National Signing Day 2017

Oggi è il National Signing Day, e molti di voi diranno “e quindi?”, ma in realtà nel mondo della NCAA rappresenta un appuntamento chiave della stagione. E’ infatti il primo giorno in cui i vari prospetti delle High School, possono inviare la cosiddetta Letter of intent (lettera d’intenti, abbreviato in LOI) che li legherà all’università che hanno scelto, semprechè non decidano di trasferirsi durante il loro percorso “scolastico” (perchè si sa che i veri studenti-atleti cambiano scuola se cambiano gli standard accademici dell’ateneo, si, come no). Per chi non conosce il “recruiting” si tratta di una pratica in cui le varie università scelgono i giocatori migliori in uscita dalle high school e tramite una “scolarship” consentono al ragazzo scelto di avere l’istruzione all’interno della scuola in maniera completamente gratuita.

Anche se tutti gli sport che organizza la NCAA hanno almeno un National Signing Day, e molti ne hanno addirittura due, il più seguito ovviamente è quello che riguarda il football, sport che negli Stati Nniti spopola e che produce un giro d’affari di poco inferiore al miliardo di dollari.

Il National Signing Day è solitamente il primo Mercoledì di febbraio ed ha unificato le iniziative di conference che si sono tenute fino alla fine degli anni ’70 e che imponevano ai prospetti di firmare con un’unica scuola per conference ma che non impedivano ai ragazzi di impegnarsi con altre scuole di conferecne diverse. Onde evitare questo “vuoto” di regolamentazione, la College Football Associationm guidata da diversi coach delle principali scuole, propose una giornata nazionale inizialmente fissata il terzo mercoledì di febbraio, che imponeva agli studenti-atleti di impegnarsi con un’unica scuola NCAA a livello nazionale.

La NCAA ha dei meccanismi non semplici legati al reclutamento degli studenti-atleti tramite borse di studio sportive (il cosiddetto “recruiting”), questi meccanismi possono generare in alcune scuole il fenomeno dell'”oversigning” ovvero dell’impegno di più giocatori di quanti la scuola possa ricevere attraverso borse di studio sportive. Le pratiche per rientrare da questo fenomeno sono le più disparate e spesso non del tutto regolari, tanto per aggiungere argomenti alla tesi secondo cui i giocatori di sport universitari come football e basket non siano altro che carne da macello di cui l’università dispone a proprio piacimento.

Col passare del tempo, il National Signing Day è diventato un’occasione per creare eventi mediatici che tengono milioni di fan davanti alla TV in attesa che il ragazzetto di turno dica in quale scuola andrà a “studiare” per i prossimi anni.

Quest’anno, i ranking dei prospetti più interessanti si sono mossi lungamente, fino a pochi giorni fa in pratica. ESPN ha infine scelto l’offensive lineman (già a Tennessee) Trey Smith come suo numero 1, 247Sports è andato sul suo collega di ruolo Walker Little promessosi a Stanford, mentre il suo ranking composito (calcolato mediando tra quelli di diversi siti di settore) ha designato Jaelan Phillips come top recruit.

Entrambi i siti hanno tenuto in gran conto anche il running back early enrollee a Bama, Najee Harris, californiano capace di 4,5 secondi sulle 40 yard pur essendo 6’3″ per 225 libbre (1,90 per 102 chili, una libellula in pratica). 7.948 yard e 94 touchdown il suo bottino durante la sua permanenza alla Antioch High School.

Le scuole che alla fine la faranno da padrone ormai sono sempre le stesse e mi pesa persino riscriverle qui: Bama, LSU e Georgia (SEC), Florida State (ACC), Ohio State e Michigan (B1G). E’ forse più interessante ricercare quali sono le scuole che stanno cercando di emergere come Louisville, in questi anni illuminata dalla presenza di due coach solidi come Charlie Strong e Bobby Petrino; Maryland, affermatasi come una delle realtà più interessanti della B1G; ma anche la resurrezione di Miami sotto Marc Richt grazie ad una forte campagna di reclutamento all’interno della Florida.

E gli uncommitted?

Ecco la lista dei più scottanti uncommitted, in attesa che scelgano:

DT Marvin Wilson (No. 1 DT, No. 10 overall): Florida State, LSU, Ohio State, Oklahoma e South Florida le destinazioni probabili
DT Aubrey Solomon (No. 2 DT, No. 11 overall): Alabama, Auburn, Georgia, Michigan e USC
WR Joseph Lewis (No. 2 receiver, No. 24 overall): Arizona State, Nebraska, Oregon e USC
WR Devonta Smith (No. 3 receiver, No. 26 overall): Alabama, Florida State, LSU e Miami
OL Austin Jackson (No. 5 offensive tackle, No. 30 overall): Arizona State, Oregon, USC e Washington
OL Tedarrell Slaton (No. 2 offensive guard, No. 32 overall): Florida, Georgia e Michigan
DE K’Lavon Chaisson (No. 5 defensive end, No. 33 overall): Colorado, LSU, Texas e Florida
DT Jay Tufele (No. 3 defensive tackle, No. 36 overall): BYU, Michigan, Ohio State, USC e Utah