalo di confermare uno dei migliori giocatori della squadra e, allo stesso tempo, dare maggiore solidità ad una linea che rischiava di perdere uno dei suoi top player, oltretutto nella delicatissima posizione di left tackle; lui, come il RT Jordan Mills, che lotterà con Cyrus Kouandijo per la maglia da titolare, e le OG Ritchie Incognito e John Miller, entrambi rinnovati durante la free agency, offrono buone garanzie negli starting spot, ma serve donare maggiore profondità all’intero reparto e guardare anche al futuro aggiungendo ottimi prospetti ai validi Seantrel Henderson e Cyril Richardson, già utilizzati spesso in rotazione lo scorso anno.

Needs secondari
Come anticipato Buffalo andrà sicuramente alla ricerca di un backup quarterback da mettere in competizione con E.J. Manuel, mai parso all’altezza nelle occasioni in cui ha dovuto sostituire Tyrod Taylor, che visto il contratto in scadenza al termine della season 2016, rimarrà comunque oggetto di possibili scambi anche durante l’evento di Chicago; i già citati problemi di McCoy e gli acciacchi cui è stato spesso soggetto Karlos Williams potrebbero far sì che Ryan guardi con un certo interesse anche alla posizione di runningback, magari cercando di pescare un buon prospetto nei giri centrali del Draft. In difesa da valutare infine il reparto safeties, dove l’ingaggio di Robert Blanton non pare aver tranquillizzato del tutto l’head coach, allertato dai continui propositi di ritiro del FS titolare Aaron Williams, reduce da un brutto infortunio al collo.