Draft Profile: T.J Watt, LB, Wisconsin

Nome: T.J. Watt
Ruolo: LB
Altezza: 6’4”
Peso: 252 Lbs

Combine:
40yds dash: 4,69 sec
Bench Press: 21 reps
Vertical Jump: 37”
Broad Jump: 128 inch
3 Cone drill: 6,79 sec
20 yds shuttle: 4,13 sec
60 yds shuttle: 11,20 sec

Analisi:
Il terzo fratello Watt, dopo Derek (fullback per i Chargers) ed il celeberrimo J.J., cerca di entrare in NFL e si dichiara per il draft con una solo stagione da titolare come LB, collezionando 11,5 sack e 15 Tackle for loss. Brutti infortuni lo hanno tenuto fuori dai giochi fin dal 2013 e solo nel 2015, convalescente da un operazione al ginocchio sinistro vede il campo come riserva, guadagnandosi il ruolo da starter nella stagione appena passata.

Punti di forza:

Impatto immediato
Nonostante abbia giocato da titolare solo una stagione, si è guadagnato diversi riconoscimenti con il suo gioco sul campo, diventando un giocatore efficiente fin da subito.

-Fisicità
Come il fratello JJ è dotato di un fisico atletico, che lo rende pericoloso sia nel pressare il QB che nell’intromettersi nei lanci avversari con un’elevazione impressionante. All’occorrenza è in grado di infilarsi anche in spazi ridotti per completare l’azione od inseguire il portatore di palla che di solito, grazie alla sua velocità riesce a raggiungere ed a placcare.

Buon placcatore

Punti deboli:

Infortuni
Anche se viene da un anno giocato a pieno ritmo senza problemi, nel next level potrebbe risentire dei numerosi problemi ad entrambe le ginocchia che ha avuto in passato.

-Esplosività insufficiente
Nonostante il fisico, dovrebbe mettere più forze nelle gambe per poter guadagnare quell’esplosività nella rush che gli farebbe davvero comodo in NFL, per migliorare il suo gioco. Complici i problemi alle ginocchia, il suo punto debole è la forza di spinta e potrebbe farsi portare “a spasso” dai Linemen della NFL.

Projection: 2nd Round, Green Bay Packers.
Watt è un buon LB, efficace più nell’inseguimento del portatore di palla e nei compiti in cui è richiesta una notevole agilità nel medio e corto raggio piuttosto che nel pass rush di pura forza fisica. Il fatto che nel suo unico anno “sano” abbia giocato titolare fin da subito la dice chiara sul suo talento e sul suo instancabile impegno.