Cleveland Browns: un passo alla volta

Domenica i Cleveland Browns hanno ancora perso. Che novità direte voi?

Sul piano del risultato nessuna, mentre si è vista una grossa evoluzione da parte del gioco sia da parte dell’attacco, nonostante i cinque turnover subiti, e dalla difesa, che come contro gli Steelers ha giocato una signora partita.

 

Partiamo analizzando la prestazione dell’attacco. La linea ha giocato una buona partita, soprattutto in pass protection dove ha diminuito di molto la pressione al proprio quarterback rispetto alla prima partita. C’è ancora molto da lavorare sul gioco di corse, ma affrontando un front seven forte come quello dei Ravens ci può anche stare di non riuscire ad imporre il proprio gioco di terra. Come detto prima il gioco di corse non ha funzionato e questo è andato ad influenzare maggiormente la prestazione di Crowell rispetto a quella di Johnson, che viene spesso schierato come slot reciver e ci ha deliziati con una pregevole ricezione. Fra i ricevitori ancora deludente la prestazione di Britt, sembra che il giocatore sia svogliato e abbia in mente solo lo stipendio senza impegnarsi per la squadra. Grande prestazione invece del ricevitore Higgins che era appena rientrato nella prima squadra dopo essere stato messo nella pratice squad. Da registrare anche le buone prestazioni dei due giovani tight edn Devalve e Njouku, che ha segnato il suo touchdown in NFL e l’unico dei Browns in quella partita. Entrambi si dimostrano una ottima valvola di sicurezza per i quarterback in caso di pressione e di essere dei validi aiuti nel giochi di corsa. Coleman si è fratturato la mano durante la partita ed è stato inserito nella injurie list, il suo rientro è previsto fra sei otto settimane. Peccato per il ricevitore che la settimana passata aveva giocato davvero bene e stava cominciando a creare il feeling con il qb titolare Kizer. Se dovessimo guardare solo i numeri potremmo definire la prestazione di Kizer decisamente orrenda. Io sinceramente la definisco una prestazione onesta di un giovane ragazzo che ha ancora tanto da imparare e sta cominciando a fare i suoi primi passi nel campionato più difficile e duro di questo sport. Con il tempo imparerà a non forzare il gioco lanciando in giocatori troppo coperti e migliorerà la sua mira verso il suo target designato, ancora troppi lanci non ben calibrati hanno portato a diversi incompleti e ad un intercetto in endzone. L’emicrania sembra essere stato solo un problema passeggero e per come ha chiuso la partita lo vedremmo in campo fin da subito anche questa domenica contro i Colts. Nel periodo che Kizer è stato portato negli spogliatoi per i controlli di routine è il qb di riserva Hogan è stata una bella sorpresa. Sono rimasto sinceramente stupito di quanto sia migliorato rispetto all’anno scorso, specialmente nel gioco aereo e nella meccanica di lancio. Il ragazzo si potrebbe trasformare in una bel backup oppure diventare un futuro titolare a discapito di diversi che giocano in altre squadre o che non hanno ancora ritrovato un posto libero.

La difesa come detto all’inizio ha giocato una buona partita, specialmente le secondarie che non hanno concesso enormi big play da parte dei ricevitori avversari. Ancora una ottima prova delle safety Peppers e Kindreck che hanno fatto buona guardia andando a coprire ed aiutare i propri compagni di squadra. Il veterano McCourty si è reso protagonista grazie ai due turnover difensivi, un fumble e un’intercetto, da lui creati. Discreta anche la prestazione del front seven, anche con l’assenza di Collins entrato nella concussion protocol, Che ha limitato il più possibile il gioco di corsa degli avversari. La linea non riesce ancora a mettere costantemente sotto pressione il quarterback avversario, specialmente si trova in difficoltà quando quest’ultimo esce dalla tasca. Per i linebacker buona la prestazione, migliorati notevolmente nel bloccare il gioco di corse degli avversari, specialmente quando i running uscivano esterni ai propri tackle, anche se hanno ancora dificoltà nella copertura dei tight end avversari nel corto raggio, consentendogli delle facili ricezioni che portano nella maggioranza dei casi a delle chiusure facile di down.

Il lavoro per vedere dei Browns vincenti è ancora lungo e difficile, però per ora sembra che le basi ci siano. Bisogna solo cercare di non distruggere tutto un’altra volta.