Broncos Week 4 Recap: Morto un QB se ne fa un altro

In un mondo ultracompetitivo come quello dell’NFL saper cogliere le opportunità è più che fondamentale. A dimostrato di avere questa capacità il giovane QB Paxton Lynch, subentrato allo starter Trevor Siemian dopo un brutto colpo alla spalla. Il #12 non ha tremato, e in una situazione così delicata ha letteralmente “attaccato” la secondaria dei Bucs con ogni tipo di traccia; ovviamente non tutti i lanci sono stati perfetti ma l’ex Memphis Tiger ha messo in campo tutta la sua personalità e la straordinaria prestanza atletica. Ha giocato sia “under center” che in “shotgun formation” ed ha mostrato netti miglioramenti sia nel footwork che nella lettura della difesa avversaria. La sensazione sempre più marcata è che il rookie costituirà il futuro della franchigia del Colorando, con o senza Siemian.

Proprio l’attuale titolare è stato dichiarato “day to day” ma contro i lanciatissimi Falcons dovrebbe essere in campo (e scommetto che d’ora in avanti giocherà anche senza un braccio pur di non farsi scavalcare). Ma in fin dei conti dopo oltre un mese di football è chiaro come il giocatore dietro il centro sia relativamente importante nell’economia di gioco dei Broncos. Infatti la difesa che lo scorso anno era stata decisiva in ogni occasione sembra non aver perso la fame di vittoria, anzi.

Coach Gary Kubiak e il DC Wade Philips possono contare su un reparto secondo a nessuno per profondità dell’organico. Se la perdita di un futuro HOF come DeMarcus Ware avrebbe gettato nel panico ogni coach della lega, in Colorado stanno più che tranquilli; a non far rimpiangere l’ex Cowboy ci penserà il fenomeno Von Miller (già 5 sack per lui quest’anno) oltre ai validissimi Shaquille Barrett e il rookie al secondo anno (e in grandissima ascesa) Shane Ray. Come se questo non bastasse la linea difensiva può contare sul fortissimo Derek Wolfe, vero cardine del reparto che contro Tampa ha messo a referto 2 sack e tanta, tanta pressione. Contro i bucanieri ha fatto parlare di sè anche un grande ex, Aqib Talib; Il veterano ha deciso di far passare una brutta mezz’ora a Jameis Winston, intercettandolo due volte nella sua metà campo. proprio dalle giocate di Talib sono nati i 2 TD che hanno permesso ai Broncos di scaldare i motori e mettere la freccia sulla modesta compagine della Florida. Anche le S TJ Ward e Darian Stewart hanno giocato una buona partita, salvo concedere qualcosa di troppo nell’unico drive che poi ha portato Winston al TD. In ogni caso la prova complessiva della difesa è stata più che positiva, limitando ad un unico TD l’attacco avversario. Ciò è stato possibile anche grazie ad una solida prestazione del reparto offensivo, con la staffetta Siemian – Lynch a cavallo tra il primo e il secondo tempo. Il rookie, subentrato a freddo, ha ricevuto una grande mano da due assi come i WR Emmanuel Sanders e Demaryius Thomas; da notare come Kubiak abbia avuto fin dal principio assoluta fiducia nel braccio di Lynch, permettendogli di lanciare in lungo e in largo a dispetto della sua poca esperienza. L’esperimento è sicuramente riuscito, lo testimonia un bel bottino da 170 yds e 1 TD, che incarna le potenzialità di questo ragazzo: Play action e rollout sulla destra per trovare Sanders con un lancio da 5 yds.

Durante la seconda frazione del match anche il gioco di corse sembra essere uscito dal suo letargo; questo grazie più a Devontae Booker che a CJ Anderson. Lo starter ha più volte provato a colpire centralmente, non trovando però i giusti spot e correndo in maniera prevedibile senza gli adeguati tagli. AL contrario Booker è riuscito a mettere a segno corse più produttive ed è probabilissimo un suo utilizzo più massiccio settimana prossima. Alla festa ha partecipato anche il rookie Kapri Bibbs, soprattuto durante i minuti finali. Per quanto concerna la O- line la giornata non è stata molto positiva, a dispetto del risultato. In run blocking i ragazzi si sono dimostrati piuttosto carenti, non aprendo i giusti varchi e rendendo la vita difficile ai nostri RB. In pass protection la situazione non è stata molto migliore; durante la prima metà Siemian ha subito una pressione costante (e la pass rush di Tampa non è famosa di certo per la sua pericolosità) ed è stato sackato più volte. Su un pasticcio del RT Ty Sambrailo l’ex Northwestern è stato violentemente atterrato e poi costretto ad uscire; fortunatamente tra una o due settimane dovrebbe tornare Donald Stephenson, il titolare, alle prese con un problema alla caviglia. Altro giocatore che ha giocato sotto le sue possibilità è stato Max Garcia, ma sono sicuro che per lui si sia trattata solo di una giornata storta.

Infine menzione d’onore per lo special team; il punter rookie Riley Dixon e Kayvon Webster hanno combinato per una granddisima giocata, arrestando il pallone entro le 10 yds avversarie, bene così! In conclusione questi Denver Broncos stanno stupendo non solo gli autori di eccessive critiche in preseason, ma anche i propri tifosi. Certo, le squadre affrontate fino ad ora non sono state di altissimo calibro, ma la casella delle L immacolata è comunque un bel vedere. In più la competizione tra Siemian e Lynch può solo fare bene alla squadra, che ha (ri)trovato nella difesa la punta di diamante del suo gioco.

 

[Sergio Barone]