Wild Card Recap: New Orleans Saints VS Carolina Panthers

On to Minnesota! Questa le parole che si sentono più frequentemente in casa Saints dopo la vittoria per 31-26 sui Carolina Panthers. Il ritorno ai playoff per i New Orleans Saints è stato molto dolce: battere la stessa squadra tre volte nella stessa stagione è storicamente quasi impossibile ma Drew Brees la parola “impossibile” l’ha tolta dal vocabolario molto tempo fa. E’ stato proprio il quarterback veterano a salire in cattedra e portare avanti l’attacco di New Orleans visto  che, con un eccellente lavoro difensivo, i Panthers che sono riusciti a contenere l’esplosivo duo Ingram-Kamara per tutti i 60 minuti di gioco.

ATTACCO: 7

Nonostante le evidenti difficoltà ad inizio partita oggi non si può che dare il bentornato ad un passing game frizzante ed efficace. Brees in splendida forma (23/33, 376 yard, 2 touchdown e 1 intercetto – che ha fatto più male ai Panthers che ai Saints) è praticamente perfetto ma un plauso particolare va fatto al WR Michael Thomas (8 ricezioni, 131 yard), mio personale MVP di questa partita. Buonissima partita anche di Ted Ginn (autore dell’azione più lunga della stagione, una ricezione da 80 yard per touchdown) e del TE Josh Hill che si fanno trovare pronti.

Ora arriviamo al retro della medaglia. 20esimo giocatore della stagione che finisce in IR, Andrus Peat abbandona troppo presto la partita a causa della rottura della tibia e lo rivedremo la prossima stagione. Complice anche questo infortunio, il running game ieri non ha proprio funzionato.

DIFESA: 6,5

La filosofia “mi piego ma non mi spezzo” è molto rischiosa ma ha funzionato per il primo tempo durante il quale i Panthers sono stati limitati a 5 field goal (di cui uno sbagliato). Oggi però si poteva e si doveva fare meglio visto che i giocatori da tenere d’occhio erano due, McCaffery e Olsen, ed entrambi hanno segnato un touchdown superando le 100 yard di ricezione. Okay che ormai le truppe sono decimate in questo reparto ma hanno rischiato davvero tanto di far scappare Carolina.

Magistrale come sempre Cam Jordan, da rivedere in copertura Ken Crawley. Te’o e Robertson in mezzo al campo un po’ traballanti.

SPECIAL TEAMS: 7

Ottimo Thomas Morstead, spettacolare la bomba da 57 yard di Wil Lutz. Wow.

COACHING STAFF: 6

  1. Grazie, Dennis Allen. Grazie per quel blitz chiamato sull’ultima azione della partita. Normalmente si decide di giocare in “prevent defense” (3 giocatori che blitzano, 8 in copertura) in queste occasioni da Hail Mary mentre utilizzare un blitz è spesso molto più efficace, e l’abbiamo visto ieri con il sack di Von Bell.
  2. Ha fatto bene Sean Payton a giocare quel 4th-and-2 a metà campo con poco più di due minuti alla fine? Ci ho pensato molto e, per quanto sia vero che Carolina aveva già finito i timeout, Morstead sia un all-pro e le conversioni su terzo down fossero state sempre difficoltose fino a quel punto, devo dire che la chiamata mi è piaciuta. Rischiosa, certo, ma trasmette un messaggio di fiducia sia nella offense (tipo “chiudiamola qui, con la palla in mano nostra”) che nella defense (tipo “anche se dovesse andare male sono sicuro che poi sarete in grado di fermarli”) che servirà tantissimo in questi playoff ma anche per il futuro di questa giovane squadra.