Stanford Cardinal: quick preview 2017

stanford-08-Football Nation Ranking: n. 12

Head Coach: David Shaw (7th year, 64-17)

Record 2016: 10-3

Match da non perdere: vs. Washington (Nov. 10), vs. California (Big Game, Nov. 18), vs. Notre Dame (Nov. 25)

Peter Kalambayi

Punto di forza: il reparto linebacker continua ad essere il fulcro della difesa dei Cardinals e la conferma di molti interpreti delle passate stagioni da ampie garanzie alla squadra allenata da coach Shaw che potrà ancora contare sul talento di Peter Kalambayi, 48 placcaggi, 6.0 tackles for loss, 3.5 sacks, all’esterno, sul lato opposto all’altro veterano Mike Tyler; il confermato Bobby Okereke, 39 stops, e Sean Barton, 9 tackles nelle due partite giocate finora, si occuperanno invece di difendere il centro del campo, dove spesso troverà spazio Joey Alfieri, giocatore versatile che ha chiuso il passato torneo con 10.0 placcaggi per perdita di terreno e 4.0 sacks alternandosi da inside e outside LB.

Punto debole: la posizione di quarterback rimane un dilemma dopo l’infortunio subito da Keller Chryst, 905 yards, 10 TD pass, 2 INT, lo scorso anno, e anche se lo junior si è comportato piuttosto bene nelle prime uscite stagionali, mettendo a segno 4 touchdown pass, l’OC Mike Bloomgreen continua a tenere in forte considerazione sia l’ex backup Ryan Burns, sia l’emergente K.J. Costello, talento reclutato nel 2016 cresciuto molto in primavera; se l’attuale titolare dovesse fallire o fosse nuovamente indisponibile per problemi fisici, è molto probabile che la gestione dell’attacco venga affidata a quest’ultimo, che per quanto bravo non mostra comunque segni di un talento quantomeno avvicinabile a quello dei suoi recenti predecessori.

First look offense: in ogni caso Stanford continua a immagazzinare talento sulla linea offensiva, e nonostante ceda puntualmente ottimi prospetti alla NFL si presenta ai nastri di partenza della regular season sempre con uno dei reparti migliori della nazione, guidato quest’anno dal centro Jesse Burkett, perno di un gruppo che può fare affidamento sul versatile Casey Tucker, in grado di fornire supporto sia all’interno che all’esterno della OL; David Bright, A.T. Hall, Brandon Fanaika e Nate Herbigh saranno invece i titolari incaricati di aprire i buchi per le corse del nuovo runner titolare dei Cardinal, Bryce Love, il ragazzo che dovrà sostituire Christian McCaffrey.
Capace di correre per 783 yds e 3 touchdowns mantenendo una media superiore alle 7 yards conquistate a portata lo scorso anno, è il nuovo leader di un backfield che chiamerà in causa anche Dorrian Maddox, Trevor Speights e Cameron Scarlett, una sicurezza quando c’è da portare palla nel traffico e sfondare il muro difensivo avversario; Trent Irwin e J.J. Arceaga-Whiteside, 379 yards, 5 TD, saranno invece i bersagli principali in un gioco aereo che coinvolgerà pure Connor Wedington, Donald Stewart, e i tight end Kaden Smith, Colby Parkinson e, soprattutto, Dalton Schultz, pass catcher sempre piuttosto incisivo in redzone.

First look defense: la perdita di Solomon Thomas influirà certamente sulla pass rushing, ma il DC Lance Anderson sembra aver trovato il suo nuovo pupillo, Caleb Phillips, matricola arrivata al campus in primavera ed entrata subito stabilmente in depth chart ritagliandosi un importante ruolo come pass rusher all’esterno, giocando principalmente come outside o EDGE nelle difese di situazione; volto nuovo del team, si aggiunge ad una linea che continua a puntare sul NT Harrison Phillips, 7.0 sacks fatti registrare in autunno, e i DE Dylan Jackson e Eric Cotton, attualmente preferiti ai promettenti sophomore Thomas Schaffer e Jovan Swann.
La strong safety Justin Reid, 55 tackles, 7 pass defended, guiderà invece nuovamente le secondarie dividendosi la zona profonda del campo con il collega Brandon Simmons, che si alternerà nel ruolo di FS con il giovane Franck Buncom; gli esperti Alijah Holder, 6 palloni deflettati subentrando da riserva l’anno passato, e Quenton Meeks, 2 intercetti, 6 broken pass, si occuperanno invece di proteggere le sideline.

David Bright

NFL Prospect to watch: altro esponente della florida scuola di offensive lineman di Stanford il già citato David Bright è uno dei talenti da seguire con maggiore attenzione nel roster dell’università di Palo Alto, soprattutto dopo aver operato il passaggio da guardia a tackle con successo durante l’estate, mossa che ha confermato la sua grande versatilità oltre ad aprirgli nuovi orizzonti in ottica professionistica; potente, aggressivo, in grado di proseguire a lungo nella sua azione di blocco, si è messo principalmente in mostra come run blocker ma ha mostrato una certa efficacia anche in fase di pass protection.
Rapido a salire al secondo livello se necessario nonostante sia un po’ macchinoso nei movimenti, sa sfruttare molto bene mani e braccia per tenere a distanza gli avversari e vincere molti confronti diretti sulla linea di scrimmage; fisicamente ben costruito e tecnicamente molto valido, deve curare il suo movimento laterale per giocare all’esterno e ampliare la sua conoscenza generale del gioco per aumentare le sue chance di successo in NFL.