darius Slay

Lions week 2: Secondo colpo (Lions 24 – Giants 10)

SlayEr
via Detroitlions.com

Ragazzi, due vittoria a fila per iniziare… non capitava da un pezzo.

E questa arriva fuori casa nel Monday Night contro i Giants.

Certo, è il momento di prendere a cuore il saggio ammonimento di Nonno Caldwell:

e ricordare che niente è deciso alla seconda partita.

Purtroppo, causa la settimana più corta il tempo stringe e la quindi la cronaca viene sostituita da alcune

Coordinate spaziotemporali

Per comprendere i discorsi che seguiranno poi, oltre al risultato e se non avete visto la partita, vi metto in fila subito l’usuale boxscore (stavolta su teamrankings, così per cambiare)e le highlights.

Ma visto che qui siamo tifosi Lions sappiamo bene che bisogna godere delle cose belle quando ci sono, ergo ecco qui le slowlights by Sandman, in questa occasione zeppe di giocate difensive.

Aggiungiamo un tweet di contesto:

a cui aggiungo che il passer rating totale di Stafford è stato di 117,6 e che questa è stata la partita vinta in cui il #9 ha tirato meno.

In aggiunta, per la prima volta dal 2013 i Lions hanno selezionato più corse (27) che passaggi (23), il tutto senza considerare gli scramble salvatvita del suddetto QB.

Cinque sack, due stop sul quarto down per i Giants nel secondo tempo.

Soprattutto, Giants a secco totale di punti per 22 minuti e lontani dalla endzone per 44.

Considerazioni

Per tutto lo scorso anno, il refrain per il Lions è stato uno solo: mettere Stafford in condizione di usare la sua magia nel quarto periodo per strappare la tanto agognata vittoria.

Per questo vederlo gestire la vittoria guidando il gioco di corsa a suon di audible e lasciando le luci della ribalta ad una difesa assatanata e agli ottimi special team (Prater sempre perfetto da oltre le 50, Jamal Agnew special teamer NFC della settimana grazie al ritorno vicente) fa uno strano effetto.

Cioè, non paghi 135 milioni a uno perché quello ti lanci solo per 122 iarde, no?

In realtà, il controllo visto sullo scrimmage in queste partite e la lucidità nelle decisioni (unite al solito braccio) viene il sospetto che, forse, davvero il #9 abbia fatto un piccolo home discount a Detroit, visto quanto avrebbe potuto richiedere in una futura FA.

Certo, al solito per valutare questa vittoria bisogna far la tara dei Giants in difficoltà malgrado il rientro di OBJ e dei problemi che ci sono stati (di più al riguardo sotto) ma ugualmente è confortante vedere i Lions proteggere il vantaggio sfruttando (finalmente) il controllo palla e senza prendere i rischi che vengono col mettere la palla in aria.

La linea offensiva dei Giants può avere i suoi problemi ma vedere la tasca collassare in quella maniera qualcosa vuol dire.

Come vedere Darius Slay spuntare dal nulla per una passa deflection che ha del miracoloso su Shepard o Quandre Diggs murare un quarto down fondamentale, dice bene dello stato di forma della secondaria indipendentemente da tutto.

Il solo breakdown grosso è stato sul TD di Engram in cui sia Tavon Wilson che Glover Quin hanno abboccato decisamente alla play action e son corsi a tappare il buco, lasciando il TE dei Giants libero come l’aria.

Ma con l’enfasi che Austin mette sulle decisioni rapide e la reattività può capitare.
Del resto, si prende il bene con il male in ogni sistema e, realmente, il primo ha superato di gran lunga il secondo.

La mia paura è semmai che nel reparto non riescano a tenere questo ritmo indiavolato fino a gennaio ma so già dove Cornelius Washington mi direbbe di mettermi le preoccupazioni e non voglio certo farlo ripetere.

In attacco, Greg Robinson lasciato solo contro Olivier Vernon (uno dei migliori nell’ambiente) ha stentato nel primo tempo tra sack e penalità ma, già nel secondo tempo, ha recuperato nel running game. Per il resto, la linea a retto bene malgrado qualche penalità di troppo per YJ Lang che deve abituarsi a non essere più in giallo e verde ma il suddetto ha già detto di star imparando bene cosa voglia dire “Detroit Vs Everybody”.

Negli altri comparti, gran giornata per Eric Ebron.
Certo nel primo tempo, quando ancora si passava la palla, con 42 iarde, TD e tre primi down.
A Golden Tate che prende iarde dopo la ricezione e lo fa sembrare facile (e non lo è) ci siamo quasi abituati mentre Marvin Jones ha una ricezione sola ma per un TD realmente marvinioso come sa fare lui.
MIA Golladay ma i Lions hanno sfruttando molto di più i TE che i ricevitori per bloccare nel gioco di corsa, spingendomi a controllare di star guardando proprio loro e non,che so? I Titans.

Riguardo il gioco di corsa: non è andata benissimo, tra penalità e corse bloccate sul nascere.

Cooter nasce come allenatore dei QB e, malgrado l’impegno, non riesce a dispiegare grossa creatività nel gioco a terra.

Tuttavia i Lions sono riusciti a muovere abbastanza la palla contro una difesa rognosa e che sapeva benissimo cosa stava per succedere.

Non c’è da gridare al miracolo ma, con la linea che impara a giocare insieme (e sperando non ci siano brutte sorprese vedi in calce) c’è spazio per crescere.

Domenica, altra sfida da far tremare i polsi con i Falcons al Ford Field.
Ma, forse, a questi Lions 17 i polsi non tremano.

Questo e quello

  • Con l’inizio della stagione iniziano anche gli infortuni (purtroppo), Jarrad Davis è uscito nel quarto periodo dopo un brutto blocco nella schiena di OBJ con una sospetta concussion. Oggi era già sulla sideline e potrebbe rientrare forse anche domenica. Se non ce la fa, preparatevi a massicce dose di Tahir e Jalen Reeves-Maybin.

  • Travis Swanson invece ha finito regolarmente il confronto ma oggi (mercoledì) non si è allenato con un problema alla caviglia. Ahi.

  • Un plauso all’avversario: Eli Manning può non essere il QB più eccitante del mondo ma dargli la colpa della performance di lunedì notte sarebbe folle. Solo il colpo di Cornelius Washington

Fa capire quanto poco sia colpa sua (e tra parentesi in questa situazione ha ricavato un completo).

  • Nella linea difensiva, una piacevole sopresa è la solidità di Jeremiah Ledbetter, un rookie sesto giro che sta occupando una parte importante della rotazione difensiva senza battere ciglio.

  • Darren Fells è il primo TE per i blocchi secondo PFF, soldi spesi bene.

E per ora è tutto!

(Da I Soliti Lions).