Il punto sui Jaguars nella bye week

Jacksonville evidentemente crede in qualcosa, o almeno lo sta facendo lo staff, che altrimenti non si sarebbe privata di una scelta al sesto round del Draft 2018 per una stagione da vivacchiare guardando Mariota e Watson litigarsi il posto ai playoff.

E soprattutto non l’avrebbe fatta per un giocatore passato dall’essere #3 pick assoluta al Draft 2011 a collezionatore di arresti e sospensioni NFL. Marcell Dareus infatti come già scrivevamo qui è un personaggio che si è dimenticato parecchie volte la testa sul comodino, dai problemi disciplinari alla fine della stagione 2013 al paio di arresti nel 2014 e una conseguente sospensione di un una gara nel 2015 fino alla sospensione per le prime quattro partite della stagione 2016 per un’altra violazione della politica di abuso di sostanze e l’esclusione dalla terza gara di preseason quest’anno per una violazione delle regole del team.

Vi dico la sincera verità: giocatori come questi, fino all’anno scorso, a Jax li prendevamo (e ne abbiamo presi tanti) solo per dimostrare per un ulteriore volta, come si faccia a farsi rubare lo stipendio in casa da mercenari imbolsiti. Il cambio di staff a Jacksonville e l’arrivo di Dareus in un contesto tecnico a lui ben noto, con un Coach come Doug Marrone che ottenne il meglio da lui (per Pro Football Focus il 2013 e 2014 di Dareus sono stati gli unici due anni di produzione “High quality”) fanno pensare che così come con Calais Campbell, attuale mostro di prima linea nella D# dei Jaguars, ci sia spazio per vedere ancora eccellenze da parte del ragazzo di Birmingham che ha fatto del run stopping il suo stile di vita tanto che prima del calo di rendimento, in previsione della stagione 2015 era considerato il secondo miglior stopper della lega dopo Ndamukong Suh.

Jacksonville quest’anno ha messo assieme una difesa veramente eccellente, capace di essere quasi perfetta contro il passaggio (seconda per minori yard concesse, prima per sack, terza per intercetti) ma ancora piuttosto claudicante contro le corse dove si è assestata per ora al 27mo posto della lega.
L’80% delle corse sono arrivate quando i Jaguars si sono allineati nella loro difesa di base. I Jaguars sono stati penalizzati da una mancanza di disciplina nello stuffing dei gap, di sovrapposizione e di ritardo nella reazione sulla linea dei LB. Sono pur sempre questioni di disciplina e possono quindi essere corrette con maggiore attenzione e sincronismo tra i giocatori, ma è preoccupante che si ripresentino puntualmente ogni settimana.

Tuttavia è innegabile che il risultato finale della stagione sarà legato al rendimento dell’attacco, dove Blake Bortles pare essere sulla via della redenzione dopo le due mediocrissime gare contro i Jets e gli Steelers.
Bortles conduce l’NFL nei tentativi (22), metri (206), passaggi in touchdown (quattro) e ha un passer rating di 133,7 contro difese con almeno otto uomini otto nel box, ma la maggior parte del suo yardaggio in tali termini è arrivato nella partita della settimana scorsa contro gli orrendi Indianapolis Colts.

Utile sarà anche trovare maggiormente Dede Westbrook, la cui presenza campo è qualcosa che le difese devono monitorare attentamente a causa della sua velocità. Metterlo in moto, cercarlo sui brevi passaggi e lasciarlo sviluppare la sua rapidità per liberarsi potrebbe diventare molto più che una semplice valvola di sfogo per Bortles o una soluzione per riposare un Leonard Fournette finora strepitoso ma anche e soprattutto chiamato in causa fino allo sfinimento.

L’ultimo elemento da sistemare riguarda gli special team e ciò si è evidenziato molto chiaramente soprattutto nella gara contro i Jets: i Jaguars sono il trentesimo posto per ritorni di kickoff (26,5 YPR) e sono una delle uniche due squadre che hanno già consentito un ritorno di kickoff in touchdown (Chicago è l’altra sfigata). Secondo quanto riporta ESPN il problema non è negli schemi ma nel lavoro tecnico individuale dei giocatori, come successo quando Jarrod Wilson ha mancato il placcaggio di Pharoh Cooper entro le 20 e Cooper non solo ha respinto il tentativo ma ha superato altri due tentativi di placcaggio in tuffo. Il nuovo kicker Josh Lambo che calcia più profondamente in endzone e vanifica spesso i ritorni, deve comunque essere supportato nelle occasioni in cui non si riparte da un touchback.

Cincinnati Bengals  (5 Novembre) e San Diego Chargers (12 novembre) sono le prossime due sfide dei Jaguars, entrambe a Jacksonville. Inutile dire che due vittorie porterebbero in Florida un profumo che da queste parti non si sentiva da dieci anni.