Recap: NE Patriots @ Denver Broncos 41-16

Sembrava difficile ma c’è l’hanno fatta anche questa volta i New England Patriots, e nonostante questo anno non abbiano il record migliore, mi sento di dire che sono ancora la squadra da battere nella NFL, ed il risultato di ieri sera di 41 a 16 lo dice a chiare lettere. Negli ultimi cinque match contro i Broncos (regular season e playoffs) i Patriots avevano messo insieme un risultato di due vittorie e tre sconfitte, con una percentuale di lanci completi di Brady del 55.7% con 6.3 yard per azione ed un rating di 82.6.
Questa per i Broncos era una partita da vincere a tutti i costi essendo in casa e venendo da quattro sconfitte, alcune anche molto pesanti come quella subita contro gli Eagles, ma ahimè New England ha dominato in ogni fase di gioco.

La palla match è stata di Rex Burkhead (RB) che ha dato un grosso contributo per la vittoria di ieri sia in fase difensiva che offensiva, sorprendente è anche stato Mike Gillislee che ha creato diverse opportunità per il suo compagno di reparto di Burkhead nel backfield Patriots. Burkhead ha giocato 36 snap ieri con un notevole aumento del suo tempo di gioco da quando è tornato dall’infortunio avuto in week 7. Sempre nel backfield con il sempre maggiore utilizzo di James Develin i Patriots nelle ultime settimane hanno trasformato l’attacco con un pesante gioco di corse. Per quanto riguarda invece il gioco aereo, che ha sempre contraddistinto New England avendo in regia un certo Tom Brady, è stato distribuito tra tutti i suoi nuovi target ma anche quelli che sono tornati dopo una piccola finestra altrove. Stiamo ovviamente parlando del TE più chiacchierato in queste ultime settimane, Martellus Bennet, che nella sua prima partita dopo essere tornato ha giocato sette snap nei quali ha ricevuto tre passaggi per un totale di 38 yard compresa la ricezione da 27 yard nella prima parte della partita. Chris Hogan, purtroppo (anche se non penso che i tifosi di Denver siano dello stesso parere), non è potuto scendere in campo per via di un infortunio, sostituito da Phillip Dorsett che ha giocato 49 snap, il numero più alto questa stagione, con due ricezioni per 16 yard. L’unico dei tre wide receivers dei Pats ad aver giocato al fianco di Brandin Cooks ed il grande Danny Amendola. Verso la fine della partita, quando ormai il risultato di 41-16 era stato messo in cassaforte, hanno trovato spazio anche, il “nuovo” back up QB Bryan Hoyer (che per tornare a Boston l’ha presa un po’larga passando prima per qualche altra franchigia in giro per la lega), Cameron Fleming (tackle), Brandon Bolden (RB) ed il centro Ted Karras.

In totale Gilmore (CB) ha permesso solo quattro ricezioni su sette lanci per un totale di 39 yard ed un touchdown, ma non è comunque male se dall’altra hai Demaryius Thomas (WR). Degna di nota è anche il modo in cui Matt Patricia e tutto il coaching staff hanno provato a sopperire alla mancanza di Don’t Hightower sperimentando nuove posizioni per i linebacker. David Harris ha saputo trattenere bene sia i passaggi che le corse, rompendo anche un passaggio. Altre sorprese sono arrivate dall’altro linebacker Marquis Flowers che ha aumento il suo tempo sul campo con 20 snap ed il nuovo defensive tackle Ricky Jean Francois che ha aiutato a riempire il vuoto a sinistra creato dall’infortunio di Malcom Brown, affiancato da Alan Branch e Adam Butler.

Per chiudere volevo riproporvi il video del ritorno di 103 yard su punt di Dion Lewis in veste di kick returner, che a parole non riuscire a spiegare così bene