Analisi del Draft dei Philadelphia Eagles

Gli Eagles a questo Draft non hanno selezionato al primo round e hanno portato a Philadelphia soltato 5 giocatori, di cui uno veramente strano. Il motivo per molti è noto: lo scambio di selezioni con Baltimore che ha portato in Maryland Lamar Jackson.

Round 2, Dallas Goedert, TE, South Dakota State

Il giocatore dalla South Dakota State è probabilmente il tight end più fisicamente dotato del draft e ha un debole per le spettacolari prese con una sola mano e le giocate esplosive. Ha condiviso lo stesso college di Carson Wentz in anni differenti, ora invece sono affiancati in campo. Goedert presenterà un mal di testa per le difese avversarie in tema di corto e medio yardaggio. In coppia con Zach Ertz, gli Eagles saranno in grado di attaccare in una varietà di modi per quanto riguarda la delicata figura del TE. La necessità è stata creata con le partenze dei veterani Brent Celek e Trey Burton, e anche se al momento mancano di un vero e proprio Tight End di linea che sia in grado di bloccare proficuamente, potranno ritenersi al sicuro almeno in fase di costruzione del gioco.

Round 4, Avonte Maddox, CB, Pittsburgh

Avonte Maddox non ha le dimensioni ideali per il suo ruolo, ma ha corso in 4,4 secondi nelle 40 yards e ha guidato il college con 11 passaggi deflettati e due intercetti la scorsa stagione nonostante due partite mancate a causa di un infortunio. È un atleta a contrazione rapida con lo skillset per coprire i ricevitori. Patrick Robinson è stato sicuramente uno dei cornerback migliori della NFL l’anno scorso, ma ha salutato gli Eagles da free agent per i New Orleans Saints. Adottare Maddox era più un obbligo che una necessità.

Round 4, Josh Sweat, DE, Florida State

Sweat è stato eccezionale al combine, ma in stagione non particolarmente, tanto da finire il college con un totale di 14,5 sack in tre stagioni. Sweat potrebbe aver bisogno di tempo per svilupparsi, c’erano inoltre preoccupazioni mediche attorno al suo ginocchio, ma lo staff degli Eagles lo ha ritenuto idoneo. Il nuovo DE farà da sostituto nelle rotazioni con Brandon Graham, Michael Bennett, Derek Barnett e Chris Long. Sweat vedrà più volte il campo negli special team.

Round 6, Matt Pryor, OL, TCU

Pryor non ha ricevuto un invito al combine, ma gli Eagles hanno notato qualcosa in lui che fa ben sperare. Ha giocato sia come guardia destra sia come tackle destro alla TCU. Gli Eagles sono in buona forma lungo il fronte offensivo al momento. Questa estate Pryor gareggerà per un posto nel roster probabilmente come rotazione. La filosofia di base degli Eagles è quella di costruire il roster a rovescio, quindi non c’è da sorprendersi che abbiano investito in un OL.

Round 7, Jordan Mailata, OT, Rugby League Australia

Tadà! E’ lui la scelta ‘strana’ inizialmente accennata, ebbene si, il giocatore selezionato all’ultimo giro del draft non ha radici nel football americano bensì proviene dalla Australia e ha giocato a Rugby fino ad ora. Guardando un po’ del suo passato da rugbysta, si può notare che il nuovo Tackle degli Eagles è veloce e dinamico. L’allenatore della linea offensiva Jeff Stoutland si divertirà con il nuovo arrivato. Mailata sarà ‘crudo’, chiaramente, quindi non ci saranno aspettative, e gli Eagles non hanno attualmente bisogno di lui a causa del talento che hanno sul fronte offensivo. Sarà divertente vedere l’australiano con indosso casco e paraspalle cercare di replicare le giocate devastanti che realizzava nell’emisfero sud.