Uno sguardo alla Free Agency: Arizona Cardinals

Gli Arizona Cardinals hanno appena cambiato allenatore e hanno contestualmente registrato il ritiro di quello che (infortuni a parte) è stato il loro quarterback titolare dal 2013, Carson Palmer. Come tante squadre che hanno bisogno di un signal-caller efficace per la stagione 2018, cercheranno quindi di sistemare la posizione al QB. A Glendale il nuovo staff dovrà inoltre decidere come comportarsi con gli altri tre QB in roster, Drew Stanton, Blaine Gabbert e Matt Barkley, tutti free agent.

Arizona dovrà anche cercare di costruire attorno ad alcuni dei propri veterani difensivi che stanno invecchiando, guardando al pool di free agent per rafforzare la profondità in una moltitudine di posizioni in questa offseason, soprattutto sulla linea offensiva e su quella interna dei linebacker.

Di seguito vi presentiamo la situazione dei free agent in potenziale partenza:

Detto sopra dei tre quarterback, la cui catena di riconferme è legata alla scelta del front office sullo starter 2018, tra quelli rimasti, è innegabile che i più importanti siano Tramon Williams, CB, (88,8 overall PFF), Tyvon Branch, S, (88,5), Olsen Pierre, DT, (79,7), Frostee Rucker, DE, (76,7), Xavier Williams, DE, (80,8).

Quello che potenzialmente Arizona non si farà sfuggire sarà proprio quest’ultimo: Williams è un restricted free agent, quindi con ogni probabilità all’apertura della FA, sarà ancora un membro dei Cardinals, e avrebbe senso. Rucker ha 34 anni e sarà UDFA e i Cardinals ragioneranno se cercare di trattenerlo con un cap non enorme a disposizione, o affidarsi totalmente a Williams, tra i migliori run stopper tra i lineman. Pare quasi scontata la conferma per Pierre, alla luce di una stagione da 5,5 sacks con impiego limitato e dei suoi 26 anni.

Tramon Williams ha 35 anni ed è free agent, reduce da un contratto annuale da due milioni di dollari l’anno. Il suo rendimento è stato eccellente, ma un ulteriore contratto a quell’età è un rischio, quando non un anticipo sulla pensione. Nel caso in cui si preferisse puntare altrove, il sogno è Patrick Robinson, che ha avuto un anno pazzesco nel 2017, contirubendo con il suo pick-six nel NFC Championship all’approdo di Philly al Super Bowl LII. Ha dimostrato di essere in grado di gestire i ricevitori nello slot e la sua versatilità è quello che Arizona abbisogna per rimbalzare dopo una stagione a dir poco deludente, ma il prezzo sarà sicuramente elevato.

Carlos Dansby è uno dei due ILB starter della squadra, un giocatore quasi storico di Arizona con i suoi 36 anni, al suo terzo periodo a Glendale dopo aver giocato anche a Miami, Cleveland e Cincinnati. Dansby è ovviamente in calando da tre anni a questa parte. Credo che, se il front office dovesse decidere di trattenerlo, lo farà solo ad un costo più contenuto.

Justin Bethel ha servito egregiamente come special teamer ma, quando schierato opposto a Patrick Peterson, è stato tra i peggiori CB della lega ed ha perso il posto da titolare in favore di Williams. Il suo contrattone quasi sicuramente non verrà rinnovato, anche se non è da escludere un ritorno a cifre molto inferiori.

Troy Niklas è il secondo TE della squadra, eterna promessa da Notre Dame ancora non mantenuta. Al termine del suo contratto da Rookie da un milione all’anno, Niklas è stato utilizzato pesantemente nel giochi di run blocking, ma questo non basta per giustificare una proroga del contratto a queste cifre. Con l’undrafted free agent Ricky Seals-Jones in crescita ed il pesante contratto di Gresham di cui forse liberarsi, la situazione nel ruolo subirà sicure evoluzioni.

 

Qualche proposta

Secondo PFF, ci sono altri giocatori che si innesterebbero proficuamente nel sistema dei Cardinals, ed in particolar modo tre:

Nate Solder, il tackle di New England, ha trent’anni e, dopo aver felicemente messo al dito l’anello vorrà fare cassa; giocatore di qualità, i suoi servizi costeranno caro. Andrew Norwell, la guardia dei Carolina Panthers tra le migliori della lega e se Arizona cerca all’esterno, a maggior ragione dovrebbe cercare all’interno dato che nel ruolo a enormemente faticato quest’anno.

Infine Larry Fitzgerald sembra eterno ma non lo è, o almeno non lo sarà. Sammy Watkins, il WR arrivato ai Los Angeles Rams da Buffalo, formerebbe con lui un formidabile duo, ed il secondo accompagnerebbe il primo nella crescita come giocatore (e non solo)

 

[Vitali, Cidioli]