Bills: tagliato Mark Anderson.

Dalle stelle alle stalle, é proprio il caso di dirlo e di scriverlo se si vuole riassumere in una frase esplicita la carriera di Mark Anderson, che ai suoi esordi con la divisa dei Chicago Bears pareva destinato a diventare uno dei migliori defensive end della lega e che ora, a distanza di sette anni, fatica a trovare uno spazio a roster.

Un declino inesorabile, cominciato piuttosto presto, visto che i fasti degli esordi non si sono mai tramutati in quel salto di quakitá tanto atteso nella Windy City e che lo hanno condotto fino all’ultimo rilascio, avvenuto nella giornata di ieri, da parte dei Buffalo Bills, che avevano cercati di ricomporre la coppia che aveva reso discretamente nel 2010 a Houston, per una parte di stagione, dopo aver acquisito Mario Williams, altro ex Texans, durante la scorsa offseason.

Anderson, che aveva firmato un contratto da 19,5 milioni di dollari con i Bills, non ha reso come si aspettavano a Buffalo, dove, a causa anche di qualche guaio fisico, ha totalizzato appena 12 tackles e 1.0 sack in stagione; pochino per un defensive lineman che arrivava a Buffalo dopo la seconda miglior stagione della carriera a Boston, chiusa con 29 placcaggi e 10.0 sacks con la divisa dei Patriots, nei quali potrebbe nuovamente trovare spazio, a costo, ovviamente, di ridursi, e non di poco, il lauto stipendio.