Analisi del Draft dei Tampa Bay Buccaneers

Prima che i Tampa Bay Buccaneers e tutta l’intera NFL scegliesse al draft, noi vi avevamo proposto diversi video riguardanti i migliori giocatori del NCAA: Vita Vea era uno di questi.

I Buccaneers sono andati oltre al safety Derwin James al cornerback Jaire Alexander, e hanno invece selezionato Vita Vea per affiancare il sei volte Pro BowlerGerald McCoy.

So che ci sono molte persone là fuori che pensavano che avremmo scelto un DB con questa scelta, ma in ogni caso dobbiamo migliorare in difesa

ha dichiarato l’allenatore dei Bucs, Dirk Koetter.
I Buccanners giocano in una divisione dove affrontano running back di tutto rispetto: Alvin Kamara, Mark Ingram, Devonta Freeman, Tevin Coleman e Christian McCaffrey due volte l’anno. Inoltre affronteranno Saquon Barkley ed Ezekiel Elliott una volta in questa stagione, e Vea è il giocatore che fa per loro: ha aiutato la linea difensiva di Washington a consentire solo 100,8 yards per partita la scorsa stagione, la quarta per meno yards concesse nella FBS, e solo 2,9 yards per corsa, la seconda in la FBS nel 2017.

Round 2,  Ronald Jones II, RB, USC

https://www.youtube.com/watch?v=opRErVCyEA4

I Bucs hanno risposto a un bisogno fondamentale di runningback con Ronald Jones. Non bisogna però guardare il suo tempo al combine di 4.65 dato che aveva a che fare con un infortunio al bicipite femorale. I suoi 19 touchdown la scorsa stagione hanno segnato il quarto posto nella storia di USC, che non è propriamente l’accademia delle Winx. Le sue 3.619 yards in carriera sono state anche il quinto nella storia della scuola. Peyton Barber ha dimostrato di poter rompere i placcaggi. Jacquizz Rodgers può giocare tutti e tre i down, ma non ha il potere di andarsene in fuga. Charles Sims ha grandi mani, ma è più un corridore verticale che naturalmente funziona meglio in campo aperto. Jones non ha mai avuto la possibilità di usare le sue mani.

Round 2, M.J. Stewart, DB, North Carolina

Stewart è un giocatore rognoso, fisico che non ne ha grandi dimensioni ne ha una grande velocità, ma è riuscito a difendere positivamente ben 41 passaggi in tre anni. Nelle sue prime due stagioni, ha intercettato gli avversari per ben 6 volte. Stewart ha la capacità di posizionarsi all’interno, all’esterno e come safety, ma i Buccaneers lo posizioneranno verosimilmente come nickelback date le dimensioni e successivamente proveranno verso l’esterno nel caso lo sviluppo fosse positivo, anche se Carlton Davis è il vero “cornerback” draftato quest’anno da TB. Quanto meno, Stewart fornirà un incentivo per Hargreaves, che ha sofferto un infortunio al bicipite femorale nel 2017.

Round 2, Carlton Davis, CB, Auburn

https://www.youtube.com/watch?v=KMQvXNCwA5M

Davis è un ragazzo energetico che porterà immediatamente una scossa al secondario di Tampa Bay. Ha le dimensioni ideali per giocare come CB anche in NFL. Al combine ha corso le 40 yard in 4.53 , il che non lo a certo definire uno Speedy Gonzalez e per lui non sarebbe l’ideale trovarsi a faccia a faccia contro Julio Jones. Tuttavia la solidità è uno dei suoi punti forti: secondo PFF, Davis è stato preso di mira 190 volte in tre anni, ma ha permesso solo 103 ricezioni e 472 yards. Nel 2017, ha permesso un tasso di ricezione del 48,1%.

Round 3, Alex Cappa, OT, Humboldt State

Licht ha dimostrato ancora una volta che non ha paura di scommettere su uomini di linea offensivi di college misconosciuti, nonostante quello che molti considerano un enorme calo nel livello della competizione. Ha già pagato grandi risultati con Ali Marpet. Come tackle offensivo, Cappa si è distinto vincendo il premio come OL della Great Northwest Athletic Conference dell’anno per tutte e quattro le stagioni. I Buccaneers credono che il giocatore possa essere versatile e ricoprire tutte e cinque le posizioni lungo la linea offensiva, qualcosa che ci ricorda Kevin Pamphile prima che andasse ai Tennessee Titans.

Round 4, Jordan Whitehead, S, Pittsburgh

https://www.youtube.com/watch?v=_j4R1fxeGnU

Selezionare Jordan Whitehead nel quarto round non è proprio come draftare Derwin James, un giocatore che molti talent scout hanno ritenuto un futuro Pro Bowler. Whitehead è stato molto produttivo al college, con 30 partite a Pittsburgh, termina la sua carriera di tre anni con 234 tackle, tre intercetti, 12 deflect, tre fumble recuperati e due fumble forzati. Whitehead è versatile e può giocare come strong safety, free safety e nickel. I Bucs hanno avuto problemi a fermare le corse l’anno scorso quindi la sua aggressività sarà un vantaggio quanto meno nel creare profondità nel ruolo.

Round 5, Justin Watson, WR, Pennsylvania

Watson ha guadagnato un Ivy League-record di 19 100 yards e stabilito record scolastici in ricezioni (286), yards ricevute (3.777 yards), touchdown su ricezione (33) in un college storico come i Quakers. Watson ha uno stile simile al Pro Bowler Mike Evans, ha degli strumenti straordinari che i Bucs possono sviluppare, e può essere verosimilmente cresciuto in un ruolo di backup dietro a Evans stesso, proprio come Chris Godwin ha fatto l’anno scorso con DeSean Jackson. Può quindi allinearsi all’esterno e usare il suo corpo per vincere i matchup.

Round 6, Jack Cichy, LB, Wisconsin

Quando Cichy è in salute, è una macchina da guerra che registra 121 placcaggi in 24 partite (11 per partita). Nel Holiday Bowl del 2015 contro USC, ha raggiunto per la terza partita consecutiva i tre sack, che gli hanno valso il soprannome di “Three-sack Jack”, conseguendo gli onori del MVP Difensivo. Ma ha subito molti infortuni, tra cui un muscolo pettorale strappato nel 2016 e ha perso l’intera stagione 2017 per un infortunio al ginocchio destro. In totale, ha perso 20 partite al college, non poche.