Gli Indianapolis Colts a una settimana dal training camp

Il Training Camp degli Indianapolis Colts inizierà sabato prossimo 29 luglio all’Indiana Farm Bureau Football Center. I lavori della squadra di Pagano saranno chiusi al pubblico, tuttavia la squadra sosterrà due sedute al di fuori della sede ufficiale che saranno aperte ai fan.

Domenica 30 luglio i Colts saranno al Lucas Oil Stadium di Indy, le porte dello stadio si apriranno alle 12:30, con inizio allenamenti dalle 2:15. I fan dei Colts potranno inoltre saggiare con i loro stessi piedi alle ore 17:00.

La seconda possibilità di vedere Andrew Luck e compagni sarà alla Warren Central High School sabato 5 agosto. L’evento sarà gratuito e aperto al pubblico nell’impianto di una delle high school più significative del panorama nazionale americano come la Warren Central, dominatrice dei campionati statali dell’Indiana praticamente per tutto il decennio del 2000.

Venendo alle questioni sportive, gli Indianapolis Colts si avvicinano all’evento con alcune spinose domande a cui rispondere:

Attacco
Per quanto riguarda l’attacco, posto l’inamovibile Andrew Luck come QB, occhi puntati sulla linea dove il RT Le’Raven Clark cerca la conferma definitiva nel ruolo dopo la limitata presenza nel suo anno da rookie in cui comunque ha dato segni assai confortanti. Se Clark bloccherà il lato destro della linea, i Colts avranno di che stare sereni sul fronte offensivo.
A livello di ricevitori è Phillip Dorsett che dovrà guardarsi bene dalle insidie di un training camp che potrebbe diventare complicato con il nuovo arrivato Kamar Aiken e Chester Rogers. Dorsett deve dimostrare di essere uscito bene dall’infortunio alla fine della primavera che lo ha tenuto fuori dal minicamp della squadra. Con l’opzione sul contratto di rookie di Dorsett che sarà discussa la prossima offseason, la stagione 2017 è già un punto fondamentale della sua vita da professionista.
Riguardo la ricezione, l’OC Rob Chudzinski, che ha sostituito Pep Hamilton a novembre 2015, entra nella sua terza stagione da vice Pagano con l’intento di implementare in maniera ancora più accurata la filosofia che ama utilizzare i TE. Erik Swoope, il secondo TE dei Colts dopo il trading in uscita di Dwayne Allen, sarà sicuramente chiamato in causa soprattutto se si guarda alle spalle sue e di Jack Doyle, dove ci sono attualmente Colin Jeter, Darrell Daniels e Mo Alie-Cox (tutti rookie) e Brandon Williams che alla soglia dei 30 anni vuole dimostrare di non essere solo un rincalzo come fu a Seattle, Miami e Carolina.

Difesa
In difesa per gli Indianapolis Colts partiamo dalla linea dove le perdite peggiori sicuramente sono state quelle di Arthur Jones (rilasciato) e Zach Kerr (free agency). Kendall Langford e David Parry rappresentano invece quei volti noti che danno sicurezza ma che non basteranno per essere sereni per week 1. L’aggiunta di interior L come Johnathan Hankins e Al Woods, e big edge come Margus Hunt, ha fatto il paio alle scelte al draft di Grover Stewart da Albany Statein Georgia, e Tarell Basham, MAC DPOY dell’anno scorso. Tuttavia ci permettiamo di segnalare come questo training camp possa rappresentare una svolta per un giocatore come Johnathan Hankins che può essere utilizzato sia come nose tackle che defensive tackle. Saranno forse altre situazioni sulla linea a stabilire dove sarà meglio far giocare Hankins.
Per la secondaria, alla fine del minicamp, un duo iniziale a safety era Darius Butler e Matthias Farley, date le defezioni di Clayton Geathers e Malik Hooker.
Quest’ultimo dovrebbe tornare al Training Camp. Nonostante la mancanza di esperienza, la capacità di giocare di Hooker è troppo preziosa per non spingere per riaverlo al più presto. Geathers è la miglior soluzione da affiancare a Hooker, ma non sono ancora certi i tempi di recupero per il problema al collo.
A cornerback, a metà giugno il veterano Rashaan Melvin ha staccato tutti come corner di partenza al lato opposto di Vontae Davis. Quincy Wilson cercherà di cambiare questa scala gerarchica facendo, mettendo di fronte Pagano alla scelta tra un solido veterano e un rookie talentuoso. Oltre a Melvin e Wilson, per trovare spazio ci sono anche Chris Milton, Tevin Mitchel e Darryl Morris (slot).
A metà strada tra i due ruoli c’è T.J. Green che ha una situazione simile contrattualmente a Dorsett. Green non ha ricevuto spazio con il 1st team durante il minicamp, nonostante Clayton Geathers e Malik Hooker in sideline. Che i nuovi Indianapolis Colts prevedano un ruolo specifico nei sub package per Green? Oppure semplicemente sarà assottigliato nel tempo di gioco con i ritorni di Geathers e Hooker?