Lions week 7: Matthew, un’altra per favore! (Redskins 17 – Lions 20)

Jones Jr.

E con questa, appunto, fanno tre in fila.

Altre tre vittorie in rimonta che, con quella di Indianapolis, fanno un totale di 4 vinte e riportano i Lions nel bel mezzo della lotta per i playoff.

Certo, ci sarà da sudare vista la concorrenza, gli infortuni che si accumulano e la difesa ballerina ma un fatto è certo.

Tre squadre con ambizioni sono arrivate al Ford Field e tutte e tre sono tornate a casa con le pive nel sacco.

Qualcosa vuol dire e soprattutto qualcosa vuol dire il gioco espresso da Matthew Stafford nei momenti clou.

Cronaca

Contrariamente alle aspettative dei più, il primo tempo viene dominato dalle difese.

Il primo drive dei Lions si trasforma in un tre e fuori quando Aquan Boldin non riesce a convertire il terzo down, mentre il drive di risposta di Washington stalla subito dopo metà campo grazie ad un fumble di Matt Jones (da lui recuperato) e ad un sack di Armonty Bryant.

Dopo il punt Detroit marcia abbastanza spedita grazie ad vero Tate Moment: un passaggio per Tate rimbalza sulla schiena del difensore, Tate lo cattura al volo e guadagna ulteriori iarde. Nota di merito per Zach Zenner che si fa mezzo campo per cercare a sua volta di prendere la ricezione.

Purtroppo il drive si blocca subito dopo sulle 30 di WSH e, complice un pessimo snap, Prater non può convertire. Il risultato non si schioda dallo zero a zero.

Kirk Cousins riprende da buona posizione di campo e si porta rapidamente sulle 7 iarde, da lì handoff per Matt Jones che viene placcato da Brandon Copeland.

Il buon Brandon decide che è il momento di dare un bel colpetto a quella palla.

Fumble che schizza via dalla pila in endzone.

Il primo a reagire è Tavon Wilson che schizza come un’anguilla a ricoprire.

Ancora 0-0, Stafford si ingegna a risalire il campo fino alle 25 di Washington dove, purtroppo, Zac Zenner non riesce a convertire il terzo tentativo ed una.

Rientra Matt Prater che sblocca il risultato per il 3-0.

Il drive di Washington è quasi una fotocopia del drive precedente, compresa la posizione di tiro (45 iarde) ma il calcio rimbalza sul montante sinistro del bersaglio mantenendo il risultato sul 3-0 Lions.

Ma il pareggio è solo rinviato, dopo un rapido tre e fuori, i redskins segnano il 3-3 a fil di sirena.

Per aggiungere danno a danno, Darius Slay si infortuna durante il drive e deve essere sostituito da Johnson Bademosi che si fa subito battere da Jamison Crodwer per 14 iarde. L’asso degli ST migliorerà un po’ nel secondo tempo ma resta un chiaro passo indietro rispetto a Slay.

Si rientra in campo con la banda di Jay Gruden in attacco, e subito Pierre Garcon inizia a macinare ma, complici un paio di penalità offensive, i redskins sono costretti al punt.

Torna in campo l’attacco di Detriot e Stafford decide di andare lungo per Marvin Jones coperto dal cornerback star Josh Norman. La palla vola su un arco perfetto, Jones si allunga malgrado l’avversario lo strattoni e… ricezione completa, penalità (declinata) per difesa irregolare, Norman fuori per concussion. Decisamente un tre a zero per Marvin e 60 iarde in un colpo per i Lions.

Non contento Jones riceve un secondo passaggio che manca il TD di un soffio ed è il momento per un po’ di Cooterball creativo.

I Lions si schierano in formazione a I ma con Zenner e Burton scambiati (il fullback dietro e il running back davanti), gli ‘skins non sembrano notare il cambiamento e Zenner si butta di potenza in mezzo segnando il primo TD della sua giovane carriera. 10-3 Lions.

Il drive successivo di Washington si ferma quando già sulla linea delle 34 offensive, Khiry Thornton spinge il suo uomo indietro con tale forza da far inciampare Kirk Cousins durante l’handoff per Matt Jones. Kerry Hyder mostra che è il suo anno ricomprendo al volo.

Si entra nel quarto quarto con Detroit in attacco ma prima un sack su Stafford poi una penalitàdi Decker costringono i Lions ad accontentarsi di un secondo FG di Prater: 13-10 Lions.

E ora iniziano i fuochi artificiali.

Pare un buon margine 10 punti con 13 minuti sul cronometro, invece Cousins sale in cattedra e prende a martellate il debole centro della difesa Lions: Kelley, Crowder e Vernon Davis portano la squadra del D.C. sulle una iarde e Cousins si connette ancora con Kelly per il TD che porta Washington a -3.

Caldwell e Cooter provano a giocare conservativo ma il piano non riesce e la palla torna ai Redskins 5 minuti e venti dopo la palla è in mano a Cousins sulle 15 offensive.

Quello che segue è uno di quei giochi che ti ricordano perché ami tanto questo sport: Cousins mette la palla in pancia al running back, se la riprende in un lampo e, mentre il povero defensive end ingoia amo, lenza e canna placcando il diversivo, corre per l’autostrada che si è aperta fino all’endzone malgrado il disperato tentativo di Glover Quin di placcarlo prima dello score.

Gran gioco, eseguito benissimo.

Ci sono ancora quasi cento secondi sul cronometro. Sarebbe la terza volta a fila che Stafford infila il drive vincente, inoltre bisogna andare di TD.

Sarebbe da non credersi. Impossibile

Ma una vocina sussurra:

1cwndx

Primo passaggio per Jones, 23 Iarde.

Scramble, 14 iarde.

Siluro per Andre Roberts che vola per ricevere, 20 iarde.

Siluro bis per Aquan Boldin che si trascina il marcatore in endzone.

20-17 Lions.

I 16 secondi sul cronometro non bastano a Washington per scollarsi dalle 25 iarde.

Tre partite in casa, tre vittorie.

Questo e quello

  • Slowlight by sandmanlions! Dieci minuti della vostra vita ben spesi.

  • highlights per chi preferisce la velocità normale

  • box score della CBS

  • 94 iarde totali di corse per i Lions, di cui 32 di Stafford, 33 per Forsett (in netta crescita) e 29 per "Doc" Zenner. Rispettabile tutto sommato, visti anche i momenti in cui sono state ottenute.

  • Stafford: 103.5 QBR, 1 TD, 18/26 (62,5%) di passaggi, 266 iarde. Più le già elencate 32 di corsa.

  • Cousins: 106.5 QBR, 1 TD, 30/39 (76.9%) per i passaggi, 301 iarde più 15 di corsa per il TD.

  • Per finire con Stafford, centesimo partita con ventiquattresima rimonta.

  • Graham Glascow si è guadagnato il posto di guardia sinistra a spese di Laken Tomlinson. I fans del giovane giamacaino (qualora ci fossero) non temano, visto che il suo futuro è come guardia destra il prossimo anno se non prima. Anche lui, una vittima del peculiare senso della posizione della precedente gestione.

  • 94 iarde per Marvin Jones, 93 per Golden Tate, 28 per Aquan Boldin (compreso il TD vincente), 20 per Andre Roberts (sempre nel drive risolutivo).

  • 2 turnover per i Redskins, 0 per i Lions. La pulizia conta.

  • Possesso di palla 34′ 59" Redskins, 25′ 01" Lions. (appunto)

  • Sam Martin è diretto verso un pro bowl. Come minimo.

  • Speriamo che Slay rientri presto.

  • Finalmente, la linea difensiva ha ottenuto un minimo di pressione come i due sack testimoniano. Piccoli passi ma meglio di nulla.

Considerazioni post partita.

Penso si sia capito che, se questa squadra avesse un quartback normale, viaggerebbe nei bassifondi della NFL.

Invece, ha Matthew Stafford e viaggia su un rispettabile 4-3.

Non solo per quello che fa ma per quello che che trasmette agli altri.

Dice Golden Tate, che di vincenti ne frequenta, "Anche ieri, si lega l’elmetto, arriva nell’huddle e dice "Ok, siamo a posto" e anche tu ti trovi a dire "Ok"."

Inoltre non smette di cercarti dopo i drop (per fortuna, visto che i Lions guidano la classifica con 27 passaggi gettati alle ortiche) e i suoi ricevitori si spremono per ricambiare la fiducia.

Basta chiedere ad Andre Roberts che dopo un drop sanguinoso nel primo quarto, ha espiato abbondantemente nel drive finale arrampicandosi in cielo per arpionare la palla.

Inoltre l’effetto si sente anche per una difesa decimata dalle assenze e che deve combattere per ogni possibile stop.

Sapere che, se riescono a ottenere quella giocata, quello stop e a tenere la partita viva possono contare su San Matthew da Tampa (Florida) per mettere quella W in carniere aiuta.

E non a caso, tanti momenti chiave anche di questa domenica sono pure prime volte: Bush primo sack in carriera; Copeland, primo fumble forzato; Hyder, primo fumble ricoperto.

Tutte seconde e terze linee, in linea con quel next man up che tutti predicano ma che poco si vede. Del resto, il football è il gioco di squadra per eccellenza e Stafford sarà il primo a dirvelo1

In tutto questo, diamo una lisciata di pelo anche ai coach. La tattica di Caldwell di tenersi i timeout fino in fondo a pagato ancora una volta, Cooter si sta confermando la mente creativa che tutti speravamo fosse e Austin sta iniziando a serrare le fila in difesa, anche se il cammino da fare è ancora lungo.

Certo, è ancora presto ma Chicago sembra solo un brutto ricordo.

Non sarà facile vista anche la forza del girone, ma intanto oggi e per il futuro, i Lions hanno il loro Quarterback.


  1. per esempio, qui tanto per andare sul tranquillo.

(Da i soliti Lions).