Broncos 2017 preview

Nuova stagione, nuovo head coach (il secondo in tre stagioni), nuovo offensive coordinator (il quarto in cinque stagioni), nuovo defensive coordinator (il terzo in quattro stagioni), nuovo special team coordinator (il secondo in tre stagioni) non esattamente la continuità che ci si aspetterebbe da una squadra che vuole vincere il titolo. Tuttavia il rinnovo di John Elway come GM non può che far ben sperare per il futuro, nonostante qualche errore di troppo durante i più recenti draft.

 

La difesa si presenta come una sorta di possibile riedizione di quella che nel 2015 trascinò la squadra alla vittoria del titolo.

La NoFlyZone ha perso uno dei suoi membri storici, T.J. Ward, ma il sostituto Justin Simmons, già largamente impiegato lo scorso anno come nickel safety, ha convinto tutti durante la preseason, e per la verità già lo scorso anno Pro Football Focus gli assegnava una valutazione migliore di quella di Ward nel pass coverage. Simmons sarà quindi la FS titolare, mentre Darian Stewart scalerà in posizione di SS, posizione che ha sempre ricoperto prima di arrivare ai Broncos, al posto dello stesso Ward. Chris Harris e Aqib Talib, secondo PFF i migliori CB della scorsa stagione, sono al loro posto, con Bradley Roby come nickel e il rookie Brendan Langley, molto positivo in preseason, come dime corner, Lorenzo Doss sarà il quinto cornerback. Da sottolineare la clamorosa preseason della nuova SS undrafted rookie Jamal Carter, il vero motivo per cui T.J. Ward non fa più parte dei Broncos. Carter e Will Parks completano il reparto della secondaria che ancora una volta di presenta come il punto di forza della squadra.

Il corpo Linebacker ha risentito della sfortuna durante la preseason, Shane Ray e Shaquil Barrett si sono entrambi infortunati, il primo rientrerà a metà stagione mentre Barrett dovrebbe essere pronto per la prima di campionato per affiancare il candidato a Defensive Player of the Year Von Miller. Il rookie seconda scelta Demarcus Walker è il primo cambio, anche se desta qualche perplessità il suo impiego come OLB a 280 lb, dato che di certo era stato scelto per giocare DE; forse anche per questo motivo, oltre che per l’infortunio di Ray, Kasim Edebali è stato trattenuto nei 53. La certezza Brandon Marshall al centro guiderà Todd Davis, Corey Nelson e il giovane Zaire Anderson, Davis dovrà crescere in pass coverage se non vorrà essere sostituito in pianta stabile da Corey Nelson, già oggi titolare nella formazione nickel.

La linea difensiva ha subito una rivoluzione rispetto allo scorso anno, e chi ha seguito la squadra, sa quanto ce ne fosse bisogno data la pietosa opposizione alle corse. Domata Peko veteranissimo NT promette di portare esperienza, ma è tutto da verificare in termini di quanto abbia ancora da dare alla sua età. Interessante l’acquisizione di Zach Kerr, gigantesca NT ex Colts che giocherà nella rotazione sia come NT che come DE e che ha fatto belle cose durante la preseason. Derek Wolfe si è infortunato ma dovrebbe essere pronto per la seconda partita, Adam Gotsis dovrebbe essere il suo sostituto e ha dato segni di miglioramento durante la preseason. Jared Crick rischia seriamente il posto di titolare a beneficio di Shelby Harris, totalmente inarrestabile durante la preseason e vera sorpresa assieme a Jamal Carter.

Il nuovo defensive coordinator Joe Woods, discepolo di Wade Phillips, ci ha fatto vedere delle novità molto interessanti durante le partite di preseason. Quella più accattivante è la nuova versione della formazione denominata “Nascar” che secondo i ben informati potrebbe addirittura diventare la formazione base della difesa. È composta da due defensive linemen, generalmente Kerr e Wolfe, due edge rusher, generalmente Miller e Ray, una safety in posizione di mike lineabacker, Carter o Parks, (l’anno scorso c’era Ward), quattro CB e due Safeties, con Chris Harris e Brendan Langley nello slot.

 

Lo special team è stato la nota dolente di tutta la preseason. Il gruppo del nuovo coach Brock Olivio non ha convinto nessuno e, al di là delle ottime prestazioni del Kicker Brandon McManus e del Punter Riley Dixon, ormai delle sicurezze, ha concesso numerosi ritorni di punt e di kickoff con guadagni di terreno ben oltre l’accettabile.

 

L’attacco è stato altalenante ed è il vero punto interrogativo per la stagione che sta iniziando.

La telenovela QB titolare si è risolta a favore di Trevor Siemian, che ha pienamente meritato il ruolo ma rimane quello che è, un giocatore dal talento limitato che può tenere in piedi un attacco che di sicuro non batterà il record di punti del 2013. Il ritorno di Osweiler durerà il tempo di far recuperare dall’infortunio Lynch, sul quale alla fine di questa stagione bisognerà fare delle riflessioni profonde, soprattutto se permarranno le notevoli difficoltà dell’ex Memphis a leggere con rapidità la progressione delle tracce dei ricevitori.

La nota lieta tra i RB è il ritorno ad alto livello dell’ex Chiefs Jamal Charles che, se continuasse a giocare come in preseason, estrometterà C.J. Anderson dal ruolo di titolare. Devontae Booker rientrerà alla terza mentre il rookie DeAngelo Henderson, quando imparerà l’arte del passblocking, sarà il futuro di questa squadra. Completa il reparto il FB Andy Janovich, che sarà prezioso se riuscirà ad evitare infortuni.

Il gruppo dei WR presenterà le certezze Demaryius Thomas ed Emmanuel Sanders, e le solite incognite Bennie Fowler e soprattutto Cody Latimer, la cui presenza nel roster si giustifica soltanto in quanto molto capace nel ruolo di gunner nello special team. Jordan Taylor presto prenderà il ruolo di terzo ricevitore mentre Isaiah McKenzie ritornerà i calci e forse poco altro.

Il gruppo dei TE con il solito Virgil Green a bloccare, presenterà il recuperato Jeff Heuerman e A.J. Derby. Questi ultimi dovranno fare un passo deciso in avanti per offrire a Siemian quelle opzioni nelle tracce medio-corte che recentemente sono state uno dei molto problemi dell’attacco a Denver.

La linea offensiva dopo svariati esperimenti presenterà la prima scelta Garrett Bolles come LT e la seconda scelta ex Raiders Menelik Watson come RT. In preseason entrambi hanno commesso errori, ma sono sembrati migliorare chiaramente nel corso delle tre partite giocate. Matt Paradis e Ronald Leary rappresentano le uniche certezze nelle posizioni di C e RG. La posizione di LG sarà incerta fino alla prima partita e la competizione vedrà contrapporsi Max Garcia e Alle Barbre, la sensazione che il secondo non sia ancora titolare indiscusso solo perché non mastica ancora a pieno il playbook.

Connor McGovern, molto positivo in preseason, potrebbe il terzo incomodo in quella posizione ed è comunque il primo cambio nelle tre posizioni centrali della linea. Finalmente tagliati, per la gioia di tutti, Michael Schoefield e soprattutto Ty Sambrailo, Donald Stephenson e Billy Turner sono le riserve, di qualità tutt’altro che eccelsa, che completano il pacchetto degli offensive linemen.

Le speranze in attacco sono tutte riposte nel playbook di Mike McCoy, che pur non avendo entusiasmato come head coach a San Diego, resta un cervello di tutto rispetto nella posizione, forse a lui più congeniale, di offensive coordinator. Nel 2011 riuscì a far sembrare Tim Tebow, per qualche settimana, un QB credibile.

Le novità in preseason sono apparse evidenti, addio all’anacronistico zoneblocking scheme sulle corse per un più moderno power running, minore incidenza delle playaction, soprattutto in bootleg, che erano il marchio di fabbrica di Gary Kubiak.

 

Risulta difficile pronosticare una stagione con tutte queste variabili, i Broncos del 2017 possono ugualmente chiudere 7-9 o 12-4, con 10-6 come ipotesi più plausibile.