Favre chiede scusa ai Packers.

Dopo cinque anni, Brett Favre, uno dei più grandi quarterback di sempre, ripercorre il suo disastroso divorzio dai Green Bay Packers, squadra con cui ha vinto un Super Bowl e della quale è stato il giocatore simbolo per anni, ammettendo, per la prima volta, le sue colpe nella traumatica separazione che portò al suo passaggio ai New York Jets e al successivo tradimento con i Minnesota Vikings, rivali storici delle cheeseheads.

Favre&RodgersIl luogo in cui ciò è avvenuto è stata una radio di Buffalo, la WGR 550-AM, nel corso di un’intervista in cui l’ex numero 4 ha parlato tantissimo dei suoi trascorsi nei Packers e del suo ritrovato rapporto con Aaron Rodgers, ringraziandolo per le bellissime parole che aveva speso nei suoi confronti poco tempo fa, quando ha cominciato a circolare la voce che la franchigia del Wisconsin starebbe per preparare la festa di addio al grande campione.

Un sogno” ha detto Brett “non conosco nessun giocatore che non vorrebbe non accadesse una cosa del genere; per me è un onore il solo pensiero che possa succedere” (riferendosi, appunto, alla probabile cerimonia di ritiro che dovrebbe svolgersi a Green Bay).

Evento reso possibile, a quanto pare, dalla mediazione di Mark Murphy, che da quando è diventato presidente dei Packers ha lavorato per ricucire i rapporti tra il coaching staff, Rodgers, e lo stesso Favre; rapporti, che per sua stessa ammissione, ha contribuito proprio quest’ultimo ad incrinare in quel training camp dell’ormai lontano 2008: “Ora posso dirlo, ero in errore; ritengo che entrambe le parti coinvolte potevano comportarsi diversamente ma ciò non toglie che se potessi tornare indietro agirei diversamente; purtroppo non posso.”