Ohio State (OSU) Buckeyes: quick preview 2017

Football Nation Ranking: n. 2

Head Coach: Urban Meyer (6th year, 61-3)

Record 2016: 11-2

Match da non perdere: vs. Penn State (Oct. 28), vs. Illinois (Illbuck, Nov. 18), at Michigan (Nov. 25)

Tyquan Lewis

Punto di forza: il defensive coordinator Greg Schiano sa che può contare su una delle migliori linee della nazione, in grado di cambiare elementi ma rimanere costantemente produttiva e continuare a portare la giusta pressione sul quarterback avversario; merito di una profondità tale che, soprattutto all’esterno, permette di alternare gli ottimi DE titolari Sam Hubbard e Tyquan Lewis, 10.5 tackles for loss, 8.0 sacks, con backup di alto livello come Nick Bosa e Jalyn Holmes, entrambi già visti all’opera nella passata stagione, e giovani in rampa di lancio quali il redshirt freshman Jonathon Cooper e la matricola Chase Young.

Punto debole: non è stato l’unico responsabile della tremenda sconfitta contro Clemson, 31-0, nel Fiesta Bowl della passata stagione, ma certamente J.T. Barrett, 2,555 yards, 22 TD pass, 7 INT, continua a mostrare diverse lacune che il suo talento non riesce del tutto a colmare; atleta superiore alla media che rende comunque bene nel sistema offensivo dei Buckeyes pur non avendo convinto mai fino in fondo, quest’anno avrà modo di dimostrare davvero di che pasta è fatto visto che si trova a guidare una passing offense completamente rinnovata. Ryan Day, ex QB coach dei Niners e il nuovo OC Kevin Wilson, ex Indiana, avranno il loro da fare per cercare di aiutarlo a rendere più produttivo l’attacco di OSU.

First look offense: perso Curtis Samuel mancherà l’arma offensiva più letale di Ohio State ma il coaching staff è abbastanza certo che Parris Campbell, 175 yds e 1 touchdown da sophomore, abbia le carte in regola per diventare il nuovo playmaker dell’attacco partendo dalla posizione di HB, dove sarà utilizzato sia come runner che come receiver; Binjimen Vitor, Austin Mack, Johnnie Dixon e Terry McLaurin, 2 TD realizzati nel secondo anno a Columbus, saranno i bersagli principali sulle sideline, lasciando i tight end Marcus Baugh e Luke Ferrell a districarsi nel traffico.
Il true freshman J.K. Dobbins, già andato a segno 3 volte in questo inizio di stagione, ha invece superato a sorpresa la concorrenza di Mike Weber, 1,096 yards, 9 TD, diventando il nuovo RB di punta del team e guidando un backfield del quale fanno parte anche Antonio Williams e Demario McCall; a spianare loro la strada una linea capitanata da Billy Price, guardia spostatasi all’interno per sostituire Pat Elflein, e costruita sulla solidità dei due tackle Isaiah Price e Jamarco Jones, uno degli elementi più esperti del programma.

First look defense: il veterano Chris Worley, 69 placcaggi, 4.0 tackles for loss, va a sostituire nella posizione di MLB l’ormai ex leading tackler Raekwon McMillan, passato tra i Pro, liberando un posto all’esterno per l’intrigante Dante Booker, in procinto di diventare uno dei colpitori più letali della squadra sul lato opposto a Jerome Baker, secondo miglior placcatore nel 2016 con 83 tackles all’attivo; anche nel reparto linebacker, come già anticipato per la linea, non mancano le alternative alle spalle degli starter, con Malik Harrison, Keandre Jones e il true freshman Baron Browning pronti a contribuire e produrre quando chiamati in causa.
La stessa cosa che Jashon Cornell, Davon Hamilton e Robert Landers faranno nel mezzo della D-line, dove si troveranno a ruotare con il sophomore Dre’Mont Jones, 51 stops, e il senior Tracy Sprinkle, scelto per prendere il posto di Michael Hill, sospeso per un periodo indefinito dopo aver violato alcune regole del team; nelle secondarie non manca di certo la solita profondità cui ci ha abituato Ohio State in questi anni, con Denzel Ward, 9 broken pass, che guida un nutrito gruppo di cornerback in cui spiccano i sophomore Damon Arnette e Kenneth Sheffield, e il senior Damon Webb, 57 tackles, 3 intercetti, che spicca in un back-end che può contare anche su Jordan Fuller ed Erick Smith.

Sam Hubbard

NFL Prospect to watch: giocatore veloce e potente in grado di mantenersi costantemente in movimento Sam Hubbard è l’attuale stella della linea difensiva dei Buckeyes, reparto in cui ha fatto sentire parecchio la sua presenza nella passata stagione mettendo a segno 46 placcaggi, 8.5 tkl for loss e 3.5 sacks; rapido nei primi passi, abile a mantenere il controllo sullo sviluppo del gioco anche mentre è a contatto con i lineman avversari, ha confermato di saper contribuire attivamente alla pass rushing lavorando bene in entrambe le situazioni, sia quando deve inseguire il portatore di palla, sia quando deve andare a caccia del quarterback.
Dotato di una buona tecnica e delle competenze necessarie per sopperire ad una leggera carenza a livello di esplosività, deve curare il suo atletismo se vuole rimanere uno dei defensive lineman più forti della nazione e tra i papabili first round pick della prossima classe; istintivo, abile ad usare mani e braccia per liberarsi del bloccatore che ha di fronte, riesce a trovare gli angoli giusti per attaccare la OL sia all’interno e all’esterno, eseguendo i movimenti che, di volta in volta, gli vengono richiesti dal coach in sideline.