Ultima settimana degli OTA per Jacksonville

Siamo all’ultima settimana di OTA in questo secondo anno dell’era Doug Marrone-Dave Caldwell-Tom Coughlin a Jacksonville continua a dimostrarsi impegnativo.

Dal primo giorno, i giocatori hanno lavorato cercando di assimilare la filosofia che gli OTA non sono solo dei training camp senza caschi e paraspalle, ma il primo passo verso una stagione dura, complessa, in cui nulla verrà regalato sia ai singoli giocatori che ai Jaguars nel loro complesso. Per tutti valga il ranking uscito qualche giorno fa su ESPN che posizionava Jax al 14mo posto, come a dire che non ci si aspetta dagli “esperti” una riconferma della stagione scorsa.

Ricordiamo che stiamo vedendo scorrazzare per il campo ben 90 giocatori e che presto si dovranno ridurre a 53, facendo scelte sanguinose soprattutto rispetto alle aspettative di giocatori e osservatori. Sebbene gli OTA non siano obbligatori, la maggior parte del roster della scorsa stagione è qui a Jacksonville, con l’eccezione di Jalen Ramsey e Leonard Fournette, entrambi attesi di nuovo in città per il minicamp.

Abbiamo scelto tre aspetti da tenere sorvegliati questa settimana conclusiva:

Blake Bortles

Sempre lui, obbligatoriamente lui, dato che nel bene e nel male rappresenta un giocatore imprescindibile nell’attacco della squadra. E’ stato difficile non apprezzare quello che ha fatto finora e la differenza tra l’ex-Central Florida ed i backup Cody Kessler e Tanner Lee è evidente (e meno male!).
Anche la differenza tra Kessler e Lee è evidente, il che significa che l’ex terzo round di Cleveland sarà certamente il secondo quarterback nella classifica di profondità.

Si sgomita tra i ricevitori…

Quella tra i WR è una delle battaglie più interessanti delle ultime due settimane. Rashad Greene è sembrato già in gran forma al ritorno dal suo infortunio dell’anno scorso, ma il giocatore deve spodestare Jaydon Mickens e allontanare Allen Lazard, il free agent alle prese con il suo primo contatto con Jacksonville.

Nonostante le solide prestazioni dell’ex-star di Florida State nelle ultime due settimane, Mickens probabilmente sarà davanti nella depth mentre Lazard sarà indirizzato in practice squad.

… e tra i lineman difensivi

Questo è uno dei ruoli più profondi in questo momento a Jax, data la grande considerazione che ne fa Marrone. Gli end difensivi Dante Fowler, Jr. e Dawuane Smoot non sono ancora scesi in campo ed entrambi faranno parte della rotazione dei pass rusher in questa stagione. Fowler, di cui abbiamo scritto ampiamente in questi anni soprattutto per il lato caratteriale, sta giocando per guadagnarsi un contratto che la squadra non ritiene per ora prioritario, avendo addirittura declinato la 5-year option per lui.

Il DT Malik Jackson si è dimostrato in gran forma per gli OTA tanto da ricevere pubblicamente elogi dallo staff tecnico. Calais Campbell e Yannick Ngakoue hanno entrambi dimostrato di essere pronti per iniziare la stagione e dovrebbero riprendere da dove avevano lasciato la scorsa stagione: starter indiscussi.

Tight End in movimento

Ruolo rivoluzionato dopo il rilascio di Marcedes Lewis, che va accuratamente monitorato. Zach Conque, arrivato da pochi giorni dopo essere stato tagliato dai Texans all’indomani del Draft 2018, è già stato posto waived/injured. Al suo posto la squadra ha siglato con Scott Orndoff, ex Pittsburgh Panthersfirmato con i Pittsburgh Steelers nel maggio 2017 dopo essere uscito dal college undrafted. Orndorff ha già una buona conoscenza della geografia americana avendo passato tempo a Pittsburgh e Detroit in preseason, e coi Cincinnati Bengals in practice squad.

Orndorff se la dovrà vedere con Austin Seferian-Jenkins, da quattro anni in NFL ma mai veramente esploso; Niles Paul; James O’Shaughnessy e Ben Koyack, tutti già rodati in NFL, oltre a David Grinnage, ex standout a NC State.