Hernandez arrestato, Patriots e NFL lo mettono alla porta.

Era nell’aria da qualche giorno ormai, perché più passava il tempo, piú peggiorava la situazione di Aaron Hernandez, che é stato prelevato dalla sua abitazione, in manette, stamane, dopo che la polizia del Massachussets si é presentata davanti alla sua porta con un mandato di arresto per custodia cautelare.

Motivazione che non ha convinto fin da subito i legali del giocatore, che hanno chiesto, senza ottenerlo, almeno per ora, un rilascio su cauzione, giustificandolo con il fatto che avendo un’abitazione in vi vive con la compagna e il figlioletto di otto mesi il rischio di fuga, come anche la possibilitá che inquini le prove, é assolutamente scongiurato.

Una richiesta caduta nel vuoto, che non ha permesso ad Hernandez di evitare di finire, momentaneamente, in cella, e che gli ha fatto perdere il suo contratto milionario con i Patriots, che l’hanno immediatamente rilasciato dopo essere stati informati dell’arresto; reazione che ha trovato anche l’appoggio della National Football League, che tramite un portavoce hanno fatto sapere il loro parere su questa bruttissima vicenda.

“Il conivolgimento di un giocatore NFL in un caso del genere é preoccupante, i Patriots hanno rilasciato giustamente Hernandez, che affronterá il suo percorso in tribunale, ma non dobbiamo dimenticarci che un giovane uomo ha perso la vita, per questo colgo l’occasione per estendere il mio cordoglio, e quello della lega, alla famiglia e agli amici di Odino Lloyd.”

Proprio la famiglia della vittima é stata fondamentale nel corso delle indagini, rivelando agl’inquirenti che nella sua ultima notte in vita, Lloyd, era in compagnia dell’ormai ex TE dei Pats, con cui aveva legato nel periodo in cui aveva frequentato sua sorella; un rapporto che, da quanto emerge dai documenti resi pubblici dagl’investigatori, si é incrinato dopo che il giovane aveva rivelato ad alcune persone chs Hernandez aveva avuto problemi nel locale notturno in cui si erano recati poco prima che venisse ucciso, verso le tre e mezza di notte.

Una fine assurda, che, stando alle carte, per ora rimane totalmente inspiegabile.