Houston abbiamo un problema

Houston abbiamo un problema! Questo forse era quello che frullava nella testa dei tifosi dei Texans quando J.J. Watt, il giocatore assolutamente più dominante difensivamente parlando degli ultimi anni, terminava anzitempo la sua stagione per l’aggravarsi dei problemi alla schiena che l’hanno portato alla decisione di andare sotto i ferri per cercare di risolverli definitivamente.

Houston abbiamo un top QB! Ad alleviare ai tifosi il pensiero dei problemi del loro miglior giocatore c’era quello di poter aver trovato un franchise QB che poteva trascinarli molto in alto, questi rispondeva al nome di Brock Osweiler, ex-backup dei Broncos, (dietro ad un certo Peyton Manning) strappato a Denver nella free agency, facendogli firmare un contratto monstre 4 anni 72milioni di dollari di cui 37 garantiti e con un signing bonus di 12milioni tanto per non farsi mancare nulla.

Morale della storia: Texans campioni della division grazie anche ad un record di 5-1 negli scontri con Titans, Colts e Jaguars, ed eliminati nel Divisional round dai Patriots. Ma non tutto è andato come previsto.

Cosa ne è stato dei pensieri dei tifosi? Quello che doveva essere un problema, l’assenza di Watt in difesa, si è rivelato come la mancanza della ciliegina su una gran bella torta che ha trascinato i texani fino ai playoff. Jadeveon Clowney, che ha finalmente fatto vedere perché era stato una prima scelta assoluta al Draft di qualche anno fa, l’esperienza di un veterano come Vince Wilfork e una stagione da rivelazione del campionato come quella di Bouye, nella secondaria, sono stati gli ingredienti principali della difesa n°1 della lega, che ha messo in luce anche altri giocatori di talento, vedi l’OLB Mercilus, e le conferme di giocatori di grande talento come il MLB Cushing; una difesa su cui non è pesata l’assenza di J.J. Watt anzi, viene da chiedersi chissà cosa sarebbe stata capace di fare una difesa cosi dominante col difensore più dominante della lega in campo.

Dall’altra parte purtroppo per la franchigia del Texas quello che doveva essere il trascinatore della squadra in fase offensiva ha finito la stagione perdendo il posto da titolare a vantaggio di Tom Savage, che causa una concussion non ha potuto giocare il match di play-off con New England. Una stagione da dimenticare quella dell’ex Broncos, doveva essere quella della definitiva consacrazione invece si è finiti col fare ironia sul fatto che Osweiler fosse ricercato dalla polizia per aver rubato 72milioni di dollari ai Texans. Purtroppo è stato la bruttissima copia dello stesso giocatore che l’anno prima era riuscito a battere proprio i Patriots e che aveva fatto vedere che per Denver era davvero un lusso avere un QB cosi come backup;  Patriots che hanno avuto una doppia vendetta, prima uno 0-27 senza storie nel terzo Thursday night di stagione, New England giocava col terzo QB Brissett, e poi nei playoff, quando Osweiler non è riuscito a capitalizzare il gran lavoro della sua difesa e ha condannato Houston alla sconfitta.

Colpi di scena

Si può proprio parlare di colpo di scena quando lo scorso 9 marzo (primo giorno di free agency), irrompe una notizia incredibile i Texans cedono Osweiler e una scelta del secondo giro del Draft 2018 ai Browns, scambiandosi una scelta del quarto e una del sesto giro del Draft del prossimo aprile; in pratica i Texans dalla trade traggono solo l’alleggerimento del loro salary cap, dati i 16 milioni spettanti al QB nel 2017. Una trade che sconvolge persino lo stesso patron di Houston che dopo solo una stagione vede andarsene un giocatore che si pensava valesse ben 72 milioni, ma che alla fine si rivela un “meglio perderlo che trovarlo” e che aggiunge l’ennesimo nome alla lista dei QB di Cleveland, ma questa è un’altra storia.

Altro colpo di scena è la mancata conferma di Bouye, che ha firmato con i Jaguars (5 anni 67.5milioni di dollari, di cui 26 garantiti e con signing bonus di 10 milioni), rivali di division; è vero che Houston non aveva molta elasticità quanto a salary cap, ma una volta liberati 16 milioni dalla trade di Osweiler magari si sarebbe potuto fare di più per trattenere un giocatore reduce dalla stagione più bella della sua carriera.

E ora l’attenzione non può che essere sulle prossime mosse che farà Houston, con gli esperti che individuano due posizioni in cui i Texans devono assolutamente intervenire: il Right Tackle, attenzione perché la classe di quest’anno non è profondissima, e il QB perché Savage benché preferito ad Osweiler a fine stagione, non sembra pronto a guidare l’attacco dei texani.

L’impressione è che a Houston basti davvero poco per essere una contender, finora l’off-season è stata abbastanza piatta, tolte le già citate perdite di Osweiler, se proprio vogliamo definirla una perdita, e di Bouye; le prossime mosse andranno studiate con molta attenzione. Scegliere un QB nel prossimo Draft potrebbe essere un azzardo, ma se si pesca giusto, vedi Dallas lo scorso anno con Prescott, si può vincere il jackpot e trovare il franchise QB che tanto desiderano i tifosi dei Texans.

 

-Andrea Minasso-