Head Coach: Gus Malzahn (5th year, 35-18)
Record 2016: 8-5
Match da non perdere: at Louisiana State (The Tiger Classic, Oct. 14), vs. Georgia (Deep’s South Oldest Rivalry, Nov. 11), vs. Alabama (Iron Bowl, Nov. 25)
Punto di forza: l’attacco su corsa di Auburn è stato uno dei migliori della nazione chiudendo al sesto posto del ranking NCAA lo scorso anno e nel 2017 si candida ad essere nuovamente uno dei più produttivi ed efficaci grazie al ritorno di entrambi i runner di punta del team, Kamryn Pettway, 1.224 yards, 7 TD, limitato da un problema al piede in queste prime uscite stagionali, e Kerryon Johnson, miglior realizzatore del team con 11 touchdowns all’attivo, per 895 yds corse, nel passato torneo; con loro due a dividersi le portate è facile immaginare un’altra season da oltre 270 yards di media corse a partita, e in caso proseguissero i problemi fisici di entrambi, Johnson è alle prese con un infortunio all’avambraccio, li sostituirà il promettente Kam Martin.
Punto debole: le perdite di Carl Lawson e Montravious Adams hanno creato un po’ di scompenso sulla linea difensiva e probabilmente ci vorrà qualche partita perché i Tigers trovino la giusta quadratura nonostante ci siano elementi che paiono già pronti a non far rimpiangere chi li ha preceduti; il DE Marlon Davidson, 6.0 tackles for loss, 2.5 sacks, primo freshman ad esordire titolare nella D-Line di Auburn negl’ultimi trent’anni, e il DT Dontavious Russell, sono i maggiori indiziati per rilanciare fin da subito il reparto, nel quale troveranno ampio spazio anche Derrick Brown, Nick Coe e Jack Holland, junior che prenderà il posto di Lawson come BUCK, ibrido DE/OLB.
First look offense: l’arrivo dell’ex di Baylor Jarrett Stidham aggiunge un po’ di pepe ad una passing offense che ha prodotto davvero pochissimo nell’ultima stagione, concludendo centododicesima in NCAA, e da all’università dell’Alabama una profondità inattesa nella posizione di quarterback, nella quale è tornato anche lo starter dell’anno passato Sean White, reduce da un sophomore season chiusa con 1,679 yards, 9 TD pass e 3 INT; quest’ultimo è stato confermato nel ruolo di backup alle spalle dell’ex Bears, che dal canto suo dovrebbe diventare ancora più esplosivo ed imprevedibile sotto le cure dell’offensive coordinator Chip Lindsey, a quanto pare l’allenatore che ha inciso di più sul suo trasferimento ad Auburn.
A proteggerlo troverà una linea che si rinnoverà sul lato sinistro, dove saranno inseriti i redshirt sophomore Mike Horton e Prince Wanogho, e ritroverà entrambe gli starter sul lato opposto, Braden Smith e Darius James, oltre all’esperto centro Austin Golson; tutti ottimi run blocker, saranno aiutati nel compito di aprire gli spazi per le corse dei fenomenali runner dal valido H-back Chandler Cox, uno dei giocatori più sottovalutati ma allo stesso tempo tra i più fondamentali del roster, e dal TE Jalen Harris, quasi mai utilizzato come receiver, ruolo dove invece si attendono grandi cose da parte di Dariyus Slayton e Eli Stove, visto all’opera già da matricola. Ad aiutarli in un attacco che dovrebbe iniziare a mescolare caratteristiche tipiche della spread offense gli junior Ryan Davis, Will Hastings, entrambi già andati a segno in questo inizio di stagione, e i sophomore Nate Craig-Myers, Kyle Davis e Sal Cannella; all’ottimo e costante Daniel Carlson, reduce da una season molto positiva terminata con 28 field goal realizzati su 32 calciati e tutti e 44 gli extra point trasformati, il compito di finalizzare l’azione quando la squadra fatica a raggiungere l’endzone avversaria.
First look defense: il reparto linebacker promette di fare grandi cose capitanato dal produttivo senior Tre’ Williams, secondo miglior colpitore del team nel torneo 2016 con 67 placcaggi e 3.5 tackles for loss all’attivo; ad affiancarlo in quasi tutti i down che giocheranno i Tigers quest’anno ci saranno ancora una volta Deshaun Davis, 63 stops, 7.0 tkl for loss, nella posizione di MLB e Darrell Williams in quella di SLB, che si invertiranno nel caso che il DC Kevin Steele decida di optare per uno schieramento a cinque defensive back inserendo il nickelback Daniel Thomas, già protagonista da matricola con 2 intercetti messi a segno.
Javaris Davis e Jamel Dean si divideranno invece gli snap sulla side opposta al junior Carlton Davis, 10 pass defended, cornerback sempre pronto a fornire un importante contributo in fase di rushing defense, dove spesso riesce a prodursi in grandi giocate sfruttando la sua aggressività; nella deep gli esperti Stephen Roberts, 57 placcaggi, 2 INT, e Tray Matthews, miglior placcatore della squadra con 76 tackles fatti registrare lo scorso autunno, saranno ancora una volta una garanzia per tutto il reparto difensivo.
NFL Prospect to watch: tornato ad Auburn nonostante una positivissima junior season che lo aveva proiettato tra i migliori lineman della nazione Braden Smith si annuncia come uno dei bloccatori più forti e completi del prossimo Draft dopo essere cresciuto con costanza negl’anni passati nel programma guidato da coach Malzahn; potente, dotato di una buona mobilità e piuttosto rapido allo snap, è stato impiegato con successo sia come tackle che come guardia e in quest’ultimo ruolo potrebbe trovare il successo tra i professionisti mettendosi in mostra durante il suo ultimo anno universitario, nel quale sarà schierato proprio all’interno.
In grado di sfruttare le proprie dimensioni fisiche per controllare gli avversari, abile a spostarli per aprire un buco in caso di corsa e allo stesso tempo in grado di arginarne l’aggressività in fase di pass protection, deve migliorare nelle sue incursioni al secondo livello, visto che spesso tende a perdere troppo tempo con il primo blocco dimenticandosi di dare una mano anche in campo aperto; giocatore molto intelligente, dotato di un’ampia conoscenza del gioco, come molti OL prodotti dai Tigers sa sempre trovare l’angolo di impatto migliore in ogni situazione di gioco.