Navy Midshipmen: quick preview 2017

Football Study Hall Ranking: n. 63

Head Coach: Ken Niumatalolo (10th year, 77-42)

Record 2016: 9-5

Match da non perdere: vs. Air Force (Oct. 7), at Houston (Nov. 24), vs. Army West Point (at Philadelphia, Dec. 9)

Evan Martin

Punto di forza: nel giro di dodici mesi la linea offensiva che sembrava il punto debole dei Midshipmen è diventata la garanzia per una nuova stagione tra i team con le rushing offense migliori della nazione; a guidarla il senior Evan Martin, guardia che sul lato destro compone una coppia solida e inossidabile con il tackle al terzo anno Andrew Wood, altro elemento di valore di un quintetto in cui troveranno spazio diversi senior già utilizzati in rotazione in passato, il centro Parker Wade, il LT Jake Hawk e l’altra OG Robert Lindsey.

Punto debole: manca un po’ di dimensione alla linea difensiva che si è tradotta in una pressione carente sul backfield avversario che ha inguaiato non poco la passing defense, messa in estrema difficoltà dal parecchio tempo concesso al QB avversario per cercare, e spesso trovare, il compagno più libero; il possente Jackson Pittman, 136 kg di peso, è stato indicato dal DC Dale Pehrson come la possibile soluzione ai mali di Navy, che oltre a lui possono contare sul confermato Jarvis Polu, junior che ha detta degli allenatori potrebbe diventare uno dei migliori DE nella storia dell’accademia, e che ha chiuso il sophomore year ad Annapolis con 53 placcaggi, 4.0 tackles for loss e 3.0 sacks.

First look offense: dopo l’infortunio subito da Will Worth sul finire della passata stagione Zach Abey ha preso possesso dell’attacco, mostrando sensibili miglioramenti già nella seconda partita e chiudendo il torneo con 352 yards lanciate, per 1 solo TD pass e ben 4 INT, e 384 yds corse, per 6 touchdowns totali; in offseason ha lavorato per crescere ulteriormente, e nonostante l’avvento del promettentissimo Dalen Morris, valutato come un furto da molti scout, sarà lui a guidare i Mids nelle prime uscite della season 2017 avendo dimostrato di possedere le dimensioni e le caratteristiche ideali per essere protagonista in una delle triple option più elettrizzanti della NCAA.
D’altronde la precisione dei lanci non è espressamente richiesta ad Annapolis, dove da tempo si preferisce puntare sul gioco palla a terra, affidandosi alle gambe di fullback e slotback, ovvero alle giocate del potente Chris High, 546 yards e 7 TD, e dello scattante Darryl Bonner, diventato capitano dopo aver accumulato 505 yds e 5 touchdowns nel 2016; al suo fianco dovrebbe trovare spazio uno tra il senior Treveon Walker e il sophomore Malcom Perry, visto che difficilmente, come da tradizione, verrà lanciato fin da subito nella mischia il top recruit Jelani McCargo, mentre sulle side, dove si farà sentire la mancanza di Jamir Tillman, spazio ai senior Tyler Carmona, 128 yards, 2 TD, e Brandon Colon, che si giocherà il posto con Craig Scott.

First look defense: Justin Norton e Hudson Sullivan, 68 stops in due l’anno passato, hanno solidificato in primavera il loro nuovo ruolo di starter nella mediana a quattro, dove andranno ad affiancare i confermati Micah Thomas e D.J. Palmore, miglior pass rusher dello scorso torneo con 55 placcaggi, 11.5 tackles for loss e 6.0 sacks messi a segno.
Alle loro spalle delle secondarie che hanno perso uno dei loro uomini di punta, il sophomore safety Alohi Gilman, trasferitosi in estate, e che non potranno così contare su quello che era considerato il punto di forza del reparto, ovvero la deep, in cui è rimasto il solo Sean Williams, terzo nel team con 74 tackles fatti registrare in autunno; Juan Hailey dovrebbe andare a chiudere il buco creatosi sul profondo, ma aumentano comunque i problemi di un gruppo che ha mostrato parecchie difficoltà sulle sideline, non trovando mai la quadratura nonostante l’impiego di diversi veterani come Elijah Merchant, Jarid Ryan e Tyris Wooten, probabilmente, con 2 intercetti e 10 broken pass, il migliore in coverage.

Micah Thomas

NFL Prospect to watch: uscito di scena Daniel Gonzales sarà Micah Thomas il leader difensivo indiscusso di Navy, squadra che ha già guidato lo scorso anno mettendo a segno 107 placcaggi e 3.0 tackles for loss nel corso della regular season, in cui è confermato tra i top linebacker della conference, conquistando una nomina nel All-AAC First Team al termine della stagione; veloce, in grado di coprire il campo per l’intera larghezza, aggressivo e abile colpitore, ha mostrato un ottimo atletismo nonostante superi abbondantemente i 110 kg.
Utilizzato sempre all’interno ma fisicamente adatto ad essere impiegato anche come outside linebacker, per sua stessa ammissione ha dovuto migliorare la sua capacità di lettura delle situazioni, visto che molto spesso, nei primi anni di carriera universitaria, ha ritardato gli interventi per la mancanza di rapidità nel leggere lo sviluppo del gioco; responsabilizzato fin dalla passata stagione con il compito di chiamare gli schemi per i compagni di reparto, cercherà di confermarsi per giocarsi tutte le possibili chances di entrare nel football professionistico.