Browns: guai per Josh Gordon.

Non bastava, ai Cleveland Browns, un owner sottoposto ad inchiesta federale e la prima scelta dello scorso anno, Trent Richardson, alle prese con un serissimo infortunio che lo vedrà tornare in campo, se tutto andrà secondo i piani, solo all’inizio del training camp, ma ci voleva ancora qualcosa per rendere decisamente più amara quest’offseason, sempre più vicina a diventare un incubo interminabile.

E’ notizia di ieri, infatti, che il miglior WR dei Browns della passata stagione, Josh Gordon, sarà sospeso per i primi due match della stagione regolare dopo essere stato positivo alla codeina e, quindi, aver violato il regolamento NFL sull’abuso di sostanze proibite.

L’ex receiver di Baylor, seconda scelta dello Draft 2012, ha dichiarato che la positività è dovuta ad una cura sottoscrittagli dal medico nel mese di febbraio per debellare un’inizio di bronchite, ma lo staff di Cleveland non sembra credergli più di tanto, tant’è che non sono state prese direttamente le sue difese e lo stesso coach Chudzinski, appena tre giorni fa, ha dichiarato di non essere a conoscenza di una possibile sospensione del giocatore.

Una sanzione pesante, che mette in seria difficoltà i Browns, e che continua a far aumentare i dubbi sulla maturità di questo indubbio talento, che nel corso degli anni ha già fallito quattro test, tre al college, dove fu pizzicato per positività alla marijuana (una volta a Utah e due a Baylor) e uno, l’ultimo, in NFL.

Dubbi che paiono trovare conferma anche nell’ingaggio di Davone Bess, arrivato da Miami via trade durante il Draft, quando Cleveland ha preferito investire su un giocatore di esperienza da affiancare allo stesso Gordon e a Greg Little per allungare il reparto.