Lions week 14 quick recap: Vivi per combattere un altro giorno (Lions 24 – Bucaneers 21).

Riddick corre per un TD

(disclaimer: per motivi personali ho pochissimo tempo, ergo dovrete accontentarvi un po’ di pensieri sparsi.)

I Lions tornano alla vittoria in quel di Tampa Bay ma la partita fa poco per scacciare le ombre che si addensano sul futuro della squadra e soprattutto di Jim Caldwell.

Ieri qualcuno ha fatto trapelare la notizia che il famoso prolungamento del contratto pluriennale per l’allenatore sarebbe di un solo anno più opzione. In pratica un "prove it".

E non so se il buon Jim stia provando qualcosa di buono.

Parliamoci chiaro, essere ancora in corsa per i playoff a dicembre non è facile in NFL (i tifosi Bucs che eventualmente stiano passando di qui concorderanno) ma la squadra è ancora pericolosamente simile a quella dello scorso anno.

In particolare ed a costo di venire il gioco di corsa stenta a decollare e l’idea balzana di mettere Adbullah inattivo in un disperato tentativo di trovare un capro espiatorio sa di disperazione. Per il quarto anno consecutivo (in pratica per tutta l’era Caldwell) i Lions sono nei bassifondi e tutti gli anni ci viene propinata la solfa sulla necessità di avere un attacco bilanciato. Non ci crede più nessuno ormai, in particolare gli avversari.

Altri problemi di coaching: hai gli avversari decimati in difesa, li stai mettendo alle corde e cosa fai? Rallenti il ritmo?

Follia!

Ma è quello che han fatto Caldwell e Cooter sul 21-7, consentendo ai Bucs di rientrare.

Complice è stata pure la difesa che davvero ricorda il detto "bene bene o male male".

Se non si genera un turnover grazie alla stupenda, immensa, generosa (e chi più ne ha, più ne metta) secondaria, è un TD.

Purtroppo anche quest’anno il gruppo della linea è sotto media e l’assenza di pressione sul QB si fa sentire a tutti i livelli.

La ricetta dello scorso anno "Arriviamo vicini e mettiamo tutto in mano ai due Matt" sembra ormai stantia.

Ma funziona.

E i segnali positivi ci sono sempre: della secondaria ho già detto ma c’è da votare per mandare Quin e Slay al Pro Bowl perché se lo meritano entrambi. Anche l’idea di Diggs safety si è dimostrata, contrariamente alle aspettative, buona.

In attacco, Ebron ha trovato il suo ritmo (e non gli viene purtroppo riconosciuto) e ieri ha guidato la squadra in iarde e ricezioni, Marvin Jones ha almeno 60+ iarde sempre e Tate è Tate, quindi il giocatore che vuoi avere per la big play. Anche Golladay si sta sviluppando come ricevitore e come lead blocker.

Il che mi porta al motivo per cui mi ritrovo sempre a pensare che forse ‘sto staff merita un altro anno: sviluppano i giocatori.

Nella NFL di oggi, dove spesso vengono trattati come fazzoletti usa e getta è un grosso plus.

Ma, davvero con Stafford al centro e cinque turnover recuperati non si può pretendere di più che una vittoria di un field goal?

Mah.

(Da #I soliti Lions.)