Cleveland Browns: Analisi draft 2018

Finito il draft di Dallas è giunto il tempo di analisi del draft della franchigia dell’Ohio.

Con la prima scelta assoluta i Browns scelgono un po a sorpresa per tutti Baker Mayfield, quarterback da Oklahoma e fresco vincitore dell‘Heisman Trophy. Come detto scelta che ha sorpreso diversi analisti del settore che si aspettavano si un quarterback alla prima assoluta, ma non certo il prospetto di Oklahoma, nonostante i rumors che sono usciti poche ore prima del draft. Scelta coraggiosa da parte del coaching staff e dalla dirigenza che ha deciso di non puntare sul prospetto migliore, ma quello che riteneva con la mentalità più vincente oltre che portata al sacrificio, scegliendo Baker Dorsey ha deciso di perdere il miglior prospetto del draft, Barkley, ma di assicurarsi il quarterback che volevano.

Poche scelte dopo i Browns sorprendono ancora tutti, decidendo di non scegliere Bradley Chubb DE che insieme a Myles Garrett, prima scelta assoluta dell’anno scorso, avrebbe creato una coppia pericolosa per ogni attacco avversario, ma di scegliere Denzel Ward, il miglior cornerback dell’intero draft. Ward è un ottimo prodotto di Ohio State che si giocherà fin da subito il ruolo di starter con il potenziale di diventare il shut down cornerback che è mancato negli anni passati ai Browns.

Venerdì sera, notte per noi poveri europei continua il draft dei Browns continua ad aggiungere pezzi al roster. Viene chiamato con la trentatresima assolutà il left tackle da Nevada Austin Corbett. Il ragazzo raggiunge il suo mentore e Joe Bitonio, che ricorda in molti tratti sia fisici che caratteriali. giocatore molto versatile che potrebbe trovarsi ad avere l’ingrato compito di sostituire la leggenda Joe Thomas, ritiratosi quest’anno. Due scelte dopo arriva il running back tanto atteso, Nick Chubb, che dopo un gravissimo infortunio al ginocchio sembra essere tornato al top della sua forma. Running back forte fisicamente che non disdegna il contatto con i difensori avverarsi e dotato di una buona accelerazione per evitare di essere placcato da dietro. Al terzo giro dopo una trade con indianapolis Cleveland sceglie un De da rotazione, Chad Thomas da Miami. Giocatore che non ha mia vissuto le aspettative al college, ma possiede tutte le caratteristiche fisiche per fare bene al livello professionistico se ben allenato e trova la motivazione giusta dai suoi compagni.

Nell’ultimo giorno del draft i Browns scelgono giocatori utili ad allungare il roster oppure essere utili negli special team. Dorsey non teme i problemi caratteriali del ricevitore Antonio Callaway, da Florida, che è stato più volte sospeso per diversi crimini o problemi con la droga. Il ragazzo dopo la nascita della figlia sembra però aver messo la testa a posto e dopo un ottima combine, anche se beccato per marijuana, ha tutte le possibilità di giocarsi il ruolo di starter sia come ricevitore che come punt e kick returner. Genard Avery, linebacker centrale dell’università di Memphis, sembra l’erede naturale di Tank Carder, leader degli special team dei Browns, oltre ad essere un potenziale back up come linebacker. Al sesto giro i Browns scelgono il ricevitore Damion Ratley ed il corneback Simeon Thomas, entrambi destinati alla pratice squadr visto che vanno a coprire dei ruoli già occupati da diversi giocatori

Analisi finale:

Draft che nei primi tre giri copre la maggioranza delle need della squadra. Sinceramente avrei preferito un trade up al quarto giro per prendere il defensive tackle Micheal Hurst da Michigan, però si vede che i coach erano già soddisfatti con i giocatori a roster nonostante la partenza di Danny Shelton.